Sei in: Home > Attività > Iniziative culturali > Convegni > 2017 > 1117-2017. Novecento anni dal più grande terremoto dell'Italia Settentrionale
20 gennaio 2017, ore 9.00 - Palazzo Franchetti
Comitato scientifico
Carlo Doglioni, INGV, IVSLA e Sapienza, Università di Roma
Emanuela Guidoboni, Centro EEDIS
Gianluca Valensise, INGV
Promotori
Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti (IVSLA)
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
Centro euro-mediterraneo di documentazione Eventi Estremi e Disastri (EEDIS)
Il 3 gennaio 2017 ricorre il novecentesimo anniversario del disastroso terremoto che nel 1117 colpì Verona, altre città e centri monastici dell'area padana centrale e orientale. Si è trattato di un evento catastrofico, per molti anni oggetto di studio attraverso le numerose fonti scritte, epigrafiche e le tracce, in parte visibili ancora oggi, lasciate nel patrimonio architettonico delle zone colpite. Il terremoto del 1117 è il più antico evento sismico del mondo per il quale si abbia un quadro del danneggiamento tale da consentire oggi di stimarne l'area epicentrale e la magnitudo con tecniche analitiche rigorose, le stesse usate per analizzare terremoti di secoli più vicini. Questo evento è quindi un unicum, sia come esempio concreto di terremoto raro e disastroso che potrebbe colpire ancora l'Italia settentrionale, sia come straordinaria testimonianza della cultura medievale italiana ed europea.
L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) con l'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti (IVSLA) e il Centro euro-mediterraneo di documentazione Eventi Estremi e Disastri (EEDIS) organizzano una giornata di studio per fare il punto delle conoscenze sul terremoto del 1117 e sul suo impatto, alla luce delle conoscenze scientifiche attuali. Il convegno sarà anche un'importante occasione di confronto e di verifica sull'analisi della pericolosità sismica dell'Italia settentrionale - in particolare del Nord-est - e delle problematiche di rischio che il fitto tessuto abitativo, industriale e artistico pone oggi con sempre maggiore rilievo.
Ingresso libero
(É gradita conferma di adesione all'indirizzo e_mail: lucia.macaluso@istitutoveneto.it)
Programma
ore 9.00
Presentazioni, saluti
Gherardo Ortalli, Presidente dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Carlo Doglioni, Presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
Jean Paul Poirier, Presidente del Consiglio Scientifico del Centro EEDIS
Il terremoto del 1117 e il suo contesto storico
Presiede Gherardo Ortalli
ore 9.00
Emanuela Guidoboni, Centro EEDIS
Perché ricordare il terremoto del 3 gennaio 1117. Significato culturale e scientifico di questa memoria - Le fonti scritte ed epigrafiche
ore 10.00
Paola Galetti, Università di Bologna
Un paesaggio perduto: lo scenario territoriale del terremoto del 1117. Scale demografiche, spazi incolti e centri abitati
ore 10.20
Mauro Librenti, Università Ca' Foscari di Venezia
Gli effetti del terremoto del 1117 sulle architetture ecclesiastiche. Risultati e considerazioni
ore 10.40
Eva Coisson e Carlo Blasi, Università degli Studi di Parma
Grandi edifici religiosi nelle distruzioni del 1117: il caso della cattedrale di Parma
Quadro geodinamico e sismologico di riferimento
Presiede Jean-Paul Poirier
ore 11.20 (intervento anticipato alle ore 9.00 circa)
Carlo Doglioni, INGV, IVSLA e Sapienza, Università di Roma
Il contesto geodinamico e geologico dell'Italia settentrionale
ore 11.40
Gianluca Valensise, INGV
La prevedibilità dei disastri sismici fra sismologia e storia
ore 12.00
Paola Vannoli, INGV
I caratteri della sismogenesi nell'Italia settentrionale: osservazioni e modelli
ore 12.20
Pierfrancesco Burrato, INGV
Lo scenario geologico e sismologico del terremoto del 1117: ipotesi e problemi aperti
ore 12.40
Fabio Romanelli, Università degli Studi diTrieste
Scenari di pericolosità sismica nell'Italia settentrionale
Comprendere e stimare il rischio sismico dell'Italia settentrionale
Presiede Carlo Doglioni (sostituito da Emanuela Guidoboni)
ore 14.00
Renata Codello e Alberto Lionello, MiBACT Segretariato Regionale per il Veneto
Terremoti e beni culturali in area veneta: quale tutela?
ore 14.20
Francesco Doglioni, IUAV
Terremoti e dissesti stratificati: l'archeologia dell'architettura come strumento di analisi
ore 14.40
Claudio Modena, Università degli Studi di Padova (sostituito da Francesca da Porto)
Le fragilità del patrimonio storico architettonico: come intervenire prima?
ore 15.00
Stefano Grimaz, Università degli Studi di Udine
Cosa ci aspetta? Valutare il rischio sismico
Dibattito e Conclusioni
ore 15:30
Verso quale futuro? Politiche di comunicazione sui rischi in una società frettolosa e fatalista, o solo poco informata?
con Luigi La Gloria, giornalista
Ha aderito all'iniziativa il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MiBACT)