VILLORESI PAOLO

Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali
Area disciplinare: INGEGNERIA
Data elezione: s.c.r..eletto il 15 luglio 2021.

Professore ordinario di Fisica nell'Università di Padova

Paolo Villoresi** è **Professore ordinario di Fisica** presso l’Università di Padova. È **socio corrispondente residente** dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, eletto il 15 luglio 2021. La sua vasta attività scientifica si concentra sull’**informazione quantistica e le comunicazioni quantistiche nello Spazio**. Ha condotto esperimenti pionieristici, inclusa la prima dimostrazione di scambio di fotoni singoli tra Spazio e Terra, e ha sviluppato tecnologie quantistiche innovative. È autore di oltre 150 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali e coautore di 11 brevetti.

Curriculum Vitae di VILLORESI PAOLO

Nato a Treviso nel 1962, sposato con Anna Borrione e padre di Claudio e Silvia.
* Dal 2020 Direttore del Padua Quantum Technologies Research Center, Centro Interdipartimentale dell’Università di Padova, del quale ha anche coordinato la proposta di istituzione.
* Dal 2015, Professore Ordinario di “Fisica Sperimentale” presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova.
* Dal 2005 al 2014, Professore Associato di “Fisica Sperimentale” presso la medesima Facoltà.
* Dal 1994 al 2004, Ricercatore Universitario di “Struttura della Materia” nella Facoltà di Ingegneria dell’Università di Padova.
* Diploma di Perfezionamento in “Matematica Applicata” a Padova nel 1991 con una tesi sui fenomeni caotici in meccanica hamiltoniana.
* Visiting scholar presso Dip. Fisica del Risø Nat. Labs, Roskilde (DK) durante il 1988.
* Laurea in “Fisica” a Padova nel 1987 con una tesi sul confinamento magnetico del plasma per la fusione termonucleare.
Dal 2017 è membro eletto nel Board of Stakeholders della Piattaforma Comunitaria pubblica-privata Photonics21.
È il delegato nazionale in Azioni Europee COST MP1403 Nanoscale Quantum Optics (2014-2018) e deputy-delegate nella CA15220 Quantum Technologies in Space, in corso.
È membro della Giunta Esecutiva del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dal 2018.
Ha fatto parte per due tornate della delegazione italiana al tavolo negoziale per la cooperazione scientifica Italia-USA (2013-2015).
Nei vari anni ha tenuto i corsi di “Fisica Generale 2”, “Elettronica Quantistica”, “Ottica Quantistica e Laser” e diversi Corsi di Dottorato e Master.
La sua attività scientifica si è rivolta inizialmente:
– allo studio sperimentale dell’interazione della materia con la radiazione nell’area degli impulsi laser ultracorti e ultraveloci,
– alla generazione e caratterizzazione di impulsi di durata dell’ordine degli attosecondi, stabilendo, dal 2006 al 2009, il limite minimo dell’evento artificiale più breve,
– all’ottica non lineare e ottica quantistica,
– alle applicazioni dei laser in Medicina (chirurgia del polmone e odontoiatria), nel trattamento dei materiali, nel settore fotovoltaico.
A partire dal 2003, le sue ricerche si sono concentrate nel settore dell’informazione quantistica e in particolare delle comunicazioni quantistiche nello Spazio, tema allora inesplorato, e con prospettive di test dei fondamenti della Fisica e di trasmissione dati – basata su segnali ottici – inviolabile anche ai computer quantistici. In particolare:
– ha condotto la prima dimostrazione di scambio di fotoni singoli tra Spazio e Terra, pubblicata nel 2008, e ha coordinato la prima dimostrazione della comunicazione
quantistica dallo Spazio con codifica in polarizzazione (2015) e con modi temporali (2016) e l’estensione del limite dello scambio di singoli fotoni prima a 7000 km (2016) e poi al limite attuale di 20000 km (2019);
– ha introdotto tecniche, basate su processi quantistici, per la generazione di sequenze di numeri casuali completamente impredicibili anche dal punto di vista teorico; ciò ha comportato lo sviluppo e il brevetto di un generatore quantistico di numeri casuali che ha elevato il limite di generazione a 17 Gbps;
– ha messo a punto tecniche di ottica integrata per lo scambio quantistico di chiavi crittografiche;
– ha investigato la generazione e manipolazione di stati quantistici combinando gradi di libertà differenti; si ricordano in questa sede la prima realizzazione nello Spazio del test sulla dualità onda-corpuscolo mediante l’esperimento “Delayed Choice” di Wheeler e l’ottica adattativa per la generazione e il controllo dell’entanglement.
L’attività scientifica del candidato manifesta un carattere fortemente interdisciplinare, poiché interessa l’Ingegneria delle Comunicazioni, l’Ingegneria Aerospaziale, l’Informatica, l’Ottica e più in generale la Fisica, e affronta problemi tecnologici e scientifici di grande interesse e attualità.
Paolo Villoresi è autore di oltre 150 pubblicazioni apparse in riviste scientifiche internazionali, fra le quali anche Nature e Science, editor di due libri e autore di più di 200 contributi a congresso nelle aree delle Comunicazioni e dell’Ottica quantistiche, dell’interazione laser/materia e della Fisica atomica e del plasma.
È anche coautore di 11 brevetti industriali e domande di brevetto, su argomenti che spaziano dalle applicazioni tecnologiche e medicali dei laser al pratico impiego dei processi quantistici.
È stato tra i fondatori del Polo Fotovoltaico Veneto, membro dell’Istituto di Fotonica e Nanotecnologie del CNR fin dalla fondazione e dell’Istituto Nazionale per la Fisica Nucleare. A partire dal 2008 ha fondato e coordinato il gruppo di ricerca “QuantumFuture”
dell’Università di Padova, che collabora con l’Osservatorio MLRO dell’Agenzia Spaziale
Italiana per lo sviluppo delle Comunicazioni Quantistiche nello Spazio.
È referee di progetti di ricerca internazionali e coordinatore di progetti di ricerca nazionali e internazionali, riguardanti le aree della comunicazione quantistica, dell’ottica non lineare, delle applicazioni dei laser in Medicina e nell’industria.
Ha vinto anche alcuni premi, fra i quali il primo posto alla prima edizione della StartCup, ora Premio Nazionale dell’Innovazione, nel 2002.
Selezione delle pubblicazioni
Villoresi, P, T Jennewein, F Tamburini, M Aspelmeyer, C Bonato, R Ursin, C Pernechele, et al. 2008.
“Experimental Verification of the Feasibility of a Quantum Channel between Space and Earth.” New Journal of Physics 10: 033038.
Sansone, G, E Benedetti, F Calegari, C Vozzi, L Avaldi, R Flammini, L Poletto, P Villoresi et al. 2006.
“Isolated Single-Cycle Attosecond Pulses.” Science, 314, 443-46.http://www.jstor.org/stable/20031578.Paulus, G G, F Grasbon, H Walther, P Villoresi, M Nisoli, S Stagira, E Priori, and S De Silvestri. 2001.
“Absolute-Phase Phenomena in Photoionization with Few-Cycle Laser Pulses.” Nature 414, 182-84.https://doi.org/10.1038/35102520.Vallone, Giuseppe, Davide Bacco, Daniele Dequal, Simone Gaiarin, Vincenza Luceri, Giuseppe Bianco, and
Paolo Villoresi. 2015. “Experimental Satellite Quantum Communications.” Physical Review Letters 115(4): 040502.
Agnesi, Costantino, Marco Avesani, Luca Calderaro, Andrea Stanco, Giulio Foletto, Mujtaba Zahidy, Alessia
Scriminich, Francesco Vedovato, Giuseppe Vallone, and Paolo Villoresi. 2020. “Simple Quantum Key Distribution with Qubit-Based Synchronization and a Self-Compensating Polarization Encoder.” Optica 7 (4): 284.
Agnesi, Costantino, Francesco Vedovato, Matteo Schiavon, Daniele Dequal, Luca Calderaro, Marco Tomasin, Davide G Marangon, et al. 2018. “Exploring the Boundaries of Quantum Mechanics: Advances in Satellite Quantum Communications.” Philosophical Transactions of the Royal Society A 376 (2123): 20170461.
Vallone, Giuseppe, Daniele Dequal, Marco Tomasin, Francesco Vedovato, Matteo Schiavon, Vincenza Luceri, Giuseppe Bianco, and Paolo Villoresi. 2016. “Interference at the Single Photon Level Along Satellite-Ground Channels.” Physical Review Letters 116 (25): 253601.
Villoresi, P, P Ceccherini, L Poletto, G Tondello, C Altucci, R Bruzzese, C De Lisio, M Nisoli, S Stagira, and G Cerullo. 2000. “Spectral Features and Modeling of High-Order Harmonics Generated by Sub-10-Fs Pulses.” Physical Review Letters 85 (12): 2494.
Vedovato, Francesco, Costantino Agnesi, Matteo Schiavon, Daniele Dequal, Luca Calderaro, Marco Tomasin, Davide G Marangon, et al. 2017. “Extending Wheeler’s Delayed-Choice Experiment to Space.” Science Ad. 3, e1701180.
Bacco, Davide, Matteo Canale, Nicola Laurenti, Giuseppe Vallone, and Paolo Villoresi. 2013. “Experimental Quantum Key Distribution with Finite-Key Security Analysis for Noisy Channels.” Nature Communications 4: 2363.
Avesani, Marco, Davide G. Marangon, Giuseppe Vallone, and Paolo Villoresi. 2018. “Source-Device-Independent Heterodyne-Based Quantum Random Number Generator at 17 Gbps.” Nature Communications 9 (1): 5365.
Sola, I J, E Mével, L Elouga, E Constant, V Strelkov, L Poletto, P Villoresi, E Benedetti, J-P Caumes, and S Stagira. 2006. “Controlling Attosecond Electron Dynamics by Phase-Stabilized Polarization Gating.” Nature Physics 2 (5): 319-22.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.