Si laureò nel 1825 in diritto civile e canonico e nel 1826 in teologia presso l’Università di Pisa. Dopo la laurea ottenne la cattedra di Diritto canonico e nel 1840 la cattedra di Storia del diritto italiano presso l’Università di Pisa. Nel 1843 fu incaricato come bibliotecario sempre presso la medesima università e in quell’anno collaborò come corrispondente con la rivista, da poco fondata da Vieusseux, l’ Archivio storico italiano . La sua passione verso le fonti storiche, narrative e documentarie lo condusse a frequentare archivi e biblioteche e il suo nome fu legato all’opera di riordinamento degli archivi toscani, incarico avuto dal granduca Leopoldo II. Tra il 1852 e il 1860 fondò gli archivi di stato di Firenze, Lucca, Siena e Pisa e nel 1856 fondò la soprintendenza degli Archivi toscani. Nel 1860, per incarico del governo italiano fece una ispezione negli archivi Emiliani e Umbri con l’incarico di un futuro ordinamento, ma non lo portò a compimento a causa di una malattia che lo condusse dopo qualche anno alla morte.