Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti - Testata per la stampa
Carlo Montanaro

Carlo Montanaro

Già direttore dell'Accademia di Belle Arti di Venezia

- s.c.r. eletto il 23 marzo 2019

Carlo Montanaro è nato a Burano (Venezia) il 26 giugno 1946. Compie studi classici e, dopo la laurea in Architettura, si dedica alla comunicazione e allo spettacolo, con particolare attenzione per il mondo del cinema crescendo nell'associazionismo prima con la FIC -  Federazione Italiana Cineforum; con il Cinit Cineforum Italiano del quale è stato socio fondatore; con l'ISCA Istituto per lo Studio e la Diffusione del Cinema d'Animazione. Per queste organizzazioni ha curato, nel tempo, rassegne e pubblicazioni. * Lavora professionalmente nel cinema e nella TV come aiuto-regista e organizzatore [con Luigi Comencini (Infanzia, vocazione e prime esperienze di Giacomo Casanova veneziano, 1969) Tonino Valerii (La ragazza di nome Giulio, 1970) Folco Quilici, Elio Bartolini (L'altro Dio, 1976), Ugo Liberatore (Nero veneziano, 1978), Matiaz Klopcic, Marcello Aliprandi (Un sussurro nel buio, 1976) Christian-Jaque, Mario Lanfranchi (Venezia, carnevale, un amore, 1982), Tinto Brass, Didier Baussy, Alain Tanner (La vallée fantôme, 1987)]; e come regista televisivo per la RAI (Una certa immagine: Burano, 1984; Cerchiamo di volare, Remigio Barbaro, 1985; Cerchiamo di volare, Danilo Bergamo, 1986; Raccontare l'uomo, 1990),  per commercials [per l'Adriatica (Grandi itinerari Adriatica, 1990), per la 3M (Luci a Venezia, 1991)] e programmi vari (XXXIII PREMIO TORTA, 1996, MOVIE POCKET CHESS SET, 1997, per la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, VENEZIA, QUARANTOTTO, 1998 per l'Assessorato alla Cultura del Comune di Venezia), Tra il 2004 e il 2005 ha scritto con Gabriele Coassin  Trash Raiders - Caccia al tesoro tra i rifiuti, miniserie di corti didattico-ecologici. Nel 2014/2015  ha realizzato  Il Risorto di Gianni Aricò, Diario di Lavoro con Elisabetta Di Sopra.  * Scrive di cinema con saggi in riviste e pubblicazioni diverse, a lungo sui quotidiani locali del gruppo editoriale GEDI legati a LA NUOVA VENEZIA; ha curato per le EDIZIONI CONCORDIA SETTE di Pordenone POTEVANO ESSERE FILM, IL CINEMA DI ELIO BARTOLINI (1998) ed ha scritto la biografia di Francesco Pasinetti per il secondo volume dei PROFILI VENEZIANI DEL NOVECENTO editi da SUPERNOVA di Venezia (1999). E' tra i collaboratori del quinto volume della STORIA DEL CINEMA MONDIALE curata da Gian Piero Brunetta per la EINAUDI (1999-2001) e dei relativi tre volumi di DIZIONARI (2005-2006); della ENCICLOPEDIA DEL CINEMA TRECCANI, nonché dei primi volumi della STORIA DEL CINEMA ITALIANO della FONDAZIONE  SCUOLA NAZIONALE DI CINEMA. Ha, tra l'altro, contribuito al libro curato da Maurizio Rebeschak LA SCOPERTA DEL CINEMA - FRANCESCO PASINETTI E LA PRIMA TESI DI LAUREA SULLA STORIA DEL CINEMA pubblicato dall'Istituto Luce nel 2002 e a VENEZIA É UNA CITTÁ, UN SECOLO DI INTERPRETAZIONI DEL CINEMA DOCUMENTARIO a cura di Leonardo Ciacci, Marsilio 2004. A VISIONARI - LO SGUARDO DEL CINEMA E DEL VIDEO TRA ARTE, REALTÀ E UTOPIA,  a cura di Andrea La Porta uscito nel 2009 per i tipi di LE MANI che aveva stampato nell'ottobre 2005 il suo  DALL'ARGENTO AL PIXEL, STORIA DELLA TECNICA DEL CINEMA (II ristampa aggiornata 2009; in corso di traduzione la versione inglese). Un volume nel quale c'è un capitolo dedicato al restauro dell'audiovisivo; argomento oggetto anche di un intervento specifico (Il "caso" cinematografo),  nel volume (Enzo Di Martino, a cura di) ARTE CONTEMPRANEA - CONSERVAZIONE E RESTAURO, edito da Umberto Alemandi & C. per la Fondazione di Venezia (Venezia - Torino 2005)  che raccoglie gli atti del Convegno Conservazione e restauro dell'arte contemporanea tenutosi nel 1996. Nel 2006 ha curato il complemento audiovisivo per le Mostre Pontus Hulten: Artisti da una collezione (Palazzo Franchetti, Venezia) e Luigi Russolo: Vita e opere di un futurista (MART, Rovereto) con saggi nei rispettivi cataloghi (entrambi Skira). Nel 2007 ha collaborato al Catalogo (sempre Skira) della Mostra Vertigo, Il secolo di arte off-media dal futurismo al web curata da Germano Celant con Gianfranco Maraniello che ha inaugurato il Museo d'Arte Moderna di Bologna (MAMbo). Nel 2011 ha contribuito, con materiali tratti dal suo archivio e con un testo per il catalogo, alla Mostra L'ACQUA E LA LUCE; LA FOTOGRAFIA A VENEZIA ALL'ALBA DELL'UNITA' D'ITALIA (Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, marzo-giugno) e con un testo, al Catalogo ASPETTANDO L'UNITA' - VENEZIA VERSO L'UNIFICAZIONE ATTRAVERSO LE COLLEZIONI DELLA BIBLIOTECA NAZIONALE MARCIANA UTET).Nel 2014 ha curato il complemento audiovisivo per la Mostra Man Ray (Azienda Speciale Villa Manin di Passiariano, Catalogo Skira) e la Mostra (con catalogo) dedicata al  MONDO NOVO nello spazio culturale Vuitton con i materiali della Fondazione Musei di Venezia .Nel 2018 al Museo Nazionale Atestino, Mostra PRIMA DEL CINEMA, con materiali dell'Archivio per il Polo Museale del Veneto del MIBACT; in uscita OBIETTIVO SUL PALEOLITICO, IL PRIMO CINEMA DELLA STORIA, quaderno n.2 del Polo Museale.Nello stesso anno ha contribuito, sempre con i suoi materiali,  con un testo per il Catalogo alla Mostra EBLOUISSANTE VENISE (a cura di Catherine Louisel, Grand Palais, Parigi, catalogo Editore Reunion des Musées Nationaux). * Fondata nel 2010 l'Associazione Culturale Archivio Carlo Montanaro, ha ideato e coordinato in qualità di Presidente del Comitato Regionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Francesco Pasinetti, tra 2011 e 2013 una ventina di eventi promuovendo, tra l'altro, il restauro (con l'Istituto Luce insieme alla Cineteca Italiana e alla Cineteca Nazionale) di tutti i suoi film (cofanetto "La scoperta del Cinema" e il suo cinema: 19 film e 5 extra e la ristampa dell'omonimo libro curato da Maurizio Rebeschak nel 2002), e la pubblicazione dei libri: Francesco Pasinetti, illusioni e passioni di Chiara Augliera e Luisa Pagnacco con un soggetto cinematografico inedito, Biblioteca dell'AIRSC, Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema, con Paolo Emilio Persiani Editore, Bologna, 2013; Francesco Pasinetti, Il cinema alla radio 1945 - 1948, StudioLT2 edizioni, Venezia, 2013; Luisa Pagnacco, Francesco Pasinetti, oltre il Cinema, le vicende teatrali tra lirica e prosa, Bulzoni Editore Roma, 2015. Nel 2017 ha portato a buon fine il progetto editoriale Francesco Pasinetti QUESTA E' VENEZIA 1943 ideato da Alberto Prandi, scomparso l'anno prima, e pubblicato da Marsilio, che ha consentito, sotto la sua curatela, la realizzazione, presso il Teatro dei Dioscuri al Quirinale di Roma della Mostra FRANCESCO PASINETTI FOTOGRAFO E CINEASTA, in collaborazione con Luce/Cinecittà e Cineteca Nazionale.  * Ha collaborato e collabora all'organizzazione di festival e rassegne (La Biennale di Venezia, il Festival del Film sull'Arte e di Biografie d'Artisti di Asolo - anche in due delle ultime edizioni con Fabrizio Borin cercando di farlo rinascere come ASOLOARTFILMFESTIVAL- il MystFest di Cattolica) e in particolare per  Le Giornate del Cinema Muto di Pordenone; e con scuole ed Enti pubblici e privati per Corsi di alfabetizzazione e storia del Cinema e di Regia, utilizzando i materiali (film, libri, fotografie, cimeli) raccolti nel proprio Archivio (al quale la Galleria Sagittaria di Pordenone ha dedicato nel 2006 la Mostra  Prima dei Lumière e il Comitato Torre Civica di Mestre nel 2008 la Mostra Dalla visione all'immagine). Ha seguito la ristrutturazione (con cura, in collaborazione di Luisa Comencini, del nuovo Catalogo) del Museo del Cinema Gianni Comencini di Palazzo Dugnani  ora sostituito nella nuova sede della Fondazione Cineteca Italiana dal MIC - Museo Interattivo del Cinema a Milano. *Dal 1974 è stato Docente di Teoria e Metodo dei Mass Media all'Accademia di Belle Arti di Venezia della quale è stato rieletto Direttore nel 2006,  insediato nel 2007 e che ha lasciato andando in pensione nel 2010. Dal 1998 ha insegnato Teoria e Tecnica del Linguaggio Cinematografico nel triennio e, dal 2004,  Politiche e interventi di conservazione del film e di programmazione delle teche nel biennio del Corso di laurea in Tecniche Artistiche e dello Spettacolo (TARS) della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Ca' Foscari. Una materia che si è trasformata, a partire dall'Anno Accademico 2009/2010, in Teorie di conservazione dei materiali audiovisivi.  * Nel dicembre 2014 ha inaugurato La fabbrica del vedere, un istituto dedicato alla conservazione e alla divulgazione di testimonianze e opere sulla riproducibilità delle immagini con spazio espositivo (www.fabbricadelvedere.it). Dove è stato ricollocato definitivamente l'Archivio che raccoglie materiali di documentazione sulla storia del cinematografo, con particolare attenzione allo sviluppo tecnico-linguistico, alle opere dell'avanguardia e al cinema d'animazione, contiene copie di "pubblico dominio" di film a passo ridotto (in prevalenza super8 e 16 mm) e riproduzioni di analoghe opere in videocassetta nei sistemi non professionali (betamax, VHS, Video2000, V8, V8hi-band, laserdisc, DVD). E insieme, libri e pubblicazioni specifiche (la Biblioteca in corso di inventario è inserita nel BinP, Portale delle biblioteche che aderiscono al Polo regionale del Veneto:  http://bimetrove.regione.veneto.it/SebinaOpac/.do?sysb=PVE&pb=VIAWX) iniziando con l'ARS MAGNA LUCIS ET UMBRAE di Athanasius Kirker, 1671. E ancora apparecchiature, testimonianze e "memorabilia" d'epoca (collezione Trevisan/Montanaro/D'Este), partendo dalle incisioni settecentesche, con IL PRATO DELLA VALLE di Canaletto e dalle Vue d'optique  Remondini (Bassano del Grappa ), Enghelbrechet, Probst (Ausberg),  Basset, Daumont, Chereau (Parigi), Thomas, Bowles (Londra) visionabili con il Mondo Novo (1720 ca) . Passando per la fotografia dai dagherrotipi con i fotografi veneziani del'800, Ponti, Naya, Perini - sua la prima riproduzione del Breviario Grimani, 1862- con le vedute per Megaletoscopio (1864) e i "chiari di luna", fino all'Autochrome Lumiere. Con i Diorami teatrali (Enghelbrecht, prima metà del '700) e i Panorami (Barker, 1821). Le lanterne Magiche e le ombre cinesi. Arrivando al cinematografo con cineprese e proiettori anche a passo normale e finendo con apparecchiature che testimoniano lo sviluppo della videoregistrazione, dal nastro magnetico alla videocassetta. L'Archivio Carlo Montanaro, per affido degli eredi, conserva e gestisce - per approfondimenti e/o iniziative quali Mostre e rassegne - il Fondo Francesco Pasinetti che contiene quanto è sopravvissuto dell'attività fotografica del grande regista e studioso veneziano scomparso nell'immediato dopoguerra. Con Decreto 114 del 23 settembre 2013, in base alla Legge Regionale 5 settembre 1984, n.50, art.41, i fondi e le raccolte documentarie appartenenti all'Archivio Carlo Montanaro di Venezia sono dichiarati di interesse locale.*Tra il 2009 e il 2011 ha partecipato alla Commissione per l'ammissione ai benefici di legge e per l'individuazione dei film d'essai in seno alla Direzione Generale per il Cinema del MIBACT.  Nel direttivo dell'Associazione italiana per le ricerche di storia del cinema (AIRSC) fondata nel 1964,  da 2010 ne ha favorito la rinascita, riprendendo le pubblicazioni di Immagine, Note di Storia del Cinema, semestrale diretto da Michele Canosa.  Eletto Presidente ha lasciato carica e l'Associazione nel 2015.  Socio dell'Ateneo Veneto, in ambito veneziano, è stato  Vicepresidente dell'Alliance Française,  nonché, dal 2013  Presidente dell'Università Popolare di Venezia.  Molti gli eventi (cineconcerti, eventi audiovisivi - Ballet Mecanique con musica dal vero, Prometeo di Alexander Skrjabin con videomapping- Magia con Silvan...) ideati e condotti con l'Associazione Culturale MusicaVenezia. Tra il 2014 e il 2018 sono usciti, sotto la sua direzione, i primi quattro numeri doppi di ALL'ARCHIMEDE, trimestrale dell'Associazione Culturale Archivio Carlo Montanaro sfogliabili  sul sito www.archiviocarlomontanaro.it. - Biagio Burlini - Carlo Ponti - I fotografi Veneziani dell'800 - Il collezionista solitario

 

 
Chiudi la versione stampabile della pagina e ritorna al sito