Periodici e Collane

In evidenza

Ricerca per autore
Ricerca per titolo volume

Registro XXXV (1375-1377)

L’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, con la pubblicazione dei registri del Senato veneziano, a partire dai frammenti superstiti (1300) e fino alle deliberazioni del tempo della guerra di Chioggia (1381), intende rendere disponibile un materiale documentario di straordinario rilievo per la ricerca storica.

A cura di: Andrea MOZZATO, Franco ROSSI e Davide Trivellato
Anno di pubblicazione: 2024
Visualizza dettagli

La Polifora n. 48

Quarantottesima edizione de La Polifora, con un omaggio a Giacomo Puccini nel centenario della sua scomparsa. In questo numero: Sandro CAPPELLETTO, Rappresentazioni del femminile nel teatro musicale di Giacomo Puccini Le sue protagoniste hanno un tratto che le accomuna: il desiderio di libertà, per tutte negato, perché allora era molto difficile per una donna vedere accettata la propria dignità di...

Anno di pubblicazione: 2024
Visualizza dettagli

La Polifora n. 47

Quarantasettesima edizione de La Polifora In questo numero: Bernardo CESARE, Dipingere le rocce con la luce polarizzata No, non c’è Photoshop o altre elaborazioni di immagini, è solo una roccia al microscopio ottico. Giuseppe GULLINO, Il patriarca Grimani e il doge Da Ponte Venezia, giugno 1585. Il patriarca di Aquileia Giovanni Grimani si reca a far visita al doge Nicolò...

Anno di pubblicazione: 2024
Visualizza dettagli

La Polifora n. 46

Quaranteseiesima edizione de La Polifora In questo numero: I premi banditi dall’Istituto Veneto nell’a.a. 2023-2024, La parola ai premiati… I vincitori dei premi conferiti lo scorso giugno ci illustrano in un paio di minuti il lavoro per il quale hanno ottenuto il riconoscimento. Venezia futuribile, scienza e fantascienza per ripensare la città più antica del futuro, I lavori delle classi...

Anno di pubblicazione: 2024
Visualizza dettagli

La Polifora n. 45

Quarantacinquesima edizione de La Polifora, con la rievocazione di un singolare cinquecentenario. In questo numero: Lorenzo TOMASIN, Giovan Giorgio Trissino e il suo tentativo di cambiare… l’alfabeto Gian Giorgio Trissino, nel 1524, proponeva una riforma ortografica per l’italiano. La proposta non ebbe successo, ma Trissino si conquistò comunque un posto nella storia come primo utilizzatore della formula lingua italiana. Paolo...

Anno di pubblicazione: 2024
Visualizza dettagli

La Polifora n. 44

Quarantaquattresima edizione de La Polifora In questo numero: Antonello PASINI, Carlo BARBANTE, Gilberto PICHETTO FRATIN, Europeans’ different values and the common goal on climate and environment Discorsi di apertura della conferenza tenutasi il 3 maggio scorso all’Istituto Veneto e conclusasi con la presentazione di un accordo pre-elettorale da firmare il 5 giugno, Giornata mondiale dell’ambiente. Iniziativa promossa da: La Scienza...

Anno di pubblicazione: 2024
Visualizza dettagli

Norme editoriali

L’Istituto Veneto pubblica gli «Atti», rivista trimestrale distinta in due classi: quella di scienze morali, lettere ed arti e quella di scienze fisiche, matematiche, e naturali (i singoli saggi pubblicati negli «Atti» sono qui chiamati Note). Pubblica altresì le «Memorie», pure suddistinte nelle due menzionate classi, per studi monografici riconosciuti di particolare rilevanza scientifica e culturale da apposite commissioni di esperti. Pubblica infine collane specializzate come anche atti dei convegni, delle scuole di specializzazione e dei seminari da esso promossi.
Ogni singolo saggio e ogni volume è preventivamente esaminato e approvato da un socio o da apposite commissioni nominate dall’Assemblea dei soci o dal Consiglio di presidenza.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.