CHIOSI CESARE

Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali
Area disciplinare: FISICA E ASTRONOMIA
Data elezione: s.c.r. 12 giugno 1993, s.e. 16 giugno 2009, s.e.s. 1 settembre 2021

Prof. emerito di Astrofisica Teorica nell'Università di Padova

Cesare Chiosi (nato a Venezia nel 1941) è un Professore Emerito di Astrofisica Teorica all’Università di Padova. La sua ricerca si concentra su struttura ed evoluzione stellare, popolazioni stellari, evoluzione delle galassie e cosmologia. Ha ricoperto importanti ruoli direttivi, tra cui Direttore del Dipartimento di Astronomia a Padova e Vice-presidente della Società Europea di Astronomia. È stato insignito di prestigiosi riconoscimenti come il premio Feltrinelli e il titolo di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana. Autore di circa 430 pubblicazioni, è considerato uno scienziato altamente citato a livello internazionale.

Curriculum Vitae di CHIOSI CESARE

Data e luogo di nascita: 29 luglio 1941, Venezia, ItaliaCarriera accademica e didattica:
1965 laurea in Fisica; 1965-1967 borsista CNR, 1969-1983 assistente e professore incaricato: Fisica Generale (Padova), Astrofisica Teorica (Lecce), Struttura della Materia (Padova); Evoluzione Stellare (Sissa); 1983 -1986 professore associato: Fisica Solare (Padova); 1986 – 2010 professore ordinario: Astrofisica Teorica (Padova) – Ottobre 2010 collocazione a riposo – Dal 2011 Professore Emerito di Astrofisica Teorica presso la Università di Padova ; 2011- 2013 professore a contratto di Astrofisica Teorica I e II della Laurea Magistrale in Astronomia dell’ Università di Padova; 2013-2014 professore a contratto di Astrofisica Teorica I della Laurea Magistrale in Astronomia dell’Università di Padova.
Attività accademica e professionale:
Presidente del CCL di Astronomia (1981-1984; 1992-1995).
Direttore del Dipartimento di Astronomia (1986-1989).
Coordinatore del dottorato in Astronomia (1992-2000).
Direttore di numerose scuole nazionali per studenti di dottorato.
Membro del Consiglio Ricerche Astronomiche (1988 – 1998).
Vice-presidente e presidente commissione IAU 35 (1991-1997).
Vice-presidente della Società Europea di Astronomia (2001–2006).
Direttore del Dipartimento per il Coordinamento Scientifico dell’Istituto Nazionale di Astronomia (INAF) (2002 2003).
Promotore dell’affiliazione del Dipartimento di Astronomia ad EARA e coordinatore del polo locale.
Presidente del Consiglio Scientifico della Rete Universitaria per l’Astronomia (RIAA).
Membro fondatore del Gruppo-2003.Onori:
Vincitore del premio “Feltrinelli” Accademia Nazionale dei Lincei, ex aequo con A. Renzini (1992).
Membro dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti (dal 1993).
Classificato da ISI nel 2003 fra i trenta scienziati italiani di tutte le discipline più citati a livello internazionale e nel 2007 fra gli undici astrofisici italiani.
Insignito dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in data 27-12-2006 del titolo Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana per meriti scientifici.
Nominato Professore Emerito di Astrofisica Teorica presso l’Università di Padova dal Ministro per l’Università e Ricerca Scientifica in data 18 aprile 2011.
Attività didattica in corso:
—Astrofisica Teorica I Mod A (crediti 6): Parte Prima: Sviluppi di fisica stellare. Stabilità stellare, pulsazioni radiali e stelle variabili; Teoria della perdita di massa per venti coronali e radiativi (crediti 2). Parte Seconda: Fisica degli oggetti compatti. Equazione di stato della materia iper-densa, soluzione delle equazioni di campo della Relatività Generale: metrica di Schwarzschild e di Kerr; Stelle Nane Bianche; Stelle di neutroni; Cenni alla Teoria delle pulsars; Buchi Neri di Schwarzschild e Kerr. (crediti 4).Tesi di Laurea e Dottorato:Supervisore di circa 60 tesi di laurea e circa 30 di dottorato, di queste ultime 9 nell’ultimo decennio.Referee di riviste internazionali:
Frequente referee delle maggiori riviste e case editrici internazionali fra cui si ricordano: Astronomy & Astrophysics, Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, Astrophysical Journal, Astronomical Journal, Springer, Cambridge University Press, e altre.
Congressi e workshops:
Direttore di due workshops presso il Centro Ettore Majorana di Erice (Trapani): “Stellar Nucleosynthesis” e “Spectral Evolution of Galaxies”. Organizzatore del meeting di Trieste “Mass Loss from Stars” e di Roma “Star Formation”. Organizzatore del meeting “From Star to galaxies: building the blocks to build the Universe” (IVLSA, Venezia).
Scuole di Dottorato Nazionali ed Internazionali:
Direzione di 3 scuole nazionali di Dottorato in Astronomia e docente presso le stesse. Docente presso 3 Scuole Europee di Astrofisica Nucleare organizzate da INFN di Catania. Docente presso la scuola di Dottorato dell’Istituto di Astrofisica de Canarias (IAC, Spagna), dell’ Astronomical Institute dell’Università di Leida (Olanda), della Università Autonoma de Mexico, della Saas-Fee School (Geneva, Switzerland), della Ecole de Astrophysique Moriond (France), e della PhD School dell’Università di Heidelberg (Germania).
Permanenza presso Istituzioni Internazionali (le più significative):
Astronomiche Sternwarte (Gottingen, Germania, 1966); Physics Department (Calgary Canada, 1978), Institute d’Astrophysique (IAP, Paris, France, 1981); JILA (Boulder, Colorado, USA 1979, 1980, 1982); Aspen Center for Physics (Colrado, USA, 1980, 1982, 1984, 1986); Istituto de Astrofisica de Canarias (IAC, Tenerife, Spagna, ripetute visite quasi annuali dal 1990, al 1996); Departamento de Astronomia, (UNAM Mexico, 1992), Australian National University, Canberra, Australia, 1994), European Southern Observatory (Garching, Germany, 1997, 2001; Santiago, Chile 2005); Max Planck Institut fuer Astrophysik (Monaco, Germania, 1998, 2002, 2004, 2006, 2007), Astronomisches Rechnen Institut (ARI) Heidelberg (Germania, 2006, 2011, 2012).
Coordinamento e finanziamento di progetti scientifici:
(Limitatamente agli ultimi 15 anni per i quali esiste un archivio informatico): 1995 PRIN “General Astrophysics I; 1996 PRIN “General Astrophysics II; 1998 PRIN “Formation and evolution of galaxies”, 2001 PRIN “3D Structure of the Milky Way”; 2002 PRIN “Nucleosynthesis in primordial stars”; 2004 INTERLINK “Padua Astronomy in EARA”; 2007 Universita’ di Padova, contratto di ricerca “Interpretation of the UV flux from elliptical galaxies seen by GALEX”; 2008 Università di Padova, Progetti strategici “Algorithm and Architectures for Computational Science and Engineering”; Università di Padova, progetti di Ateneo “Dynamics and stability of the Local Group; the fossil records of the past dynamical interactions in the stellar content of the member galaxies”. 2010 CARIPARO (PD, Italia) borsa di dottorato “Fluido-Dinamica”.
Principali campi di ricerca:
Struttura ed evoluzione stellare, instabilità stellare, popolazioni stellari, evoluzione chimica, spettrale e fotometrica delle galassie, formazione ed evoluzione dinamica di galassie, cosmologia.
Sommario della carriera scientifica:
La carriera scientifica di Cesare Chiosi incomincia nel 1966 con un lungo soggiorno presso l’Osservatorio Astronomico dell’Università di Gottinga (Germania) dove sotto la supervisione del Prof. Rudolf Kippenhahan (uno dei fondatori della moderna astrofisica) egli è stato introdotto al campo della astrofisica stellare teorica.Ritornato a Padova, egli fonda e guida un piccolo gruppo di astrofisici teorici, il cui numero crescerà nel tempo, aprendo varie linee di ricerca alcune delle quali sono completamente nuove in ambito italiano e alle quali egli avvia numerosi studenti. The linee di ricerca vanno dalla struttura ed evoluzione stellare, stabilit?tellare, popolazioni stellari, evoluzione chimica, spettrale e fotometrica delle galassie, dinamica delle galassie, formazione delle galassie fino alla cosmologia.Nel corso degli anni, in ogni area vengono introdotte importanti innovazioni e sono ottenuti importanti risultati riconosciuti a livello internazionale. Menzionandone alcuni, ricordiamo: (i) La teoria delle stelle massicce in presenza di semi-convezione, overshooting e perdita di massa per vento stellare; (ii) Il grande data base di modelli stellari, isocrone e proprietà spettrali e fotometriche di popolazioni stellari singole, i mattoni fondamentali della sintesi di popolazione nelle galassie. Il data base padovano, tenuto continuamente aggiornato, è virtualmente usato in ambito internazionale da tutti coloro che fanno sintesi di popolazione. (iii) Il modello di evoluzione chimica di galassie di diverso tipo morfologico continuamente usato sia a Padova che in altri gruppi. (iv) La teoria della sintesi di popolazione in diversi ambienti fisici (per esempio in presenza di polveri nel mezzo interstellare ) e sistemi and spettrali e fotometrici (sia a banda larga che stretta) per interpretare le proprietà integrate di ammassi stellari e galassie. (v) La teoria della sintesi di popolazione “star by star” per interpretare i diagrammi colore-magnitudine (CMDs) e le funzioni di luminosità (LFs) di grandi insiemi di stelle sia in galassie esterne che nella Via Lattea (con la realizzazione del software HRD-simulator che è correntemente usato in ambito internazionale). (vi) Finalmente, la teoria della formazione ed evoluzione di galassie in ambito cosmologico. Il codice NB-TSPH “GALDYN – EvoL”, completamente realizzato a Padova, è uno dei più sofisticati codici in letteratura e contiene lo stato dell’arte della fisica dei barioni, (formazione stellare, energy feedback, arricchimento chimico, etc). (vi) Le relazioni di scala delle galassie in particolar modo l’origine della relazione massa raggio. (vii) La teoria della forma e stabilità dinamica del Gruppo Locale. (viii) la teoria della formazione e distruzione della polvere e dell’evoluzione termodinamica del mezzo interstellare. (ix) La sintesi spettrale e fotometrica applicata galassie a diverso redshift.Nel corso degli anni, molti studenti sia del Corso di Laurea che di Dottorato sono stati guidati al compimento dei loro studi e numerosi giovani sono stati avviati alla ricerca alla frontiera della moderna astrofisica. Alcuni di loro hanno raggiunto livelli di eccellenza e ricoprono ora posizioni a tutti i livelli accademici presso l’Università di Padova, presso altre Università italiane o Istituti di Ricerca nazionali ed internazionali.

Distinguished Scholars:
Gianpaolo Bertelli, Alessandro Bressan, e Francesca Matteucci, membri del gruppo di ricerca coordinato da C. Chiosi e sui collaboratori, sono classificati da ISI (Institute for Scientific Information, Filadelfia, USA) fra gli autori più citati a livello internazionale: G. Bertelli, attualmente a riposo, è stato primo direttore di ricerca (CNR-INAF) presso l’Osservatorio Astronomico di Padova. A. Bressan è professore ordinario alla SISSA (Trieste, Italia) ed è stato insignito dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi del titolo di “Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica” per meriti scientifici. F. Matteucci è professore ordinario all’Università di Trieste ed è membro dell’Accademia dei Lincei.
Pubblicazioni:
Autore di circa 430 pubblicazioni comprendenti articoli originali nelle maggiori riviste internazionali, articoli di review su invito, e comunicazioni a congressi..A&A volume 500, n.1, June 2009, celebrating the 40 years of Astronomy & Astrophysics
I due articoli seguenti, di cui C. Chiosi è co-autore, sono stati inclusi nel volume speciale di Astronomy & Astrophysics fra quelli che hanno ricevuto il più elevato numero di citazioni fra tutti gli articoli pubblicati in questa rivista dall’anno della sua fondazione. I due articoli sono stati accompagnati da una nota scritta da G. Meynet.
[1] Bertelli, G., Bressan, A., Chiosi, C., Fagotto, F., Nasi, E., “Theoretical isochrones from models with new radiative opacities”, A&AS, 1994, vol.106, p. 275-302; [2] Girardi, L., Bertelli, G., Bressan, A., Chiosi, C., “Evolutionary tracks and isochrones for low- and intermediate-mass stars: From 0.15 to 7 MO, and from Z = 0.0004 to 0.03”, A&A, 2000, vol. 141, p. 371.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.