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7 - 15 settembre 2019, atrio di Palazzo Loredan
Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Tutti i giorni, dalle 10.00 alle 18.00
Ingresso gratuito
Nella suggestiva cornice dell'atrio di
Palazzo Loredan, immerse tra le effigi marmoree del Panteon Veneto che riunisce
i busti di personaggi illustri nati o vissuti lungamente a Venezia, si
inseriscono le opere degli artisti premiati nell'edizione 2019 del premio Glass
in Venice: Simone Cenedese e Massimo Micheluzzi. La loro creatività, la
vena artistica e la poetica trovano esaltazione in concertazione con lo spazio
in cui si collocano, in un dialogo virtuale tra presente e passato.
Opere esposte
Simone Cenedese, Flames in the wind
Morbide creazioni in vetro soffiato di Murano
sagomate a mano libera, 2019;
Massimo Micheluzzi, Opus sectile
Mosaico in vetro soffiato, 2019
L'iniziativa si inserisce nella cornice di The Venice Glass Week, il festival internazionale (giunto alla 3a edizione) che intende celebrare e rilanciare l'arte vetraria, con particolare riguardo a quella muranese.
SIMONE CENEDESE
Nato a Murano nel 1973, "Maestro" e Designer del vetro artistico - con tutta l'esperienza di una dinastia di maestri vetrai di Murano. Al disegno si avvicina per interesse personale, ma presto la passione si trasforma in creatività, coronata da successi in Italia e all'estero.
L'inizio è nella fornace del padre Giovanni, dove apprende i rudimenti di un'arte che tutto il mondo, ancora oggi, ci invidia: quella del vetro lavorato a mano. Simone Cenedese ha saputo applicare uno
stile e un design moderno, al passo con i tempi, a un materiale antichissimo. Da questo connubio, solo all'apparenza in contrasto, nascono le opere di questo giovane e dinamico artista-designer, che
ha collaborato e collabora tuttora con architetti famosi per la creazione di pezzi destinati a lasciare una traccia di sé nel mondo dell'oggettistica di designer.
Simone Cenedese ha partecipato a numerose esposizioni collettive e personali in Italia e all'estero.
MASSIMO MICHELUZZI
Nasce a Venezia il 20 giugno 1957, studia Storia dell'Arte all'Università di Ca' Foscari con Giuseppe Mazzariol, lavora poi per anni nella galleria antiquaria del padre. Il primo contatto con il mondo del vetro nasce frequentando da giovanissimo la famiglia Venini proprietaria della famosa fabbrica di Murano ed è proprio lì che stabilisce il primo stretto contatto con la materia in qualità di giovane fotografo verso la fine degli anni '70. Gli viene affidato allora l'incarico della schedatura fotografica della produzione aziendale. Fu una esperienza straordinaria che poi nel tempo si rivelerà più che preziosa. Poi varie e ricorrenti opportunità ed alcune straordinarie collaborazioni con vari prestigiosi vetrai, lo spingono a cercare l'esperienza diretta della lavorazione in fornace. Seguendo prima un lungo e appassionato apprendistato in fornace, arriva solo poi a progettare e a iniziare un percorso personale, affiancando il maestro vetraio ed intervenendo direttamente sia nella fase preparatoria, sia successivamente nella fase finale di ogni suo lavoro. Il suo studio è a Venezia. Dalla ventennale collaborazione col maestro Andrea Zilio e la fornace Anfora sono nati i suoi migliori lavori. Il suoi lavori sono in alcuni musei internazionali e in varie collezioni pubbliche e private come il Museo del Vetro di Murano, Musée Des Arts Décoratifs de Paris, The Philadelphia Museum of Art di Philadelphia, The Corning Museum of Glass di New York, Ernsting Stiftung Alter Hof Herding a Coesfeld in Germania, Museum Boijmans Van Beuningen di Rotterdam, Wheaton Arts and Cultural Center a Millville, Le Musée-Atelier du Verre de Sars-Poterie, The Murano Glass Museum di Venezia, The Museum of Fine Arts a Houston, The Metropolitan Museum of Art a New York, The Museum of Arts and Design (MAD) a New York, Villa Necchi Campiglio a Milano, Palazzetto Bru Zane, Centre de Musique Française a Venezia.