Soci del passato

Archivio storico dei soci

Numerosi sono i soci che l’Istituto ha accolto dalla sua fondazione. Moltissime le personalità illustri. Tra i nomi più noti: Massimiliano Aloisi, Carlo Anti, Roberto Ardigò, Camillo Boito, Giovanni Canestrini, Antonio Canova, Giosuè Carducci, Vittorio Cini, Carlo Cipolla, Giuseppe Colombo, Benedetto Croce, Giorgio Dal Piaz, Francesco De Sanctis, Giacomo Devoto, Galileo Ferraris, Antonio Fogazzaro, Augusto Ghetti, Virgilio Guidi, Giuseppe Jappelli, Fedele Lampertico, Tullio Levi Civita, Luigi Luzzatti, Alessandro Manzoni, Concetto Marchesi, Guglielmo Marconi, Luigi Meneghello, Angelo Messedaglia, Pompeo Molmenti, Costantino Nigra, Umberto Nobile, Ugo Ojetti, Antonio Pacinotti, Aldo Palazzeschi, Pietro Paleocapa, Giovanni Pascoli, Louis Pasteur, Ezra Pound, Gregorio Ricci Curbastro, Antonio Rosmini, Luigi Settembrini, Quintino Sella, Nicolò Tommaseo, Diego Valeri, Manara Valgimigli, Pasquale Villari, Giacomo Zanella.

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Data morte
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STELLA ALDO

Data elezione: s.c. 22 maggio 1991, s.e. 6 settembre 2001
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POLACCO LUIGI

Data elezione: s.c. 23 giugno 1961, s.e. 6 agosto 1970. Amministratore 1971-1977; segretario della Classe di scienze morali, lettere ed arti 1979-1986.
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SUSMEL LUCIO

Data elezione: s.c. 26 maggio 1967, s.e. 31 luglio 1981
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LAZZARINI LINO

Data elezione: s.c.r. 3 giugno 1963, s.e. 13 novembre 1976, s.e.s. 19 aprile 1997
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SARTORI FRANCO

Data elezione: s.c. 13 giugno 1960, s.e. 8 ottobre 1969. Vicesegretario 1973-1975; segretario 1975-1979; vicepresidente 1985-1991
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BRANCA VITTORE

Data elezione: s.c. 15 luglio 1954, s.e. 26 maggio 1965. Vicepresidente 1975-1979; presidente 1979-1985
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OPOCHER ENRICO

Data elezione: s.c. 23 maggio 1956, s.e. 26 agosto 1959, s.e.s. 23 ottobre 1999

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.