Di nobile famiglia dalmata (la madre, Marianna, era sorella di Pietro Paleocapa), studiò a Venezia e nel ’31 si laureò a Padova ingegnere architetto. Entrato nel ’33 nel Genio civile, si occupò dei lavori idraulici e stradali del Veneto, finché (1845) venne nominato professore di architettura civile ed idraulica nella Scuola per ingegneri di Padova. Nel ’48 si batté a Montebello, donde riparò a Venezia per partecipare alla difesa della città assediata; al ritorno degli austriaci fu rimosso dall’insegnamento fino al ’51. Entrato il Veneto a far parte del Regno d’Italia, fu eletto deputato per la zona di Udine, quindi di Padova, per quattro legislature, e nell’83 venne nominato senatore. Dal ’63 al ’71 diresse i lavori per la costruzione della ferrovia ligure litoranea da Genova alla Francia, ma nel corso della sua carriera si occupò prevalentemente di idraulica e dei problemi connessi alla laguna veneta.
Vicepresidente dal 14 marzo 1878-1880; presidente dall’11 aprile 1880-1882.