BENZONI GINO

Classe di scienze morali, lettere ed arti
Area disciplinare: STORIA E FILOSOFIA
Data elezione: s.c.r. 19 maggio 1990; s.e. 12 settembre 2000; s.e.s. 1 settembre 2017

Professore ordinario di Storia della storiografia nell'Università Ca' Foscari di Venezia

Gino Benzoni è Professore ordinario di Storia della storiografia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Nato a Bolzano nel 1937, si è laureato in lettere nel 1960 ed è residente a Venezia. È socio effettivo dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti dal 2000, essendo stato corrispondente residente dal 1990. Le sue ricerche si focalizzano sulla storia della storiografia, la storia veneta, la cultura e il potere in età moderna. È anche direttore di un istituto alla Fondazione Cini e membro del comitato direttivo della Storia di Venezia dell’Enciclopedia Italiana.

Curriculum Vitae di BENZONI GINO

Nato a Bolzano il 15 maggio 1937, laureato in lettere il 24 febbraio 1960, residente a Venezia, è attualmente ordinario di storia della storiografia presso la facoltà di lettere dell’Università di Venezia, direttore dell’istituto di storia della società e dello stato veneziano della fondazione Giorgio Cini, membro del comitato direttivo della Storia di Venezia dell’Enciclopedia Italiana e nella stessa col ruolo attivante di coordinatore, socio effettivo della deputazione di storia patria per le Venezie.
Dalla lista delle pubblicazioni sono stralciabili i seguenti titoli:
1. Venezia nell’età della controriforma, Milano Mursia, 1973;
2. Gli affanni della cultura. Intellettuali e potere nell’Italia della Controriforma e barocca, Milano, Feltrinelli, 1978;
3. “I frutti dell’armi”. Volti e risvolti della guerra nel seicento in Italia, Roma, Enciclopedia Italiana, 1980;
4. Storici e poltici del Cinquecento e Seicento, a c. di G. Benzoni e T. Zanato, Milano-Napoli, Ricciardi, 1982;
5. Da Palazzo Ducale. Studi sul quattro-settecento veneto, Venezia, Marsilio, 1999.
6. Del dialogo, del silenzio e di altro, Firenze, Olschki, 2001.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.