BONETTO JACOPO

Classe di scienze morali, lettere ed arti
Area disciplinare: SCIENZE DELL’ANTICHITA’
Data elezione: s.c.r. eletto il 15 luglio 2021, s.e. eletto il 29 marzo 2025

Professore ordinario di Archeologia classica nell'Università di Padova

Jacopo Bonetto è Professore ordinario di Archeologia classica presso l’Università degli Studi di Padova. È socio corrispondente residente dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, eletto il 15 luglio 2021. Le sue ricerche vertono sull’archeologia delle Venezie, l’architettura romana, e l’evoluzione dei siti urbani nel Mediterraneo antico. Dirige importanti missioni archeologiche (es. Nora, Gortyna), utilizzando approcci interdisciplinari e digitali. Ha al suo attivo circa 250 contributi e 5 monografie, ricoprendo anche ruoli direttivi accademici.

Curriculum Vitae di BONETTO JACOPO

Jacopo Bonetto è professore ordinario di Archeologia Classica presso il Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Padova, dove insegna “Archeologia greca” e “Architettura greca e romana” per la Laurea triennale, la Laurea magistrale, la Scuola di Specializzazione e il Dottorato di ricerca. È stato Direttore del Dipartimento e membro del Senato Accademico dell’Ateneo, Presidente del Corso di laurea in Archeologia, Direttore della scuola di Specializzazione, Coordinatore del Dottorato di ricerca in Beni Culturali, Professore di “Urbanistica antica” presso la Scuola Archeologica italiana di Atene.
I suoi principali indirizzi di ricerca sono rivolti allo studio degli insediamenti fenici e greci del Mediterraneo arcaico e classico, dell’organizzazione urbanistica romana nella Venetia et Histria, dell’architettura antica, dell’applicazione delle tecnologie digitali alla ricerca e alla divulgazione. Dirige progetti di ricerca presso vari siti del Mediterraneo (Gortina di Creta, Aquileia, Nora, Padova, Pompei, Delfi, San Basilio) e ha al suo attivo sette monografie, venti curatele e oltre trecento articoli su riviste nazionali e internazionali, su Atti di Convegni
e su volumi miscellanei.
È Principal investigator della World Class Research Infrastructure “Sycuri”, finanziata nel 2022 con 4.130.000 €, e di numerosi altri progetti in collaborazione con numerose Soprintendenze italiane ed Enti Pubblici e privati di ambito nazionale e internazionale (MUR, Cariparo, Fondazione Aquileia, Regione Veneto, Provincia Padova, Parco regionale Delta del Po, Provincia di Padova, Direzione regionale Musei Veneto e Sardegna, Università Bochum, Università Ghent, Ecole normale Superieure de Paris).
È membro dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, dell’Accademia patavina di Scienze Lettere ed Arti, del Comitato scientifico del Parco Archeologico del Colosseo (Roma), del Comitato scientifico del Museo archeologico di Verona, del Comitato scientifico del Museo archeologico della Laguna di Venezia.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.