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Perchè sei al posto mio? Dialogo immaginario tra Marco Polo e Niccolò Tommaseo

Celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Marco Polo
convegni

8 Febbraio 2024 | 18:00 - 21:00

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Celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Marco Polo
Giovedì 8 febbraio 2024, Ore 18.00
Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Atrio d’ingresso tra i busti del Panteon Veneto

Attori:
Alessandro Bressanello (Marco Polo)
Vincenzo Tosetto (Niccolò Tommaseo)
Testo: Tiziana Plebani

Nel 1846 in previsione del IX Congresso degli Scienziati da svolgersi a Venezia nel settembre del 1847 il Comune insieme al Reale Istituto di Scienze, Lettere ed Arti e all’Ateneo Veneto prospettarono l’erezione di una statua a Marco Polo, affidando il progetto al celebre scultore Luigi Ferrari. Il governo austriaco ne impedì la realizzazione.
Anni dopo l’imperatore Francesco Giuseppe approvò il progetto stanziando la somma necessaria. Il Comune decise che il monumento sarebbe sorto in campo Santo Stefano. Ma non se ne fece nulla. Invece al posto della statua di Marco Polo, nel marzo 1882, si eresse quella dedicata a Niccolò Tommaseo.
L’azione teatrale si svolge idealmente a Venezia in campo Santo Stefano il 22 marzo del 1882, il giorno dell’inaugurazione del monumento a Niccolò Tommaseo, di sera, quando la folla se ne è andata, e mette in scena un dialogo immaginario tra Marco Polo e la statua di Niccolò Tommaseo, che si anima e risponde, in un alternarsi di scambi ironici e di accuse pungenti.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.