Di nobile, ma ormai non più florida famiglia veneziana, trascorse l’infanzia nella villa di Asolo, quindi studiò nel seminario patriarcale di Venezia, dove fu ordinato sacerdote, e si dedicò all’insegnamento di grammatica e umanità nel seminario stesso e successivamente nel liceo Santa Caterina; quindi si laureò a Padova in filosofia. Nel ’48 entrò a far parte del governo provvisorio di Manin, tenendo però un atteggiamento moderato, al punto da essere sospettato come filoaustriaco: in realtà, fu un conservatore che aborriva dalla violenza e nutriva interesse soprattutto per gli studi eruditi di filologia. Nel ’53 vinse la cattedra di letteratura latina presso l’università di Padova, che tenne sino al 1877; amatissimo dagli studenti, collaborò con l’editore veneziano Antonelli e scrisse molte opere di musicologia, filologia e critica, soprattutto latina. La sua ricca biblioteca venne successivamente acquistata dalla Marciana.