Compiuti gli studi a Vienna, nel 1847 si laureò a Padova in filosofia, e l’anno successivo in giurisprudenza. Assistente nel ’48 di filosofia teoretica e morale, nel ’53 fu nominato professore di storia e geografia al ginnasio di Padova, e due anni più tardi ebbe la cattedra di storia moderna all’università. Politicamente moderato, religioso, dapprima fu orientato verso gli studi filosofici, ma in seguito si volse alla storia, dove applicò un severo metodo d’indagine delle fonti, particolarmente estere, per una miglior comprensione qualitativa della storia italiana: a tal fine viaggiò molto in Austria, Germania e Spagna, dove pose in rilievo l’importanza dell’archivio di Simancas. I quattro volumi della sua Storia documentata di Carlo V in correlazione all’Italia, editi a Venezia tra il ’63 ed il ’94, ebbero fama europea.
Vicepresidente dal 21 marzo 1880-1882; presidente dal 16 aprile 1882-1884.