Laureatosi a Padova in matematica nel 1866, tre anni dopo conseguiva il titolo di ingegnere presso la Scuola di applicazione di Torino, e nel ’70 iniziava ad insegnare matematica applicata all’università di Padova. Straordinario di statica grafica nel ’72, ordinario dall’82, tenne vari insegnamenti, in particolare di geometria proiettiva e di storia delle matematiche; diresse anche la Scuola di applicazione per ingegneri (1914 – 17). Dopo aver scritto un importante trattato di Statica grafica (1877), si dedicò agli studi storici, in particolare su Galileo e sull’università di Padova, acquistandosi notorietà mondiale con l’edizione in 20 volumi delle opere galileiane.
Vicepresidente dal 27 novembre 1902-1905; presidente dal 3 gennaio 1905-1907.