AMADIO GIUSEPPE

Classe di scienze morali, lettere ed arti
Area disciplinare: SCIENZE GIURIDICHE E POLITICHE
Data elezione: s.c.r. 19 maggio 2017; s.e. 15 luglio 2021

Professore ordinario di Diritto civile nell'Università di Padova

Giuseppe Amadio è Professore ordinario di Diritto civile presso l’Università degli Studi di Padova. È stato eletto socio corrispondente dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti il 19 maggio 2017 e successivamente socio effettivo il 15 luglio 2021. Formatosi a Padova, ha ricoperto incarichi accademici anche a Trieste e Udine prima di diventare Professore Ordinario a Padova nel 2004. La sua attività scientifica si focalizza sul diritto civile, con numerose pubblicazioni e ruoli in comitati e riviste del settore. Ricopre anche la direzione della Scuola Forense di Treviso e ruoli in associazioni privatistiche e nel Consiglio Nazionale del Notariato.

Curriculum Vitae di AMADIO GIUSEPPE

Attività scientifica e didattica
Laureatosi in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Padova, con una tesi in diritto civile, insignita della dignità di stampa, ha completato la propria attività di studio e ricerca anche presso le Università di Roma La Sapienza, Regensburg e Heidelberg.
È stato Ricercatore Universitario, nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Padova, dal 1990 al 1995.
Nell’anno accademico 1995-1996 gli è stato attribuito l’affidamento dell’insegnamento di Istituzioni di diritto privato, per il corso di diploma universitario di Operatore giuridico di impresa, nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Padova.
Negli anni accademici 1995-1996, 1996-1997, 1997-1998, e 1998-1999, gli è stata conferito, per supplenza, l’insegnamento di Istituzioni di diritto privato I, per il corso di laurea in Giurisprudenza, nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trieste
Vincitore, nel 1998, del Concorso a posti di professore universitario di ruolo di seconda fascia (bandito con DD. MM. 22/12/ 1995 e 29/2/ 1996), è stato chiamato come Professore Associato per il settore scientifico-disciplinare IUS01 – Diritto privato presso la Facoltà di Economia dell’Università degli studi di Udine, nella quale ha insegnato negli anni accademici 1998-1999 e 1999-2000.

Conseguita nel 2000 l’idoneità di professore di prima fascia, è stato chiamato come Professore Straordinario per il settore scientifico-disciplinare IUS01- Diritto privato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Padova.
Dal 2004 è Professore Ordinario, prima di Istituzioni di Diritto privato I, ora di Diritto civile, nella Scuola di Giurisprudenza del medesimo Ateneo.
È autore di due monografie (La condizione di inadempimento. Contributo alla teoria del negozio condizionato, Padova, 1996, e Divisione ereditaria e collazione, Padova, 2000) coautore (con Aldo Checchini) di un manuale di Lezioni di diritto privato, giunto all’undicesima edizione, autore delle Lezioni di diritto civile, giunte alla quarta edizione, e di oltre cento altre pubblicazioni (in materia di diritto di famiglia, successioni e donazioni, arbitrato, professioni intellettuali, contratto in generale, contrattazione dei consumatori, e contratti tra imprese).
Ha curato, unitamente a Francesco Macario, per le edizioni del Mulino, il Trattato Diritto civile. Norme questioni concetti.
È stato relatore in oltre centocinquanta convegni nazionali e internazionali.
È Condirettore della rivista Diritto delle successioni e della famiglia, e della collana Cultura giuridica e rapporti civili.
È componente del Comitato scientifico dell’Osservatorio di diritto civile e commerciale, della Rivista di diritto privato, e della rivista Notariato.
È componente del Comitato editoriale della Nuova giurisprudenza civile commentata, e del Comitato di valutazione scientifica della Rivista di diritto civile, della Rassegna di diritto civile, della Rivista del Notariato e di Nuovo diritto civile.

Dal 2006 a oggi, è componente laico della Commissione studi civilistici del Consiglio Nazionale del Notariato.
Dal 2002 a oggi, è Direttore della Scuola Forense, organizzata dalla Fondazione dell’Avvocatura Trevigiana.
È Socio effettivo dell’associazione Civilisti italiani, dell’Unione privatisti e della Società Italiana degli Studiosi del Diritto Civile, della quale è componente del Direttivo.
È Socio effettivo della Society of European Contract Law.
Dal settembre 2017, è Socio corrispondente dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti.

Attività gestionale
Dal dicembre 1999 e fino al dicembre 2000, è stato (Decr. Rett.
1071/1999) componente del Nucleo di Valutazione dell’Università degli Studi
di Udine.
Negli anni accademici 2009-2010 e 2010-2011 è stato Direttore del Dipartimento di diritto privato e diritto del lavoro dell’Università di Padova.
Dall’anno accademico 2011-2012 e fino all’anno accademico 2018- 2019, è stato Direttore del Dipartimento di diritto privato e critica del diritto (DPCD) dell’Università di Padova
Negli stessi otto anni accademici, è stato membro del Senato Accademico e della Giunta della Consulta dei Direttori di Dipartimento.

Dal 2007 al 2019, è stato Consigliere di Amministrazione della Banca di Credito Cooperativo Pordenonese, della quale, tra il 2010 e il 2019 è stato Vicepresidente. Dal 1° gennaio del 2020, a seguito di operazione di fuzione per incorporazione, è Consigliere di Amministrazione della Banca di Credito Cooperativo Pordenonese e Monsile.
Dal 2011 a oggi, è Presidente del Consorzio Universitario di Pordenone.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.