VIGANÒ PAOLA

Classe di scienze morali, lettere ed arti
Area disciplinare: ARTI FIGURATIVE, MUSICA E CINEMA
Data elezione: s.c.r. eletta il 15 giugno 2024

Professoressa ordinaria di Urban Theory and Urban Design all'EPFL di Losanna e nell'Università IUAV di Venezia

Paola Viganò è Professoressa ordinaria di Urban Theory and Urban Design all’EPFL di Losanna e all’Università IUAV di Venezia. È stata eletta socio corrispondente residente dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti il 15 giugno 2024. Dirige l’Habitat Research Center all’EPFL e ha co-fondato StudioPaolaViganò, focalizzato sulla transizione ecologica e sociale di città e paesaggi. Ha ricevuto numerosi e prestigiosi premi internazionali per la sua attività nel campo dell’urbanistica e dell’architettura, incluso il Grand Prix de l’Urbanisme nel 2013. Il suo studio è attivo in progetti di spazi pubblici e piani urbani significativi in Europa.

Curriculum Vitae di VIGANÒ PAOLA

Professore ordinario in Urban Theory and Urban Design all’EPFL di Losanna, dove dirige l’Habitat Research Center, e allo IUAV di Venezia. Ha vinto il Grand Prix de ‘Urbanisme nel 2013, il Flemish Culture Award per ‘Architettura nel 2017 e la medaglia d’oro alla carriera della Triennale di Milano nel 2018; nel 2022 ha ricevuto il premio Schelling per la teoria dell’architettura. È Dottore Honoris Causa dall’Université Catholique de Louvain nel 2016. Con Bernardo Secchi nel 1990 ha fondato Studio e, nel 2015, StudioPaolaViganò che lavora ai temi della transizione ecologica e sociale di città, paesaggi, territori. Lo Studio, tra le altre cose, sta realizzando alcuni importanti spazi pubblici a Bruxelles, Tournai ed Anversa, ha vinto il concorso per la realizzazione del Piano di Lugano ed è consulente del Piano di Ginevra. Ha inoltre coordinato il Piano strategico di recupero della valle della Vesdre in Belgio dopo l’esondazione del 2021. È autrice di numerose pubblicazioni, tra la quali e più recenti: Il Giardino biopolitico, Donzelli, Roma, 2023.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.