SGARBI MARCO

Classe di scienze morali, lettere ed arti
Area disciplinare: STORIA E FILOSOFIA
Data elezione: s.c.r. eletto il 27 giugno 2023

Professore ordinario di Storia della Filosofia nell'Università Ca' Foscari Venezia

Marco Sgarbi è Professore ordinario di Storia della Filosofia all’Università Ca’ Foscari Venezia. È stato eletto socio corrispondente residente (s.c.r.) dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti il 27 giugno 2023. Ha conseguito il Lumen magistrale e il PhD in Filosofia all’Università di Verona. Le sue aree di ricerca principali sono la Storia della filosofia, logica ed epistemologia e “Intellectual History”. Si concentra in particolare sulla logica ed estetica in Kant e sull’aristotelismo, ed è autore di numerose pubblicazioni e curatele.

Curriculum Vitae di SGARBI MARCO

Lumen magistrale in Filosofia nll’Università di Verona (2006). PhD in Filosofia all’Università di Verona (201O). Attualmente è prof. ordinario di Storia della Filosofia all’Univ. Ca’ Foscari (Dìp.to dì Filosofia e Beni culturali), dove è stato fra l’altro prorettore per la comunicazione e lo sviluppo. Supervisore di 15 Marie-Curie-Fellowships, membro della redazione/direzione dì numerose riviste (“Estudios Kantianos”, “Etica & Politica”, “Philosophical Readings”, “Rivista di letteratura religiosa’ “AI-Mukhatabat: Logie, Epistemology, Analytical Philosophy”), direttore della Encyclopedia of Renaissance (Ed. Springer), socio dell’Accademia Nazionale Virgiliana di Mantova e dell’Accademia Galileiana di Scienze Lettere ed Arti in Padova.
Aree di ricerca: Storia della filosofia, Storia della logica e dell’epistemologia, “lntellectual History”.
Settori principali di ricerca: Logica ed estetica in Kant. Le vicende dell’aristotelismo (in particolare padovano) dal sec. XVI fino a Kant.
Pubblicazioni principali: 14 monografie (fra le quali si segnalano: Logica e metafisica nel Kant pre-critico. L’ambiente intellettuale di Konigsberg e la formazione della filosofia kantiana, Frankfurt a.M. 2010; Kant e l’i”azionale, Milano-Udine 2013; The Aristotelian Tradition and the Rise of British Empiricism. Logie and Epistemology in the British Jsles (1570-1689), Dordrecht 2013; Profumo d’immortalità. Controversie sull’anima nella filosofia volgare del Rinascimento, Roma 2016; The Democratization of Knowledge in Renaissance Italy. The Philosopher and the People,Amsterdam: 2022).
– Editore o coeditore di 21 volumi. – Autore di 109 fra articoli di rivista e contributi a volumi

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.