Laureatosi in giurisprudenza a Pavia, nel 1844, esercitò per qualche tempo la professione a Milano, finché (1848) si ritrovò erede di una grossa fortuna, lasciatagli da una cugina. Poté in tal modo dedicarsi ai prediletti studi naturalistici, che divise con l’esercizio dell’attività politica, sostenuta a Verona (dove fu anche podestà) a partire dal 1864, e culminata con la nomina a deputato. Gli impegni pubblici non limitarono però il suo lavoro scientifico, che fu rivolto essenzialmente alla zoologia, con particolare riguardo alla natìa Val di Non; autore di diverse pubblicazioni di ittiologia e archeologia protostorica, riuscì ad allestire un museo privato dotato di una delle più cospicue raccolte di rettili e anfibi.
Vicepresidente dal 14 dicembre 1890-1892; presidente dal 4 dicembre 1892-1894.