Uomo politico e letterato, studiò il greco antico, il diritto romano con Giacomo Savarese e filosofia con Luigi Palmieri. Tra il 1846 e il 1848 partecipò al moto per la costituzione e le riforme di Pio IX, partecipando a riunioni e dimostrazioni popolari. In questi anni collaborò anche con il giornale il Tempo di Troya, Baldacchini e Caracciolo e fu nominato segretario della delegazione straordinaria inviata dal governo per trattare con Firenze e Torino per dare vita ad una lega italiana. Dal 1848 fino al 1859 fece diversi viaggi in diverse città italiane e straniere, frequentando i maggiori esponenti politici e intellettuali dell’epoca, tra cui Rosmini e Manzoni. Nel 1859 collaborò con Cavour per preparare la campagna di Lombardia. Nel frattempo fu chiamato a ricoprire la cattedra di Logica presso l’Università di Pavia. Nel 1860 rientrò a Napoli e diresse il giornale Nazionale , qui fu nominato da Garibaldi vicesindaco; nel contempo assunse anche la cattedra di Storia della filosofia presso l’Università di Napoli. Nel 1861 fu eletto deputato nella VIII legislatura. Nel 1862 si trasferì a Torino e fondò La Spampa . Nominato professore onorario di Letteratura greca all’Università di Torino, dal 1865 insegnò Letteratura latina presso l’Istituto di Studi Superiore Pratici e di Perfezionamento di Firenze, ma già due anni dopo si trasferì a Milano per insegnare Storia antica all’Accademia scientifica letteraria e nel 1871 passò alla cattedra di Storia antica all’Università di Roma. Dal 1874 al 1876 fu ministro della Pubblica istruzione nel governo Minghetti.