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Manlio Pastore Stocchi
Già Professore ordinario di Letteratura italiana nell'Università di Padova
(deceduto il 6 giugno 2021)
- s.c.r. 14 agosto 1974, s.e. 16 novembre 1989, s.e.s. 1 settembre 2016
Nato a Venezia, già professore ordinario, per un decennio, di Filologia medievale e umanistica, è stato dal 1983-84 ordinario di Letteratura Italiana nell'Università di Padova. Vice Presidente dell'Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti, è Socio Nazionale dell'Accademia dei Lincei, Socio effettivo dell'Accademia Galileiana di Scienze Lettere ed Arti in Padova, dell'Accademia Olimpica in Vicenza, dell'Ateneo di Treviso, dell'Accademia dell'Arcadia, Socio corrispondente dell'Istituto Lombardo e dell'Accademia degli Agiati. Membro del Consiglio direttivo dell'Ente nazionale Francesco Petrarca, del Consiglio scientifico dell'Istituto di ricerca per gli studi su Canova e sul Neoclassicismo. Condirettore della riviste «Rivista di studi danteschi», «Studi sul Boccaccio», «Italia Medievale e Umanistica», «Filologia e critica».
Si è occupato di letteratura medievale, latina e volgare, e dell'Umanesimo con edizioni di testi, studi filologici ed eruditi e letture critiche su Mussato, Dante (testo, traduzione e commento di Epistole, Ecloge, Questio de situ et forma aque et terre, 2012) Petrarca, Boccaccio (edizione e commento del De montibus ... et de nominibus maris, 1998), Poliziano (edizione, con Vittore Branca, della Miscellaneorum centuria secunda, 1972), Ermolao Barbaro, Galeotto Marzio; di Torquato Tasso e di lirica e iconologia rinascimentale (edizione critica delle Rime degli Accademici Eterei, con G. Auzzas,1995; delle Imagini de i dei de gli antichi di Vincenzo Cartari, con G. Auzzas, F. Martignago, P. Rigo, 1996) dell'Arcadia (Rime degli Arcadi I-XIV. Un repertorio, con M. L. Doglio, 2013); nonchè i problemi e autori del Sette-Ottocento, con saggi critici e con edizioni e commenti di opere di Goldoni (La trilogia di Ircana, 1993) e di Giacomo Zanella (autore del quale dirige l'edizione di tutte le opere promossa dall'Accademia Olimpica ed ha finora curato, con G. Auzzas, il testo critico de Le poesie, 1988, e delle Poesie rifiutate disperse postume inedite, 1991); ecc. Dall'esperienza maturata attraverso la progettazione e direzione (insieme con Girolamo Arnaldi) della Storia della cultura Veneta in 10 tomi (1976-1986) ha poi sviluppato un interesse costante verso la letteratura, la cultura, la fisionomia civile del Veneto specialmente nei tempi estremi della Serenissima, indagate in numerosi scritti su figure maggiori e minori e su eventi del secondo Settecento e del primo Ottocento: Melchiorre Cesarotti, Giovanni Costa, Ugo Foscolo, Jacopo Vittorelli, Angela Veronese (della quale ha curato e commentato nel 1973 la prima edizione moderna delle Notizie della sua vita scritte da lei medesima), ecc. Alcuni suoi studi sono ora compresi nei volumi Il lume d'esta stella. Ricerche dantesche, 2013; «In aula ingenti memoriae». Ricerche petrarchecsche, 2014; Pagine di storia dell'Umanesimo italiano, 2014; Forme e figure. Retorica e poetica dal Cinquecento all'Ottocento, 2008; Memoria del paterno governo. Sentimento civile e inflessioni della letteratura nel tramonto della Serenissima Repubblica, 2009; Saggi e divagazioni tra letteratura e vita civile, 2014.
Ha collaborato fra l'altro alla raccolta e alla informatizzazione di tutta la poesia italiana in latino a partire dal Trecento (Poeti d'Italia in lingua latina). Nel 1997 gli è stato assegnato il premio per la Filologia e Linguistica istituito dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali.