CHOPIN CHRISTIAN

Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali
Area disciplinare: CHIMICA E SCIENZE DELLA TERRA
Data elezione: s.s. eletto il 27 giugno 2023

Ricercatore senior emerito del CNRS presso il Laboratorio di Geologia dell'Ecole normale superrieure di Parigi

Christian Chopin è un ricercatore senior emerito del CNRS, presso il Laboratorio di Geologia dell’Ecole normale supérieure di Parigi. È stato eletto socio corrispondente dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti il 27 giugno 2023. La sua principale area di ricerca riguarda la petrologia metamorfica, il metamorfismo ad alta e ultra-alta pressione e la subduzione continentale. Ha giocato un ruolo chiave nello stabilire il campo del metamorfismo ad ultra-alta pressione, dimostrando la subduzione della crosta continentale nelle Alpi Occidentali. Christian Chopin ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti internazionali ed è membro di importanti accademie scientifiche.

Curriculum Vitae di CHOPIN CHRISTIAN

Born 12 January 1955, in Lyon, France
Married, 4 children. French citizenship

Education
Baccalauréat, June 1972 in Lyon
Maîtrise ès Sciences physiques de la Terre, University Paris 7, June 1976
Diploma “Géologie des zones profondes”, Universities Paris 6/7, June 1977
Doctorat de 3ème cycle, “Pétrologie”, University Paris 6, March 1979 : “De la Vanoise au massif du Grand Paradis : une approche pétrographique et radiochronologique de la signification géodynamique du métamorphisme de haute pression”.
Doctorat d’état, ès sciences, University Paris 6, March 1985 : “Les relations de phases à haute pression dans les roches pélitiques. Approche expérimentale et naturaliste. Conséquences géodynamiques pour les Alpes occidentales”.

Positions
1974-1978: ‘Student’ at Ecole normale supérieure (Paris, France).
1979-1981: Post-doctoral D.A.A.D. fellow, Ruhr-Universität Bochum, Germany.
1981-1990: Research associate of the Centre national de la recherche scientifique (CNRS), at the Laboratoire de Géologie, Ecole normale supérieure (ENS), Paris.
1990-2002: Directeur de recherche CNRS (2nd class), at ENS Paris.
2002-2021: Directeur de recherche CNRS (1st class), at ENS Paris; emeritus from 2021.

Distinctions
1986: V.M. Goldschmidt Prize, Deutsche Mineralogische Gesellschaft.
1987: CNRS bronze Medal.
1993: Van den Broeck Medal, the Belgian Geological Society.
1994: Buttgenbach Prize, the Royal Academy of Belgium.
1994: Fellowship, the Mineralogical Society of America.
1995: Medal for Research Excellence, the European Mineralogical Union.
2005: Member of the Leopoldina, German Academy of Sciences.
2007: „Chopinite”, Mg3(PO4)2, a new mineral dedicated by E.S. Grew et al. (EJM, 19, 229-245).
2012: Member of Accademia Nazionale dei Lincei, Rome.
2019: Member of Accademia delle Scienze di Torino.
2022: SFMC Merit Award, Société française de Minéralogie et de Cristallographie.

Some functions
1988 to 2000: chief editor of European Journal of Mineralogy.
2001 to 2018: managing editor of European Journal of Mineralogy.
1991-1994: scientific committee, 16th IMA general assembly (Pisa, Italy, Sept. 1994).
1997: evaluation committee, Geoforschungszentrum (GFZ) Potsdam, Germany.
2002-2010: selection committee for the European Mineralogical Union (EMU) “Medal for Research Excellence”.
2008-2010: selection committee for the International Mineralogical Association (IMA) Medal
2004-2011: vice-president of the European Mineralogical Union (EMU)
2008-2011: vice-president of the Société française de Minéralogie et de Cristallographie
2006-2013: director of the Laboratoire de Géologie de l’ENS (CNRS UMR 8538), Paris.
2016-2024: treasurer of the Société française de Minéralogie et de Cristallographie.
Main scientific interests:
Mineralogy, metamorphic petrology, high- and ultrahigh-pressure metamorphism, continental subduction, experimental petrology, crystal chemistry of rock-forming minerals.

Christian Chopin is a French petrologist. He investigates metamorphic rocks and played a key role in establishing the field of ultrahigh-pressure metamorphism. He demonstrated the presence of the mineral coesite, a high-pressure silica phase, in the Western Alps and thus provided evidence that continental crust can be subducted, to depths exceeding 100 km. He contributed a dozen new mineral species, mainly phosphates and high-pressure silicates.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.