Introdotto negli studi scientifici della botanica, zoologia e astronomia dalla guida di p. Maurizio da Brescia, nel 1828 si trasferì a Roma sempre dedito a ricerche approfondite con viaggi di studio in Inghilterra, Germania e pure Francia, benché colpito dalle leggi di proscrizione riguardanti i discendenti di Napoleone. Nel 1838 organizzò il primo Congresso degli scienziati italiani a Pisa. Con la carica di segretario dell’Assemblea costituente, fu tra i protagonisti della Repubblica romana. Il suo lavoro principale fu il grandioso progetto della descrizione della fauna regionale italiana, censendo e al tempo stesso riesaminando le opere esistente, condensato nella Iconografia della fauna italica per le quattro classi di Vertebrati (Roma 1832-1841), uscita in 160 fascicoli corredati di 181 tavole e oltre 1000 pagine di testo.