SORGATO MARIA CATIA

Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali
Area disciplinare: SCIENZE BIOLOGICHE
Data elezione: s.c.r. 16 giugno 2009, s.e. 27 giugno 2023

Professore ordinario di Biochimica nell'Università di Padova

Maria Catia Sorgato è Professore ordinario di Biochimica all’Università di Padova. È stata eletta socio corrispondente residente nel 2009 e poi socio effettivo nel 2023 dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti. La sua ricerca ha spaziato dalla trasduzione energetica e canali cellulari, applicando il patch clamp ai mitocondri. Successivamente, si è dedicata alla proteina prionica e malattie correlate, sviluppando metodi per identificarla. È autrice di numerose pubblicazioni e ha organizzato congressi internazionali sui prioni, anche presso l’IVSLA.

Curriculum Vitae di SORGATO MARIA CATIA

Nata a Padova, nel 1946, ha conseguito la laurea in Scienze Biologiche presso l’Università di Padova nel 1970, con il massimo dei voti.
1971-1987 Ricercatore CNR presso il Centro CNR per lo Studio della Fisiologia del Mitocondrio, Dipartimento di Chimica Biologica, Università di Padova. Dal 1978 ha diretto un gruppo di ricerca in maniera autonoma
1976-1978 Borsa di studio EMBO presso il Department of Biochemistry, University of Oxford, U.K., dove ha lavorato con i Proff. G. Radda e S.J. Ferguson
1979-1986 Travel Grant della N.A.T.O. con il prof. S.J. Ferguson, University of Oxford, U.K.
1986-1988 Due borse di studio EMBO presso il Max-Planck-Institut für biophysikalische Chemie, Göttingen, Germania, dove ha lavorato con il Prof. W. Stühmer
1987 Professore Universitario di Ruolo, II Fascia, di Chimica Biologica, Facoltà di Farmacia, Università di Padova
1994 Professore Ordinario di Chimica e Propedeutica Biochimica, Facoltà di Medicina Veterinaria, Università di Padova
2008 Coordinatore del Dottorato di Ricerca in Biochimica e Biofisica
Attività scientifica
Nell’arco della sua attività scientifica, l’interesse di Catia Sorgato ha riguardato principalmente tre argomenti. Dapprima, è stato rivolto allo studio dei processi di trasduzione energetica, quindi ai canali intracellulari. Il contributo più significativo è stata l’applicazione della tecnica del patch clamp ad un organello cellulare, il mitocondrio, e ciò ha comportato l’apertura di nuove prospettive nella fisiologia del mitocondrio, oltreché l’analisi in situ di singoli canali appartenenti ad altri organelli. Il riconoscimento del suo contributo in questi ambiti si è tradotto in inviti a presentare i lavori in simposi internazionali, quali le Gordon Conferences, i meeting dell’U.S. Biophysical Society, dell’American Societies of Cell Biology e della Biochemical Society inglese; ed a scrivere articoli-review in prestigiosi giornali internazionali. Alla fine degli anni ’90, ha cominciato ad interessarsi alla proteina prionica ed alle malattie di prioni ad essa correlate. La disponibilità, rara al tempo, della proteina prionica intera – prodotta per via ricombinante e purificata mantenendone la struttura nativa – ed il legame con laboratori europei di livello riconosciuto, hanno portato ad attribuire a Catia Sorgato il ruolo di coordinatore di un Progetto Europeo sulle transizioni strutturali patogenetiche della proteina prionica (1998-2001). Recentemente il suo laboratorio ha sviluppato un metodo che identifica i prioni direttamente nel suolo contaminato. Tuttavia, il suo interesse è sempre stato rivolto alla funzione biologica della proteina prionica, a tutt’oggi sconosciuta. In quest’ambito, per la prima volta nel campo, il suo laboratorio ha impiegato tecniche di imaging per seguire in cellule vive il metabolismo della proteina, ed ha analizzato se essa possa modulare i movimenti dello ione calcio in domini localizzati della cellula. Allo scopo di coprire la lacuna sperimentale tra l’impiego di cellule ed animali modello, un altro aspetto degno di nota è la recente applicazione di una strategia che considera l’uso in vivo del muscolo scheletrico di animali da esperimento, e l’uso di organi intatti, quali modelli per lo studio della fisiologia della proteina prionica.
Catia Sorgato ha organizzato numerosi congressi internazionali. Di particolare nota sono stati quelli sui prioni, nel 2002, 2005 e 2009, tenuti presso l’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, il cui successo ha di fatto reso l’IVSLA il forum internazionale più accreditato nel campo delle malattie prioniche. Catia Sorgato svolge regolarmente attività di referee in numerosi giornali internazionali, tra cui J. Biol. Chem., J. Neurochem., Int. J. Biochem. Cell Biol., FEBS Lett., Biochim. Biophys. Acta, J. Neurosci., Nature. E’ autrice di circa settanta lavori in extenso su giornali con elevato fattore d’impatto. Alcune delle pubblicazioni più rappresentative sono di seguito elencate.
Ferguson, S.J., and Sorgato, M.C. 1977. “The phosphorylation potential generated by respiring bovine heart submitochondrial particles”. Biochem. J. 168, 299-303.
Sorgato, M.C., Ferguson, S.J., Kell, D.B., and John, P. 1978. “The protonmotive force in bovine heart submitochondrial particles. Magnitude, sites of generation and comparison with the phosphorylation potential”. Biochem. J. 174, 237-256.
Sorgato, M.C., and Ferguson, S.J. 1979. “Variable proton conductance of submitochondrial particles”. Biochemistry 18, 5737-5742.
Ferguson, S.J., and Sorgato, M.C. 1982. “Proton electrochemical gradients and energy-transduction processes”. Ann. Rev. Biochem. 51, 185-217.
Sorgato, M.C., Galiazzo, F., Panato, L., and Ferguson, S.J. 1982. “Estimation of H+-translocation stoicheiometry of mitochondrial ATPase by comparison of proton-motive forces with clamped phosphorylation potentials in submitochondrial particles”. Biochim. Biophys. Acta 682, 184-188.
Sorgato, M.C., Keller, B.U., and Stühmer, W. 1987. ” Patch-clamping of the inner mitochondrial membrane reveals a voltage-dependent ion channel”. Nature 330, 498-500.
Lippe, G., Dabbeni-Sala, F., and Sorgato, M.C. 1988. “ATP synthase complex from beef heart mitochondria: role of the thiol group of the 25 kDa subunit of Fo in the coupling mechanism between Fo and F1”. J. Biol. Chem. 263, 18627-18634.
Moran, O., Sandri, G., Panfili, E., Stühmer, W., and Sorgato, M.C. 1990. “Electrophysiological characterization of contact sites in brain mitochondria”. J. Biol. Chem. 265, 908-913.
Sorgato, M.C., and Moran, O. 1993. “Channels in mitochondrial membranes: knowns, unknowns and prospects for the future”. CRC Crit. Rev. Biochem. Mol. Biol. 18, 127-171.
Ballarin, C., and Sorgato, M. C.1995. “An electrophysiological study of yeast mitochondria: evidence for two inner membrane anion channels sensitive to ATP”. J. Biol. Chem. 270, 19262-19268.
Negro, A., De Filippis, V., Skaper, S.D., James, P., and Sorgato, M.C. 1997. “The complete mature bovine prion protein highly expressed in Escherichia coli: biochemical and structural studies”. FEBS Lett. 412, 359-364.
Meggio, F., Negro, A., Sarno, S., Ruzzene, M., Bertoli, A., Sorgato, M.C., and Pinna, L.A. 2000. “Bovine prion protein as a modulator of protein casein kinase CK2”. Biochem. J. 352, 191-196.
Negro A., Ballarin C., Bertoli A., Massimino M.L., and Sorgato, M.C. 2001 “The metabolism and imaging in live cells of the bovine prion protein in its native form or carrying single amino acid substitutions”. Mol. Cell. Neurosci. 17, 521-538.
Cereghetti, G.M., Negro, A., Vinck, E., Massimino, M.L., Sorgato, M.C., and Van Doorslaer, S. 2004. “Copper(II) binding to the human Doppel protein may mark its functional diversity from the prion protein”. J. Biol. Chem. 279, 36497-36503.
Morel, N., Simon, S., Frobert, Y., Volland, H., Mourton-Gilles, C., Negro, A., Sorgato, M.C., Creminon, C., and Grassi, J. 2004. “Selective and efficient immunoprecipitation of the disease-associated form of the prion protein can be mediated by nonspecific interactions between monoclonal antibodies and scrapie-associated fibrils”. J. Biol. Chem. 279, 30143-30149.
Sorgato, M.C., and Bertoli, A. 2004. “Mitochondrial channels” in: “Encyclopedia of Biological Chemistry” Vol. 2, pp 689-692, Elsevier Inc.
Brini, M., Miuzzo, M., Pierobon, N., Negro, A., and Sorgato M.C. 2005. ” The prion protein and its paralogue doppel affect calcium signaling in chinese hamster ovary cells”. Mol. Biol. Cell 16, 2799-2808.
Massimino, M.L., Ferrari, J., Sorgato, M.C., and Bertoli, A. 2006. “Heterogeneous PrPc metabolism in skeletal muscle cells”. FEBS Lett. 580, 878-884.
Genovesi, S., Leita, L., Sequi, P., Andrighetto, I., Sorgato, M.C., and Bertoli, A. 2007. “Direct detection of soil-bound prions”. PloS ONE 2, e1069.
Sorgato, M.C., Peggion, C., and Bertoli, A. 2009. “Is indeed the prion protein an Harlequin servant of “many” masters?”. PRION 3, 100-105.
Caputo, A., Sarnataro, D., Campana, V., Costanzo, M., Negro, A., Sorgato, M.C., and Zurzolo, C. 2009. “Doppel and PrPC co-immunoprecipitate in detergent-resistant membrane domains of epithelial FRT cells”. Biochem. J. In the press.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.