ORTALLI GHERARDO

Classe di scienze morali, lettere ed arti
Area disciplinare: STORIA E FILOSOFIA
Data elezione: s.c.r. 21 giugno 1994, s.e. 12 settembre 2000, s.e.s. 1 settembre 2024

Professore emerito di Storia medioevale dell'Università Ca' Foscari di Venezia

Gherardo Ortalli è un Professore emerito di Storia medioevale dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Si è laureato a Bologna nel 1967 e, dopo aver insegnato a Ferrara e Bologna, è diventato Professore ordinario a Venezia nel 1980, ricoprendo vari ruoli accademici e amministrativi. È socio dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti dal 1994, divenuto socio effettivo nel 2000 e membro del Consiglio di presidenza. I suoi interessi di ricerca spaziano dalla storia istituzionale e della cultura alla cronachistica medievale, alla civiltà veneziana, alla storia della ludicità e al rapporto uomo-ambiente. Ha fondato e diretto diverse iniziative scientifico-editoriali, tra cui il “Corpus statutario delle Venezie” e la rivista “Ludica”.

Curriculum Vitae di ORTALLI GHERARDO

Laureato presso l’Università di Bologna nel 1967. Dopo il servizio militare (s. ten. cpl. nel 1968/69) e dopo avere insegnato dal 1971 presso le Università di Ferrara (dove ha diretto l’Istituto di Storia e Geografia) e di Bologna, dal 1973 è professore di Storia medioevale nell’Università Ca’ Foscari di Venezia.Professore ordinario dal 1980, presso l’Ateneo veneziano ha diretto l’Istituto (poi Dipartimento) di Studi storici dal 1980 al 1989; dal 1996 al 1999 ha coordinato il Dottorato in storia sociale europea che riuniva le Università di Venezia, Bologna, Padova, Trento e Trieste. Presso l’Università di Venezia ha svolto funzioni di consigliere d’amministrazione (dal 1990 al 1995) e dal 1996 di Pro-Rettore delegato alla firma, membro del Senato Accademico e Pro-Rettore delegato alla firma; coordina il Centro interuniversitario per la trasmissione dei saperi. Ha curato la informatizzazione della biblioteca dipartimentale veneziana come esempio pilota nel nord-est.È consigliere d’amministrazione della “Fondazione Benetton Studi Ricerche” e di Venezia Iniziative Culturali srl. Socio dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti dal 1994, socio effettivo dal 2000, dal 2003 è membro del Consiglio di presidenza, per sei anni come Amministratore e dal 2009 come Segretario della Classe di Scienze Morali; è inoltre socio della Österreichischen Akademie der Wissenschaften (Accademia Austriaca delle Scienze) e della Hrvatska akademija znanosti i umjetnosti (Accademia Croata delle Scienze e delle Arti) e membro della SEC-Société Européenne de Culture. È presidente della Deputazione di storia patria per le Venezie. nonché membro dell’Accademia Roveretana degli Agiati, della Società di Studi Romagnoli, della Società Dalmata di Storia Patria e di altre Accademie.Tra le attività accademiche all’estero si segnala: Directeur d’Etudes Associé a la Maison des Sciences de l’Homme e a l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales a Parigi (1989/90). Ha fatto parte del Consiglio Scientifico internazionale della Fondazione “Giorgio Cini” di VeneziaGli interessi di ricerca vanno dalla storia istituzionale a quella della cultura e della mentalità. Molta attenzione è stata dedicata anche allo studio della cronachistica medievale e della civiltà veneziana, nonché alle ricerche sulla storia della ludicità e del rapporto uomo-ambiente. Il fondamentale impegno negli studi ha preso corpo in un costante impegno nell’organizzazione delle attività culturali.Tra le responsabilità di carattere scientifico-editoriale:
ha fondato (e dirige) il “Corpus statutario delle Venezie” (26+5 volumi)
ha fondato (e dirige) “Pacta Veneta” (14+1 volumi)
co-fondatore e direttore della rivista internazionale di storia del gioco “Ludica”
condirettore della collana “Studi veneti” (21 volumi)
condirettore della collana “Profili” (3 volumi)
direttore della collana si storia del gioco “Ludica” (12 volumi)
direttore del periodico “Archivio Veneto”
membro dell’International Editorial Board di “Časopis za povijest Zapadne Hrvatske” (Croazia)
membro del Consejo Asesor di “Temas Medievales” (Argentina)
membro del Council of Editors del “Journal of History: academic reports” (History Faculty of the Moscow State University)
membro del Comitato scientifico dei “Quaderni Piancastelli” – Il Mulino
membro del Comitato Scientifico degli “Atti dell’Accademia Roveretana degli Agiati – Classe di Scienze Umane e di Lettere ed Arti”
membro del Comitato scientifico di “Lancillotto e Nausica – critica e storia dello sport”
membro del Comitato scientifico di “Natura e Montagna”
membro del Consiglio scientifico del “Bullettino dell’Istituto Storico Italiano per il Medio Evo”
coordinatore del progetto italo-franco-tedesco di edizione dei registri del Senato veneziano dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti (14 volumi finora editi).Tra i suoi scritti (in parte apparsi anche in albanese, cinese, croato, francese, giapponese, greco, inglese, tedesco), si segnalano i volumi:
Da Canossa a Tebe. Vicende di una famiglia feudale tra XII e XIII secolo, Francisci, Abano 1983;
Breve storia di Venezia (con G. Scarabello), Pisa 1990 (trad. in inglese, tedesco e giapponese);
La peinture infamante du XIIIe au XVIe siècle, Monfort, Paris 1994
cura della Storia d’Europa, vol. III, Il medioevo, Einaudi, Torino 1995
Scuole e maestri tra medioevo e rinascimento. Il caso veneziano, Il Mulino, Bologna 1996
Lupi genti culture. Uomo e ambiente nel medioevo, Einaudi, Torino 1997
Petrus I. Orseolo. Der ‘heilige Doge’ zwischen Venedig und dem Ottonischen Reich, Thorbecke, Stuttgart 1998
Alle origini della cronachistica bolognese. Il “Chronicon Bononiense”, Viella, Roma 1999
Il Milione di Marco Polo, edizione con saggio introduttivo e commenti, FMR, Milano 2003
Barattieri. Il gioco d’azzardo fra economia ed etica. Secoli XIII-XV, Il Mulino, Bologna 2012

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

Storia e Statuto

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

Le nostre sedi

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

La voce dell’Istituto

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Accademici

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

Organi istituzionali

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

Adunanze dei soci

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Incontri

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

Mostre

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

Premi e Concorsi

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

Formazione

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Visite guidate

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Periodici e Collane

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

Digital Library

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

Acquista un volume

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

La Polifora

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Codice Diplomatico Poliano

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

Archivi

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Patrimonio librario

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Collezioni d’Arte

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.