Nel protratto anniversario della nascita delle due autrici (1818 Emily, 1816 Charlotte Brontë), si dà non una rilettura dei loro due capolavori assoluti, le cui trame, temi e personaggi sono ben noti, anche per continue transcodificazioni, bensì un'indagine e un'analisi delle forme, dei modi e delle caratteristiche particolari in cui vi è drammatizzato l'amour-passion, ché tale esso si configura, anche in senso propriamente tecnico fra le varie forme d'amore, nelle loro due  narrazioni. Esso si iscrive nella tradizione aperta da J.-J. Rousseau con La nouvelle Eloïse e da Goethe con I dolori del giovane Werther e sembra rimandare ad aspetti della teorizzazione estemporanea eppure influente proposta pochi anni prima da Stendhal in De l'amour, ma con peculiarità particolari che sorprendono le due eroine dei romanzi trattati, tanto quanto il lettore di allora e di oggi.
Immagine tratta da: https://it.wikipedia.org/wiki/Sorelle_Bront%C3%AB

Sergio Perosa è professore emerito di Lingua e letteratura inglese e americana a Ca' Foscari, dove ha insegnato per quarantacinque anni creandovi una scuola, socio dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti dal 1973, collaboratore del Corriere della Sera dal 1969, autore di molteplici studi critici, edizioni, volumi di saggi sui maggiori scrittori inglesi e americani (con particolare insistenza su Shakespeare, di cui ha tradotto nove drammi, e Henry James, su cui ha pubblicato due monografie in inglese, curandone anche due 'Meridiani'), e recentemente di Veneto, Stati Uniti e le rotte del mondo. Una Memoria (IVSLA-Cierre, 2016). Per ulteriori dettagli si rinvia alla pagina:
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