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Giorgio Cian
Professore emerito di Diritto Civile nell'Università di Padova
(deceduto il 7 agosto 2022)
- s.c.r. 12 giugno 1993, s.e. 27 novembre 2002, s.e.s. 1 settembre 2016
E' nato a Treviso il 17 dicembre 1935.
Conseguita la maturità classica nel Liceo-Ginnasio "A. Canova" di quella città, si iscrisse nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Padova, dove si laureò con lode il 30 gennaio del 1958 discutendo una tesi in diritto civile dal titolo "Lata culpa dolo aequiparatur", elaborata sotto la guida di Alberto Trabucchi. Divenutone allievo e assistente, rivolse la propria attività successiva esclusivamente alla ricerca scientifica, che lo portò a conseguire nel 1966 la libera docenza in diritto civile e, nel 1970, la cattedra. Già incaricato nell'Università di Padova, dopo la vittoria del concorso fu subito chiamato nella facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Ferrara, dapprima alla cattedra di Istituzioni di diritto privato e poi a quella di Diritto civile. In questa sede universitaria si è interessato molto anche ai problemi della riorganizzazione delle strutture di Facoltà, svolgendovi dapprima (per più di 5 anni) le funzioni di Direttore dell'Istituto Giuridico e poi (per 12 anni) quelle di Preside, nei periodi in cui gli Istituti e la Facoltà acquisirono le loro nuove sedi.
Ha pure dato vita, in collaborazione con l'Università di Trieste, al "Centro interuniversitario per la documentazione e lo studio delle relazioni giuridiche fra Italia e Germania", di cui continua ad essere Direttore. E' stato inoltre fra gli ideatori e promotori della creazione di una sede per corsi estivi sull'Altopiano di Asiago, comune anche questa alle Università di Ferrara e di Trieste.
La sua attività scientifica, che si è tradotta in molte decine di pubblicazioni, fra monografie, saggi e commentari, ha riguardato i temi della responsabilità civile (l'opera principale è rappresentata dal volume "Antigiuridicità e colpevolezza-Saggio per una teoria dell'illecito civile", Padova, 1966), del negozio e della sua interpretazione (il lavoro più rilevante in materia è costituito dalla monografia "Forma solenne e interpretazione del negozio", Padova, 1969), delle obbligazioni in generale (si veda "Interesse del creditore e patrimonialità della prestazione", in Riv. dir. civ., 1968, I, p. 197 ss.), dei rapporti fra diritto commerciale e diritto civile (si vedano "Diritto civile e diritto commerciale oltre il sistema dei codici", in Riv. dir. civ., 1974, I, p.523 ss.; e più recentemente "I1 diritto civile come diritto privato comune (Ruolo e prospettive della civilistica italiana alla fine del XX secolo)", in Riv. dir. civ., 1989, I, p.1 s.), del diritto di famiglia (sua è l'ampia introduzione al "Commentario alla riforma del diritto di famiglia", Padova, 1977, e la voce (in collaborazione con A. Villani) "Comunione tra coniugi (legale e convenzionale", in Noviss. Digesto it. Appendice).
Promotore di importanti convegni nazionali e internazionali in questi ultimi anni ("La sentenza in Europa" - Ferrara, ottobre 1985; ""La civilistica italiana dagli anni '50 ad oggi tra crisi dogmatica e riforme legislative" - Venezia, 23-26 giugno 1988), ha pure svolto e continua a svolgere una intensa attività editoriale-scientifica. Ha infatti fondato con Piero Schlesinger e Alberto Maffei Alberti le riviste "Le nuove leggi civili commentate" e "La nuova giurisprudenza civile commentata"; della prima è anche membro del Curatorium.
Dal 1982 é stato chiamato a far parte della direzione della "Rivista di diritto civile" e da quest'anno è pure membro del "Wissenschaftlicher Beirat" della "Zeitschrift für Europäisches Privatrecht", per il numero di apertura della quale ha scritto il saggio "Fünfzig Jahre - Italienischer Codice Civile".
Con Alberto Trabucchi e Giorgio Oppo dirige il "Commentario al diritto italiano della famiglia" ormai verso il suo completamento (sette tomi). Con Alberto Trabucchi ha inoltre fondato e dirige la collana "Breviaria iuris", che ha realizzato in Italia per la prima volta la forma letteraria giuridica, di modello germanico, dei commentari brevi. In questa collana è altresì autore, sempre con Alberto Trabucchi, del diffuso "Commentario breve al codice civile", giunto ormai alla sua quarta edizione. Membro dell'Istituto Giuridico Italiano, è socio dell'Accademia Ferrarese delle Scienze, e socio corrispondente dell'Accademia Patavina di Scienze, Lettere ed Arti. Nel 1983 è stato insignito dell'onorificenza di Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica italiana.