SEMI ANTONIO ALBERTO

Classe di scienze morali, lettere ed arti
Area disciplinare: SCIENZE ECONOMICO-STATISTICHE E SOCIALI
Data elezione: s.c.r. 21 novembre 1990, s.e. eletto il 13 giugno 2022

Psichiatra, Psicoanalista. Membro ordinario e A.F.T. della Società Psicoanalitica Italiana

Antonio Alberto Semi è uno stimato Psichiatra e Psicoanalista. È socio corrispondente dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti dal 1992 e socio effettivo dal 2022. Laureato in Medicina a Padova, la sua vasta attività spazia dalla tecnica e teoria psicoanalitica. Approfondisce anche la comprensione della realtà quotidiana e della cultura. È autore di numerose pubblicazioni influential e ha ricoperto importanti incarichi direttivi, come Presidente dell’Ateneo Veneto.

Curriculum Vitae di SEMI ANTONIO ALBERTO

Laureato in Medicina e Chirurgia all`Universita` degli Studi di Padova 1969
Diplomato Specialista in clinica delle malattie nervose e mentali all`Universita` degli Studi di Pisa 1972

Membro Ordinario della Societa` Psicoanalitica Italiana
Full Member della International Psycho-Analytical Association 1986
Socio corrispondente dell`Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti dal 1992
Membro effettivo dello Ateneo Veneto dal 1994, Consigliere Accademico dello stesso dal 1999
Presidente dello Ateneo Veneto dal 2006 al 2009

Attività di studio e ricerca

I miei lavori oscillano tra due poli: da un lato la psicoanalisi, dall’altro la complessa realtà della vita quotidiana. Per quanto riguarda la psicoanalisi, ho seguito due filoni di ricerca, uno dei quali è quello dedicato alla tecnica e al metodo psicoanalitico, l’altro è invece centrato sulle difficoltà, sia in ambito clinico sia in ambito relazionale, della possibilità di pensare l’individuo come un tutto benché un tutto frammentato, conflittuale, continuamente in rifacimento.
Del primo tema di ricerca, perseguito per molti anni, testimoniano numerose pubblicazioni, tra cui libri spessissimo adottati in molte università – come Tecnica del colloquio (1985), Dal Colloquio alla teoria (1992), fino a Il metodo delle libere associazioni (2011).
Del secondo, oltre a numerosi articoli su riviste italiane e straniere (ad esempio l’International Journal of Psychoanalysis, la Revue Française de Psychanalyse, Penser/rêver della cui redazione ha anche fatto parte) fanno fede, oltre al Trattato di Psicoanalisi (1988-89) molti saggi contenuti spesso in riviste o libri (ad es.: The Trauma: a Shibboleth in Psychoanalysis?, 1989,, Writing in Psychoanalysis , 1996, Eulogy of Surprise, 2007. (2006c). Filiation, développement théorique, éclipse de l’individu, (2006). The unconscious and the limits of the individual. The Italian Psychoanalytical Annual, del 2010).
Svariati miei libri sono stati poi tradotti all’estero, in Inghilterra, Grecia, Brasile, Francia.
Accanto a questo ambito di ricerca (a volte anche interdisciplinare, come testimoniano ad es. i lavori pubblicati con Giacomo Rizzolatti) c’è però un altro filo del pensiero da me coltivato, che riguarda la ricerca di modalità di comprensione della realtà attuale, sia che si tratti dell’ambito civile mio proprio (ho pubblicato tre libri su Venezia, mi sono spesso impegnato sulla stampa locale a discutere i problemi della città) sia che si tratti della cultura nella quale siamo immersi. È stato anzi questo un tema che mi ha spinto – quando ancora esso non era à la page – a pubblicare il mio primo libro (Cultura e Sé, del 1983), cui sono seguiti numerosi contributi, ad esempio Cultura e nostalgia: l`esilio della psicoanalisi (1989), Psicoanalisi e conflitto etnico,(1995). La psychanalyse et l’image de l’Europe (1995),.Attualità e origini profonde del pregiudizio razziale, (2021).
Rientra in questo mio particolare interesse anche l’impegno nelle istituzioni culturali : ad esempio a Venezia sono stato, come prima indicato, Presidente dello Ateneo Veneto dal 2006 al 2009.

Attività didattica e scientifica

Professore a contratto presso la Scuola di Specializzazione in Psichiatria dell`Universita` di Padova (diretta dal Prof. L. Pavan) per l`insegnamento di Psicoterapia I, dal 1980 al 1986
Professore a contratto nell`ambito dell`insegnamento di “Teoria e tecnica del colloquio” per il Corso di Laurea in Psicologia annesso alla Facolta` di Magistero dell`Universita` di Padova, nel 1988-89
Professore a contratto di Psicologia Dinamica al Corso di Laurea in Psicologia presso la Facolta` di Lettere e Filosofia dell`Universita` di Trieste in base ad un contratto sostitutivo (ex art.100), nel 1991-92.
Docente di “Teoria dell’inconscio” nella Scuola di Specialità dello Istituto Nazionale di Training della Società psicoanalitica Italiana dal 1998 ad oggi.

Vice-presidente della Società Psicoanalitica Italiana dal 1992-93 al 1993-94.
Direttore della Rivista di Psicoanalisi – organo della Società Psicoanalitica Italiana – dal 1993 al 1997 Membro del Comitato Scientifico dello International Symposium on Psychoanalysis and Art organizzato dalla International Psychoanalytical Association (Firenze, 1997)
Membro della redazione di Le fait de l’analyse (Parigi) dal 1997
Membro dello European Editorial Board dello International Journal of Psycho-Analysis (Londra) dal 1998 al 2002 Membro del Program Committee dell’International Psychoanalytical Congress (IPA) Santiago, 1999
Membro della redazione di penser/rêver (Paris, L’Olivier) dal 2002 al 2015
Editorialista al “Corriere del Veneto”

Principali pubblicazioni:

(1985). Tecnica del colloquio. Raffaello Cortina Ed., Milano. (trad. greca, Atene 2008)
(1988-89). Trattato di Psicoanalisi (a cura di), Vol.1: Teoria e tecnica, Vol.2: Clinica, Raffaello Cortina Ed., Milano.
(1996). Writing in Psychoanalysis (con E. Piccioli e P.L. Rossi). Karnac Books, London.
(2003). La coscienza in psicoanalisi. Raffaello Cortina Ed., Milano. (trad. ingl. IPA, London, 2006)
(2016) . Contes de faits. Gallimard, Paris.

Curatore dell’edizione italiana di: S. Freud e S. Ferenczi, Lettere 1908-1914, Raffaello Cortina Ed., Milano, 1993.
Direttore della collana “Freud focus” della stessa casa editrice.
Curatore delle Opere scelte di Sigmund Freud (2 vol.., Bollati Boringhieri, Torino, 1999) di cui ha anche scritto la Introduzione (pp.9-46).
Numerosi articoli sono apparsi nelle riviste: Rivista di Psicoanalisi, Rassegna di Studi psicanalitici, Gli Argonauti, Micromega, Le Fait de l’analyse,Penser-Rever, Psicoterapia psicanalitica.

26 gennaio 2022

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.