Dopo aver frequentato la facoltà di scienze matematiche dell’università di Torino, frequentò l’Accademia militare uscendone, nel 1859, con il grado di sottotenente del genio. Aiutante del generare L. F. Menabrea, si segnalò subito per l’applicazione dei metodi della geodesia tedesca, con i quali, tra l’altro, diede avvio nel 1872 all’attività della sezione geodetica dell’Istituto topografico militare (in seguito divenuto Istituto geografico militare) che portò alla realizzazione della Carta topografica d’Italia , in scala 1:100.000 suddivisa in 227 fogli indipendenti. Accademico dei Lincei, presidente della Commissione geodetica italiana, dell’Istituto geografico militare, del Consiglio superiore dei lavori geodetici, della giunta superiore del Catasto italiano presso il ministero delle Finanze, venne nominato senatore del Regno nel 1892.