POLI DIEGO

Classe di scienze morali, lettere ed arti
Area disciplinare: DISCIPLINE FILOLOGICHE E LINGUISTICHE
Data elezione: s.c.n.r. 30 maggio 2012

Professore ordinario di Glottologia e Linguistica nell'Università di Macerata

Diego Poli è un accademico presente nell’Elenco Soci dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti. È Coordinatore dell’unità di Macerata di un progetto nazionale e si occupa di linguistica storica (classica, celtica, germanica), etimologia e storia di varie lingue. Ha studiato la speculazione linguistica in diversi autori e contesti, inclusa la Compagnia di Gesù. Ha organizzato numerosi convegni, diretto riviste (“Episteme”, “Rivista italiana di linguistica e di dialettologia”) e collane scientifiche. È stato rappresentante italiano presso la Commissione UNESCO per la Celtistica (1982-89).

Curriculum Vitae di POLI DIEGO

Il Prof. Diego Poli è stato ricercatore presso il C.N.R. di Roma (1973‑75), quindi professore incaricato (1976‑81), associato (1982‑1986) e ordinario a partire dal 1986 presso l’Università di Macerata per il settore scientifico-disciplinare Glottologia e linguistica (L-LIN/01).
Nell’Università di Macerata ha ricoperto la carica di Preside della Facolt?i Lettere e filosofia per due mandati consecutivi nel periodo 1990/96. E’ stato Direttore del Dipartimento di ricerca linguistica, letteraria e filologica (DIPRI) fino al 2012 ed è attualmente il Responsabile della Sezione di linguistica, letteratura e filologia (SeLLF) costitutiva con altre tre Sezioni del Dipartimento di studi umanistici dell’Ateneo; è stato Delegato del Rettore ai rapporti con il territorio nel periodo 2003-2005; ?tato membro del Nucleo di valutazione dell’Università di Macerata e membro e successivamente Presidente del Nucleo di Valutazione dell’Università per stranieri di Perugia (nel periodo 2001-2013).
È; stato il Coordinatore del Dottorato di ricerca in “Storia linguistica dell’Eurasia” (Sede amministrativa Macerata) che è al momento un curriculum del Dottorato in “Studi linguistici, filologici, letterari”. E’ stato altresì membro del Dottorato in “Linguistica e storia del pensiero linguistico” dell’Istituto italiano di scienze umane (Firenze-Napoli).
È stato dapprima Segretario e successivamente Presidente della Società Italiana di Glottologia (SIG) in carica per il biennio 2001-2002.
È stato Direttore della Collana “Quaderni linguistici e filologici”, edita dall’allora Istituto di Glottologia di Macerata, ed è stato Direttore della Collana “Quaderni linguistici, letterari e filologici”, edita dal Dipartimento DIPRI (Edizioni dell’Università di Macerata = EUM). E’ attualmente Direttore della Collana “Episteme” (Editrice il Calamo di Roma) e della “Rivista italiana di linguistica e di dialettologia” (Fabrizio Serra Editore, già I.E.P.I., di Roma – Pisa). E’ stato Direttore scientifico e Responsabile organizzativo della Collana “Lingue speciali per il commercio estero” (EUM, Macerata) curando, fra il 2007 e il 2013, l’uscita di 14 manualetti in sei lingue europee. E’ anche Condirettore della Collana “Studi linguistici e di storia della lingua italiana”, n.s. (Aracne, Roma). E’ membro del Comitato scientifico della Rivista “Le forme e la storia” (Rubbettino Editore), di AION-Sez. Linguistica, n.s. (Università di Napoli “L’Orientale”), dei “Quaderni di scienze del linguaggio” (Collana dello IULM, Arcipelago Edizioni, Milano). E’ membro dei Comitati di lettura della Rivista “Alessandria – Rivista di Glottologia” (Edizioni dell’Orso, Alessandria) e della Collana di monografie sul vocabolario intellettuale italiano (Marcianum Press, Venezia).È stato uno degli ideatori della “Associazione culturale Classiconorroena” di cui diviene nel 1990, insieme con il prof. Carlo Santini, fondatore.
È stato Coordinatore centrale del Progetto di interesse nazionale (PRIN 2003-05) su “Lessici specialistici e metalinguaggi: applicazioni in rete”. E’ stato Responsabile del Progetto CIPE (36/2002) su “Lingue speciali per il commercio estero” al cui interno sono stati prodotti e pubblicati 13 volumetti in inglese dedicati ai linguaggi specialistici. Ha partecipato anche come coordinatore generale e responsabile amministrativo al progetto “Dialetto”, mirato alla raccolta e analisi delle testimonianze dialettali dell’area maceratese-camerto-fermana, attivato nel 2001 (su cui vedi la banca dati http://dialetto.unimc.it/dialetto.htm). È attualmente Coordinatore dell’unità di Macerata del Progetto di interesse nazionale (PRIN 2013-15) su “Scritture brevi”, nel cui ambito sono esaminati i percorsi concettuali della modalità espressiva della brevit?ello scritto e nel parlato, dall’antichità all’attualit?br /> Ha organizzato numerosi convegni, tra i quali si segnalano: “La cultura in Cesare” (1990), “Una pastorale della comunicazione” (1996), “La battaglia del Sentino” (1998), “Cristina di Svezia e la cultura delle accademie” (2003), “La lingua del teatro fra d’Annunzio e Pirandello” (2004, in collaborazione con L. Melosi), “L’Oriente nella cultura dell’Occidente” (2004, In collaborazione con D. Maggi e M. Pucciarelli), “Lessicologia e metalinguaggio” (2005), “Annibal Caro a cinquecento anni dalla nascita” (2007), “I linguaggi del Futurismo” (2010), “Le Marche terra di elezione di G.G. Belli” (2015, in collaborazione con M. Baleani). Ha coordinato una serie di ricerche sulla figura di Giuseppe Colucci e sulle sue “Antichità picene”, promuovendo fra il 1996 e il 2009 vari incontri di studio e Convegni e ha in quest’ambito editato “Il Piceno antico e il Settecento nella cultura di Giuseppe Colucci” (1998) e “Il labirinto testuale delle Antichità picene” (2014, con A. Bianchi).Ha fatto parte del Comitato scientifico istituito per l’organizzazione del Convegno su Traiano Boccalini (Macerata – Loreto 2013). Ha organizzato presso l’Ateneo di Macerata due Convegni istituzionali della Società Italiana di Glottologia (negli anni 1992 e 2000).
Si occupa di linguistica storica (in particolare classica, celtica e germanica), etimologia, retorica, storia della lingua latina, storia della lingua inglese, antico nordico, fonetica e fonologia, storia della linguistica, storia della grammatica nel Medioevo, etnolinguistica. Ha inoltre studiato la speculazione linguistica in Dante, Annibal Caro, Leopardi, Belli, nel Futurismo e ha approfondito le istanze linguistiche nel pensiero della Compagnia di Ges?i secoli XVI-XVIII, in particolar modo in riferimento alle figure di Matteo Ricci e di José de Acosta.
È stato rappresentante italiano presso la Commissione dell’Unesco per la celtistica nel periodo 1982-89.
E’ membre d’honneur della “Société belge d’études celtiques” dal 1995.
È stato chiamato quale ma?e de conférénces dalla “École pratique des hautes études” della Sorbona di Parigi nel periodo febbraio-aprile 2007 e di nuovo per l’anno 2009.
È stato invitato nel dicembre 2014 quale short-term visiting fellow presso l’Università di Princeton per una serie di lezioni.
È eletto, nell’adunanza del 24 marzo 2012, socio corrispondente non residente dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti per la Classe di scienze morali, lettere e arti (con nomina approvata dal Ministro per i beni culturali e le attivit?ulturali in data 30 maggio 2012).
È dichiarato socio honorario della “Asociación de docentes e investigadores de lengua y literatura italiana” dell’Argentina (ADILLI) nel settembre 2012.
Il 25 ottobre 2013 ?nsignito dal Cardinale di Milano, S.E. Angelo Scola, del titolo di Accademico ambrosiano. ELENCO PUBBLICAZIONI

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

Storia e Statuto

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

Le nostre sedi

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

La voce dell’Istituto

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Accademici

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

Organi istituzionali

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

Adunanze dei soci

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Incontri

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

Mostre

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

Premi e Concorsi

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

Formazione

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Visite guidate

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Periodici e Collane

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

Digital Library

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

Acquista un volume

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

La Polifora

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Codice Diplomatico Poliano

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Libri online

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

Archivi

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Patrimonio librario

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Collezioni d’Arte

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.