CACCIAVILLANI CHIARA

Classe di scienze morali, lettere ed arti
Area disciplinare: SCIENZE GIURIDICHE E POLITICHE
Data elezione: s.c.r 23 aprile 2013

Professore ordinario di Diritto amministrativo nell'Università di Padova di Padova

Chiara Cacciavillani è Professore ordinario di Diritto amministrativo nell’Università di Padova. È socio corrispondente residente (s.c.r.) dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti dal 23 aprile 2013. Si è formata all’Università di Padova sotto la guida del prof. Leopoldo Mazzarolli. La sua ricerca si concentra sul diritto amministrativo, con particolare attenzione a giudizio, tutela cautelare, e rapporti tra pubblica amministrazione e diritto. È autrice di molteplici pubblicazioni, anche monografiche, e ha partecipato a progetti di ricerca e conferenze.

Curriculum Vitae di CACCIAVILLANI CHIARA

Nata a Padova il 24 ottobre 1960, ha conseguito la maturità classica presso il Liceo Tito Livio di Padova. Conseguita la laurea a pieni voti con una tesi in diritto amministrativo, ha intrapreso lo studio scientifico della materia sotto la costante guida del prof. Leopoldo Mazzarolli, ottenendo la vittoria nei concorsi di ricercatore, professore associato e professore ordinario; da diversi anni presta servizio, in qualità di professore ordinario di diritto amministrativo, presso l’Università di Padova, attualmente presso la Scuola di giurisprudenza e in precedenza presso la Facoltà di giurisprudenza.
È stata membro del collegio dei docenti della Scuola di dottorato di diritto amministrativo dell’Università statale di Milano ed è attualmente membro del collegio dei docenti della Scuola di dottorato di Giurisprudenza dell’Università di Padova. È stata componente di commissioni per l’ammissione al dottorato di ricerca e per la valutazione finale di dottorandi di ricerca presso le Università di Milano e di Trieste, nonché componente di commissioni di valutazione comparativa per l’accesso ai ruoli della docenza universitaria. Fino al 2011 è stata componente del Comitato scientifico della Scuola superiore della magistratura di cui al d.lgs. n. 26/2006. È componente del comitato di redazione di riviste scientifiche attinenti al diritto amministrativo, nonché del comitato di direzione della rivista Diritto della cultura, di imminente varo, volta a stimolare il dibattito interdisciplinare su argomenti attinenti al fenomeno culturale. È componente di comitati di referaggio di riviste e collane scientifiche attinenti al diritto processuale e al diritto amministrativo.
Ha preso parte a numerosi progetti di ricerca a carattere interdisciplinare nell’ambito delle scienze giuridiche. Ha tenuto molteplici conferenze in numerose Università e istituzioni culturali nonché docenze su incarico del Consiglio superiore della magistratura e del Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa.
È autore di molteplici pubblicazioni attinenti al diritto amministrativo, anche a carattere monografico, tra le quali segnala Giudizio amministrativo di legittimità e tutele cautelari, Padova, 2002, Giudizio amministrativo e giudicato, Padova, 2005, La pubblica amministrazione e il suo diritto, Bologna, 2012 (co-autore), La giurisdizione amministrativa, Milano, 2012; Cognizione incidentale e questioni pregiudiziali, Milano, 2012, Sull’azione per l’efficienza della pubblica amministrazione e dei concessionari di servizi pubblici, Napoli, 2013.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.