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Stravinskij in/e l’Italia

Giornata dedicata al ricordo di Igor' Stravinskij nel cinquantenario della morte (1971-2021)
convegni

3 Giugno 2021

Giornata dedicata al ricordo di Igor’ Stravinskij nel cinquantenario della morte (1971-2021)

Non solo un tombeau
Igor’ Fëdorovič Stravinskij a San Giovanni e Paolo ebbe il secondo e più compiuto funerale, il 15 aprile 1971, dopo quello in New York di pochi giorni prima. Un corteo di gondole lo accompagnò all’isola di San Michele, dove ora riposa accanto a sua moglie Vera e al suo mentore Djagilev.
La sua inventiva e intemerata personalità creatrice, e ricreatrice, connotò per tre quarti il corso del cosiddetto “secolo breve”, non solo dal punto di vista musicale, ma, vien da dire, in modo emblematico: punto di convergenza diacronico ma accelerato dei tre secoli precedenti, accompagnato da una vera e propria Poetica, seppure a tratti caduca o discutibile.
E tuttavia, l’opera di Stravinskij mostra una ferrea coerenza artistica segnata dalla convinzione in base alla quale forme e stili del passato è come se avessero ormai perso validità assoluta. La cifra costante di Stravinskij diventa allora la parodia, ma una parodia ammaliante, che adatta creazioni nate in momenti e luoghi diversi alla mentalità, ormai dominante in Occidente, del metalinguaggio. Ecco allora nelle composizioni di Stravinskij lo scardinamento dell’orchestra classica, l’incrocio delle tradizioni, l’accumulo di stilemi ch’egli evita di sviluppare: quasi foglie secche agitate dal vento del ricordo e del piacere estetico. La meraviglia è che Stravinskij, nel contesto della cultura relativistica del suo tempo, la contraddice erigendo con le sue opere, singolarmente e nel complesso, momenti di sempiterna ammirazione, sebbene segnati (insieme a quelli della scuola viennese) dal fatale destino di voler apparire gli ultimi.
A questo tanto ambizioso, cosmopolita e longevo tracciato, che appare come un arco in cielo e non si può ricondurre a un’unica metodologia seppure in sviluppo, la cultura delle più gloriose città italiane (Napoli, Roma, ma soprattutto nel secondo dopoguerra l’orientale Venezia e i suoi luoghi già divenuti musicalmente mitologici) hanno offerto la scena ideale, come illustrato diversi anni fa in un seminario presso la Fondazione Cini.
L’intendimento di questa nuova giornata aspira a riconsiderare oggi quella già scandagliata esperienza, offrendo alcuni nuovi contributi  storiografici al tema del rapporto di Stravinskij con l’Italia e con la carica di antica seduzione espressa da Venezia; con oggi intendendo un momento particolare, anche mentale, qual è quello della sofferta primavera 2021: momento che coincide evidentemente non solo con una ricorrenza di per sé rimarchevole, ma anche col punto di svolta del mezzo secolo seguente, in una fase di fatale e anche spiacevole distacco dal passato, all’insegna sofferta del primato di quella “tele-elettronica ubiqua” che pare voler mutare alla radice l’umanistico principium individuationis di cui il Nostro fu imperterrito e malioso portabandiera. Non un erede ma un legatario.
C.C.,15 aprile 2021.

Pórtico de la Gloria, Cattedrale di Santiago de Compostela (particolare)
Pórtico de la Gloria, Cattedrale di Santiago de Compostela (particolare)

La giornata è promossa da
Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Istituto Italiano per la Storia della Musica

In collaborazione con
Conservatorio Benedetto Marcello
Famiglia Gaetano Pompa

Curatori
Claudio Consolo, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Presidente dell’Istituto Italiano per la Storia della Musica
Marcello Panni, Compositore e direttore d’orchestra

Giovedì 3 giugno 2021
Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Ore 9.30
Tavola rotonda
Intervengono
Sandro Cappelletto, moderatore
Critico musicale, Roma-Venezia
Stravinskij nel paese di Pulcinella

Francesco Antonioni
Compositore, Roma
L’influsso di Stravinskij sui compositori italiani di oggi. Una riflessione personale

Dario Oliveri
Università degli studi di Palermo
In viaggio con Stravinskij, gli ultimi anni di tournée

Marcello Panni
Compositore e direttore d’orchestra, Roma
Stravinskij a Roma tra il 1957 e il ’63. Carteggio con Adriana Panni e l’Accademia Filarmonica romana

Susanna Pasticci
Università degli studi di Cassino
Dinamiche dell’erranza e della spiritualità nella poetica di Stravinskij

Jacopo Pellegrini
Musicologo, Roma
Einige Nächte in Venedig. Stravinskij’s Regress?

Enzo Restagno
Musicologo, Torino
Stravinskij e Schoenberg

Sarà possibile seguire la tavola rotonda soltanto attraverso il link
https://zoom.us/j/94499918253?pwd=N1V3eExERFU5YUNTNGNVQW1lcDZ2UT09
ID riunione: 944 9991 8253
Passcode: 269402 
Istruzioni per gli auditori:
All’ingresso della riunione Zoom non sarà possibile abilitare microfono e videocamera.
Si potrà intervenire solo per alzata di mano.
La regia attiverà il microfono del richiedente la parola.


Giovedì 3 giugno 2021

Conservatorio Benedetto Marcello. Palazzo Pisani
Ore 17.00
Inaugurazione della mostra del pittore Gaetano Pompa (1933-1998)
“Mutmassungen su Stravinskij”
Trenta disegni acquerellati
Presentazione di Claudio Strinati

La mostra sarà visitabile dal 4 al 30 giugno 2021, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 18.

Claudio Strinati, Presentazione della mostra

Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Giardino di Palazzo Franchetti
Ore 18.30
Concerto di brevi pezzi di Igor’ Stravinskij, a cura del Conservatorio Benedetto Marcello
Direttore dell’Ensemble: Maurizio Dini Ciacci
Direttore del coro: Francesco Erle
Tre pezzi per clarinetto solo
Tre pezzi per quartetto d’archi
Elegie per violino solo
Ottetto per strumenti a fiato
Ave Maria, Pater noster per coro a cappella

L’accesso al concerto è riservato

VIDEO REGISTRAZIONE DELL’INIZIATIVA

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

Storia e Statuto

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

Le nostre sedi

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

La voce dell’Istituto

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Accademici

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

Organi istituzionali

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

Adunanze dei soci

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Incontri

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

Mostre

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

Premi e Concorsi

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

Formazione

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Visite guidate

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Periodici e Collane

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

Digital Library

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

Acquista un volume

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

La Polifora

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Codice Diplomatico Poliano

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

Archivi

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Patrimonio librario

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Collezioni d’Arte

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.