DA PORTO FRANCESCA

Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali
Area disciplinare: INGEGNERIA
Data elezione: s.c.r. eletta il 15 giugno 2024

Professoressa ordinario di Tecnica delle Costruzioni nell'Università di Padova

Francesca Da Porto è Professoressa ordinario di Tecnica delle Costruzioni presso l’Università di Padova. È stata eletta socio corrispondente residente (s.c.r.) dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti il 15 giugno 2024. La sua ricerca si concentra sulla vulnerabilità sismica, il monitoraggio e gli interventi su edifici e strutture storiche/monumentali. Ha un ruolo attivo nella gestione delle emergenze sismiche e nello studio strutturale di importanti monumenti e siti archeologici. Vanta numerose pubblicazioni, brevetti e ricopre incarichi direttivi all’Università di Padova, inclusa la Prorettrice.

Curriculum Vitae di DA PORTO FRANCESCA

Francesca da Porto è Professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni presso l’Università di Padova. Laureata con lode in Ingegneria Edile (Padova, 2000), dottore di ricerca in “Modellazione, conservazione e controllo dei materiali e delle strutture” (Trento, 2005). E’ stata visiting scholar presso la Technical University of Catalunya (Barcellona, 2001-02); intern presso l’HAER, National Park Service, U.S. Department of Interior (2002); NATO-CNR research fellow presso lo Slovenian National Building and Civil Engineering Institute (Ljubljana, 2005).
Le sue ricerche scientifiche riguardano principalmente:
– Vulnerabilità sismica, indagini ed interventi su edifici monumentali
– Monitoraggio di strutture storiche, archeologiche, e monumenti
– Studio e sviluppo di tecnologie innovative per la costruzione di edifici
– Comportamento strutturale e vulnerabilità sismica di ponti
– Sviluppo di modelli per l’analisi di rischio a scala territoriale.
Nell’ambito di questi temi ha pubblicato oltre 300 articoli scientifici, ha ottenuto quattro premi per pubblicazioni ed è detentrice di un brevetto. Ha curato il coordinamento di tre progetti europei ed è titolare, spesso con ruolo di Principal Investigator, di molti altri finanziamenti da parte dell’EU e di importanti enti pubblici ed aziende. Ha sviluppato un’ampia rete di collaborazioni internazionali relative ai suoi temi di ricerca. L’esperienza acquisita e la capacità di coordinamento sono sfociate in intense attività di ricerca e di supporto alla gestione delle emergenze in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile (DPC), la Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica e Strutturale (ReLUIS) ed il Ministero della Cultura (MiC), e nella conduzione di progetti PNRR (Membro del CdA, Fondazione RETURN – PE3). Responsabile per le istituzioni anzidette di sopralluoghi e valutazioni di danno e agibilità su circa 2000 edifici vincolati nel corso delle ultime tre principali emergenze sismiche nazionali. Responsabile per il MIC ed altri enti di attività di ricerca scientifica relativa a rilevanti monumenti e siti archeologici (Pantheon; Basilica di San Benedetto in Norcia; Arena e Teatro Romano a Verona; Shivta National Park, Israele; Qutb Minar a Delhi, etc). Coautrice del “National Risk Assessment” rilasciato dal DPC (2018) e dei suoi successivi aggiornamenti.
Ha svolto nel corso degli anni una intensa attività didattica in corsi universitari presso l’Università
di Padova e all’estero (Shamoon College of Engineering, University of Haifa, Universitat Politecnica de Catalunya). Relatrice ad invito, tra gli altri, per ASI (Agenzia Spaziale Italiana), MIC, JRC (Joint Research Centre) ISPRA, etc. E’ stata supervisore o co-supervisore di oltre 150 tesi di laurea, 18 tesi di Master, 30 tesi di dottorato (9 in corso).
E’ referente scientifico e responsabile di progetti bilaterali con Cina, Israele, Nuova Zelanda, Messico e Australia. Fondatrice e direttrice dell’Executive Board del “China-Italy International Research Center for Protection of Historical Architectures and Cultural Relics” (dal 2018).
Socio Corrispondente dell’Accademia Galileiana di Scienze, Lettere e Arti. Chair del WG10 – Seismic Aspects of Historical Monument Preservations, European Association for Earthquake Engineering (dal 2023). Delegata nazionale presso l’ente europeo di normazione (CEN, dal 2006). Membro della Commissione Nazionale Grandi Rischi – Settore Rischio Sismico (dal 2023).
Ha ricoperto e ricopre rilevanti incarichi di governo all’interno dell’Ateneo di Padova: Prorettrice all’edilizia e sicurezza (2015-2021), attualmente Prorettrice alla sostenibilità e Delegata della Rettrice per il Nuovo Polo della Salute di Padova (dal 2021).

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.