Cipro, crocevia di culture e culla di antiche cibviltà, costituì nei secoli del Medioevo e del Rinascimento un baluardo dell’Occidente latino nello scacchiere del Mediterraneo orientale. Quale atteggiamento assunsero governanti e viaggiatori occidentali nei confronti del ricco passato classico dell’isola? Il libro affronta il tema secondo una prospettiva volutamente ampia, ricercando la nascita dell’archeologia e dell’epigrafia sul suolo cipriota, ripercorrendo le tappe dela riscoperta dei testi classici relativi all’isola ed esaminando il rapporto sviluppatosi fra il XIII e il XVI secolo con i resti visibili dell’antico.