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Presentazione del libro: Marghera. Città giardino.

A cura di Donatella Calabi e Martina Massaro Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti Palazzo Franchetti Campo Santo Stefano,
Altre iniziative

3 Febbraio 2022 @ 17:00 - 19:00

A cura di Donatella Calabi e Martina Massaro

Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Palazzo Franchetti
Campo Santo Stefano, Venezia

Intervengono
Giuseppe Bonaccorso
Ambra Dina
Francesco Erbani
Serena Maffioletti
Paola Viganò

Il 2019 è l’anno del centenario della realizzazione di un nuovo ‘quartiere urbano’ per circa 30.000 abitanti a Marghera, progettato dall’ingegner Pietro Emilio Emmer. Il programma era quello di una ‘città-giardino’ costituita da ville nel verde, destinate in primis agli operai della vicina zona industriale. Questo esempio merita di essere analizzato nel quadro dei primi cinquant’anni del Novecento, gli ultimi nei quali Venezia ha davvero pianificato le sue trasformazioni alla grande scala e ha stabilito relazioni internazionali. Proprio nel 1919 sir Ebenezer Howard (celebre promotore del movimento sulle Garden Cities in Inghilterra) aveva dato inizio a Welwyn, a circa 20 miglia dal centro di Londra. L’anno dopo, Louis de Soisson realizzava un insediamento che ha costituito un modello di organizzazione della residenza per l’intera Europa. I due sobborghi sono non solo contemporanei, ma confrontabili sul piano del disegno. Nel 2018 il MIBACT dichiara la città-giardino di Marghera «area di notevole interesse pubblico», per questo da «sottoporre a tutela».

Indice del volume
Donatella Calabi, Venezia e Marghera: l’espansione residenziale in terraferma e la costruzione di una nuova periferia;
Francesca Prelz Galiani, Carlo Urbani, La Venezia produttiva nei concorsi d’industria: una piccola esposizione a palazzo Loredan;
Martina Massaro, Venezia e la modernità. Fonti e testimonianze dall’Archivio di Guido Costante Sullam (1873-1949): la trasformazione urbana durante il ventennio fascista;
Elena Svalduz, Dal piano alla città costruita: Mestre e Marghera nelle licenze edilizie;
Tommaso Tagliabue, Le case di Marghera;
Francesco Vallerani, Marghera e la poesia della macchina: elogio del moderno e rappresentazioni;
Guido Zucconi, Il Milanino: una «quasi città giardino» alle porte di Milano;
Heleni Porfyriou, La trasmissione di un modello. Howard e la città giardino in Italia;
Gianfranco Bettin, Marghera, oltre il giardino;
Giuliano Segre, Francesco Sbetti, Il quartiere giardino nelle periferie di Venezia.

Scheda del libro

La partecipazione, fino a esaurimento dei 50 posti disponibili, è vincolata dal possesso di
certificazione verde rafforzata e dall’utilizzo in sala di mascherina FFP2

Sarà possibile seguire l’iniziativa anche in diretta streaming sul canale YouTube dell’Istituto Veneto https://www.youtube.com/c/IstitutoVenetoIt

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

Storia e Statuto

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

Le nostre sedi

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

La voce dell’Istituto

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Accademici

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

Organi istituzionali

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

Adunanze dei soci

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Incontri

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

Mostre

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

Premi e Concorsi

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

Formazione

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Visite guidate

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Periodici e Collane

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

Digital Library

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

Acquista un volume

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

La Polifora

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Codice Diplomatico Poliano

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

Archivi

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Patrimonio librario

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Collezioni d’Arte

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.