RELAZIONE
DEL PRESIDENTE PROF. ANDREA RINALDOA
CHIUSURA DEL CLXXXV ANNO ACCADEMICO 2023-2024 Adunanza
solenne di domenica 9 giugno 2024 Sala
dello Scrutinio a Palazzo Ducale
Autorità, consocie e consoci, signore e signori,
come nella nostra tradizione, l'ultima adunanza dell'anno, il centottantaseiesimo
Anno Accademico dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, è momento necessario
per un consuntivo delle attività svolte, e una riflessione collettiva sui
problemi e le prospettive dell'istituto, in uno con una riflessione sugli indirizzi
che si vanno formando. È anche un momento festoso e partecipato, come dimostra l'appuntamento
sempre rinnovato in questa Sala dello Scrutinio dove ci sentiamo a casa: rappresenta
insieme l'origine e la vocazione della nostra Istituzione. Voglio ricordare, a
possibile beneficio delle nuove socie e dei nuovi soci, che Palazzo Ducale fu
la nostra prima sede dal 1838 al 1892, data in cui ci venne assegnato dallo
Stato in comodato perpetuo palazzo Loredan che è diventato col tempo il simbolo
della nostra attività di studio e ricerca. A Palazzo Ducale, come si evince dalla storia dell'Istituto del consocio Giuseppe
Gullino, l'Istituto Veneto occupava quasi 2000 m2 che comprendevano anche una
"esposizione permanente" (oggetto di divertenti polemiche anche di Giacomo Boni,
del quale ci occuperemo presto per opera del consocio Albert Ammerman, che Alessandro
Franchini, il consocio Cancelliere Emerito vo potrà raccontare).
Ricomprendevano anche un laboratorio anatomico e zoologico, un acquario, e le belle
collezioni naturalistiche ottocentesche che negli anni '20 del '900 furono
trasferite al Fondaco dei Turchi nel nascente Museo di Storia naturale oggi
intitolato al paleontologo e imprenditore Giancarlo Ligabue. Poi venne
l'acquisto (1999) e il restauro di Palazzo Franchetti (2004), in un cambio
epocale che perfezioniamo da allora. Ne parlerò
nelle mie conclusioni come paradigma dei problemi e delle prospettive degli
Istituti di cultura.
Qui, già in quei primi anni del nascente Istituto, il consesso dei soci
collaborava attivamente per approfondire gli studi, seguendo l'evoluzione dei
tempi. Fin dalle origini, si è formato un Istituto vivo e militante:
soprattutto, vigile sulle sorti città e sul suo ecosistema, diviso sulla
critica degli esiti della modernità - nel bene e nel male, si pensi a Pompeo
Molmenti -- come viene testimoniato specialmente dai nostri archivi (una vera
vocazione per l'Istituto), e da studi e ricerche che mano a mano venivano
prodotti, anche con finanziamenti autonomi dell'Istituto. È questo il caso del
finanziamento autonomo della prima moderna campagna oceanografica del Magrini
nei primi anni del '900, anche per il rilevante ruolo locale e nazionale dei
soci di allora. Altri tempi.
Questi due secoli sono stati importanti per Venezia e per la crisi della
modernità. L'Istituto tiene da sempre alla continuità con il passato, e ha cercato
in questi anni di ripercorrere quelle tracce proponendo iniziative che
ricordano il senso e la modernità dell'impegno per Venezia, seguendo il filo
conduttore della nostra tradizionale attenzione alla evoluzione scientifica,
tecnica e commerciale tra Otto e Novecento.
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Molto altro è passato in questi mesi nel nostro cielo, incontri,
concerti, mostre, l'archivio si è arricchito di importanti contributi, sono
usciti volumi dai nostri uffici editoriali, abbiamo promosso scuole di
specializzazione post-laurea, corsi per docenti e attivato collaborazioni con
altre istituzioni. Un'attività così
vivace viene resa possibile dai nostri soci, che cooptati in base ai loro
meriti scientifici, rappresentano l'eccellenza del nostro Paese e collaborano
con l'andamento della nostra attività.
C'è poi un aspetto che non va dimenticato nella grande macchina
produttiva dell'Istituto, ed è la sua preziosa libertà di manovra. Nulla è
dovuto, la nostra autonomia è mantenuta, spesso con fatica ma grazie a un
lavoro instancabile dei nostri uffici amministrativi. Per prima cosa, desidero ricordare
tutto il personale, sia dell'Istituto Veneto che della VIC (Venezia Iniziative
Culturali, la società di capitali di proprietà dell'Istituto che gestisce
Palazzo Franchetti), che con competenza, passione e creatività rende possibile una
mole singolare di iniziative culturali.
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A scorrere l'elenco
risultato dalle elezioni del marzo scorso, non si può mancare di rilevare
l'impegno dell'Istituto non solo nel rinnovarsi nelle discipline scientifiche
ma anche nel raggiungere parità di genere (personalmente ho idee radicali al
proposito - era ridicolo il 15% di socie).
L'ingresso in consiglio di
presidenza di Elena Francesca Ghedini ed Maria Elena Valcher, tre anni fa,
avevano aperto strade nuove. Proseguiamo. Lo dobbiamo alla nostra storia. L'Istituto
non ha che da essere orgoglioso di questo come di tutte le presenze femminili
che lo hanno caratterizzato.
A questo proposito, mi piace
ricordare che quest'anno ricorre il centenario della nascita di una grande
studiosa, una grande scienziata, una grande amica: Milla Baldo Ceolin, prima
donna a ricoprire una cattedra all'università di Padova quando nel 1963 fu
chiamata per l'insegnamento di Fisica superiore; entrò all'Istituto nel 1977,
lo stesso anno in cui per la prima volta veniva eletta socia effettiva una
donna, Bruna Forlati Tamáro, archeologa, già Soprintendente alle Antichità
delle Venezie.
Ma seguendo il gioco dei
primati dobbiamo spingerci a risalire la corrente, in maniera quasi
inaspettata, fino all'Ottocento. È del 1857, infatti, la prima elezione di una
donna a socio corrispondente dell'allora Imperial Regio Istituto Veneto: si
tratta di Mary Somerville Fairfax, straordinaria figura di autodidatta nelle
scienze astronomiche, membro della Royal Astronomical Society. E non si trattò
di un caso unico: pochi anni dopo, nel 1865 venne eletta Catterina Franceschi
Ferrucci, poetessa, scrittrice e pedagogista, nelle biografie della quale si
ricorda tuttavia il primato nell'elezione all'Accademia della Crusca come socia
corrispondente, fatto, però, che avvenne solo nel 1871.
Per averci consentito di essere qui oggi,
devo un sentito ringraziamento alla dottoressa Maria Cristina Gribaudi
Presidente della Fondazione Musei Civici di Venezia.
Nell'Adunanza
privata del 20 aprile scorso e nell'Adunanza privata straordinaria di martedì 7
maggio scorso è stato eletto il Consiglio di Presidenza per il prossimo
triennio, così composto:
Andrea Rinaldo, Presidente
Donatella Calabi, Vicepresidente
Maria Elena Valcher, Amministratore
e amministratore unico della VIC
Elena Francesca Ghedini, Segretario
della Classe di Scienze morali, lettere ed arti
Carlo Barbante, Segretario della Classe di Scienze
matematiche, fisiche e naturali
Il
prof. Consolo ha deciso di non ricandidarsi alla carica di Vicepresidente. A
lui va la nostra gratitudine per il lavoro svolto in questo triennio
-l'Istituto sa di poter contare conta sulla sua presenza e sulla sua vastissima
impronta culturale in campi assai diversi del sapere, e sulla sua collaborazione
anche in futuro usando senza ritegno il suo singolare acume giuridico e
amministrativo.
Al
Consiglio di Presidenza l'augurio di un rinnovato impegno nel loro contributo
al progresso dell'Istituto
SOCI SCOMPARSI Ci hanno lasciato per sempre i seguenti Soci: Il 3 giugno 2023 è
mancato Uwe Israel, socio straniero dal 2021
Professore ordinario
di Storia medievale nell'Università di Dresda
Il 23 giugno 2023 è
mancato Luigi Chieco-Bianchi, socio effettivo dal 2008
Professore emerito
di Oncologia dell'Università di Padova
Il 26 giugno 2023 è
mancato Sanjoy Mitter, socio straniero dal 2003
Professore di
Ingegneria elettrica nel Massachussetts Institute of Technology, Cambridge
Massachusetts.
Il 9 luglio 2023 è
mancato Gianfranco Scorrano, socio corrispondente residente dal
2001
Professore già
ordinario di Chimica organica nell'Università di Padova
Il 12 settembre 2023
è scomparso Antonio Rapolla, socio corrispondente non residente dal
2009
Professore emerito
dell'Università di Napoli Federico II, già Professore di Fisica Terrestre
Il 3 ottobre 2023 è
scomparso Giovanni Marchesini, socio effettivo dal 1996
Professore emerito
di Teoria dei Sistemi dell'Università di Padova
Il 24 ottobre 2023 è
scomparsa Maria Capozza, socia effettiva dal 2004
Professoressa già
ordinario di Storia romana nell'Università di Padova
Il 4 febbraio 2024 è mancato Antonio
Paolucci,
socio corrispondente non residente dal 2005
già Direttore dei Musei Vaticani
Il 15 aprile 2024 è mancato Frederick
Mario Fales,
socio effettivo dal 2008
Professore già ordinario di Storia del
Vicino Oriente antico nell'Università di Udine
In questo momento di raccoglimento
desidero associare la tristezza del rimpianto e l'espressione del nostro
cordoglio ai loro cari nel ricordo del contributo che questi Soci hanno dato
alla cultura del nostro Paese, con la profonda gratitudine che dobbiamo loro
per aver partecipato alla vita del nostro Istituto.
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I NUOVI SOCI Nell'Adunanza
privata del 23 marzo scorso si sono tenute le elezioni dei soci.
Sono stati eletti soci effettivi:
Paolo
Mietto
già Professore di Geoscienze
nell'Università di Padova
Pierdaniele
Morandi Bonacossi
Ordinario di Archeologia e Storia
dell'Arte del Vicino Oriente antico nell'Università di Udine
Flavio
Seno
Ordinario di Fisica teorica della
materia nell'Università di Padova
Sono stati eletti soci corrispondenti
residenti:
Claudia
Agnini
Ordinaria di Paleontologia e Paleoecologia
nell'Università di Padova
Marco
Borga
Ordinario di Idraulica agraria e Sistemazioni
idraulico-forestali nell'Università di Padova
Enrico
Maria Corsini
Ordinario di Astronomia e Astrofisica
nell'Università di Padova
Francesca
Da Porto
Ordinaria di Tecnica delle Costruzioni
nell'Università di Padova
Riccardo
Drusi
Professore associato di Letteratura italiana
nell'Università Ca' Foscari di Venezia
Ludovica
Galeazzo
Professoressa associata di Storia
dell'Architettura nell'Università di Padova
Silvia
Gross
Ordinaria di Chimica generale e inorganica
nell'Università di Padova
Paola
Lambrini
Ordinaria di Diritto romano e Fondamenti del
Diritto europeo nell'Università di Padova
Margherita
Losacco
Professoressa associata di Filologia classica
nell'Università di Padova
Marcello
Maggiolo
Ordinario di Diritto privato nell'Università
di Padova
Chiara
Romualdi
Ordinaria di Biologia molecolare
nell'Università di Padova
Marina
Saetta
Ordinaria di Malattie dell'Apparato
Respiratorio nell'Università di Padova
Monica
Salvadori
Ordinaria di Archeologia classica
nell'Università di Padova
Sandro
Zampieri
Professore ordinario di Automatica
nell'Università di Padova
Guido
Vittorio Zucconi
già ordinario di Storia dell'Architettura
nell'Università IUAV di Venezia
Sono stati eletti soci corrispondenti
non residenti: Maria
Luisa Catoni
Ordinaria di Archeologia e Storia dell'Arte
antica presso la Scuola IMT Alti studi di Lucca
Alberto
Diaspro
Ordinario di Fisica applicata nell'Università
di Genova
Claudio
Franceschi
emerito di Patologia generale dell'Università
di Bologna
Pietro
Marani
Professore onorario di Storia dell'Arte nel
Politecnico di Milano
Margherita
Palli
Scenografa e Direttrice Triennio di
Scenografia nella Nuova Accademia di Belle Arti Milano
Maria
Cristina Rulli
Ordinaria di Costruzioni Idrauliche,
Marittime e Idrologia nel Politecnico di Milano
Susanna
Terracini
Ordinaria di Analisi matematica
nell'Università di Torino
Paola
Viganò
Ordinaria di Urban Theory and Urban Design nella
École Polytechnique Fédérale de Lausanne
e nell'Università IUAV di Venezia
Sono stati eletti soci stranieri: Paolo D'Odorico
Thomas J.
Graf Professor of Natural Resources University of California, Berkeley
Deborah Howard
Professoressa
emerita of Architectural History University of Cambridge
Sneška
Quaedvlieg Mihailovic
Segretaria generale di Europa Nostra
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Ai nuovi soci corrispondenti e stranieri va il caloroso
benvenuto dell'Istituto e l'invito a partecipare attivamente alla vita
accademica; ai nuovi soci effettivi l'auspicio di un rinnovato impegno nel loro
fondamentale contributo al progresso dell'Istituto.
Sintesi delle attività dall'Adunanza solenne 2022 - Adunanza
solenne 2023 Nessun esame delle attività svolte in un intero anno
accademico può prescindere dalla constatazione che il personale dell'Istituto
mostra dedizione, competenza, passione per il proprio lavoro e volontà di
adattarsi e innovare. So di interpretare il sentire dei soci nel ringraziarli
collegialmente per il loro prezioso lavoro. In particolare, voglio menzionare
in questa sede, per le grandi capacità professionali e le non comuni doti
umane: il direttore, Bruno Bertaggia e la Cancelliera, Giovanna Palandri, con
cui è un onore e un piacere lavorare.
Certamente non vi
sono novità di rilievo nel modo di operare dell'Istituto. L'obiettivo che
l'Istituto si propone per le sue attività è sempre quello di essere un
rifermento culturale, nazionale e internazionale, in alcune discipline e su
temi per i quali esistono vocazione, tradizione e fonti originali.
La volontà di
contenere la lettura di questi resoconti in tempi ragionevoli suggerisce, com'è
tradizione, di non menzionare tutte le nostre iniziative (convegni, incontri,
seminari di studio, Scuole estive e invernali, mostre, collaborazioni). Esse
sono riportate per intero nella versione a stampa di questo resoconto, e ne
propongo qui un florilegio funzionale alle mie conclusioni.
CONCORSI A
PREMIO - CONFERIMENTO Il Presidente
invita il Vicepresidente, com'è tradizione, a consegnare i Premi di quest'anno
accademico:
Concorso al Premio Ines Biasoni
di euro 4.000,
per tesi di dottorato nel campo delle Scienze e delle Scienze
umane e sociali
sui temi del Clima.
La
Commissione giudicatrice era composta dai soci Andrea Rinaldo, Carlo Barbante, Nicola Di Cosmo, Marco
Marani.
Il Premio è stato assegnato
alla dott.ssa FRANCESCA LAROSA per la tesi Complex networks in adaptation and mitigation
to climate change, anno 2022, Università Ca' Foscari Venezia.
Concorso al Premio Mario Bonsembiante
di euro 5.000, per tesi di dottorato su
argomenti nel campo alimentare e/o nutrizionale.
La
Commissione giudicatrice era composta dai soci Roberto Bassi, Gerolamo Lanfranchi, Catia Sorgato.
Il Premio è stato
assegnato alla dott.ssa VALENTINA DUSI per la tesi Cystine-knot
peptides and bbx microproteins as controlling factors of flower and fruit
development, anno 2022, Università
degli Studi di Verona.
Concorso al Premio Lorenzo Brunetta
di euro 2.500, per tesi di dottorato
nell'ambito della Ricerca operativa.
La Commissione giudicatrice era composta dai soci Bruno Chiarellotto, Marco Li
Calzi e dal prof. Giovanni Andreatta.
Il Premio è
stato assegnato al dott. DAMIANO ZEFFIRO
per gli originali contributi alla Ottimizzazione
Non Lineare, in particolare per gli algoritmi innovativi
per l'ottimizzazione di una funzione smooth
vincolata su un insieme convesso e per l'estensione della classe dei direct methods a problemi con funzione
obiettivo non smooth o stocastica.
Concorso al Premio Guerrino Lenarduzzi
di euro 4.000,
destinato a laureati
in Medicina e Chirurgia con una tesi di specializzazione
o di dottorato
nel campo della Diagnostica
per immagini o quello della Radiologia interventistica.
La
Commissione giudicatrice era composta dai soci Paolo Bernardi, Cesare Montecucco, Donato Nitti.
Il
Premio è stato assegnato alla dott.ssa CHIARA ZANON per la tesi di
specializzazione in Radiodiagnostica Evaluation of Oncogenic Risk from Radiological
Investigations in Intensive Care Patients: Comparative Analiysis of RadRAT and
BEIR VII Models, anno 2023, Università degli Studi di Padova.
Concorso al Premio Andrea Marconato
di euro 2.500, per tesi di dottorato
su temi di biologia evoluzionistica-ecologica e mirata alla
conservazione della specie.
La
Commissione giudicatrice era composta dai soci Alessandro Minelli, Andrea
Augusto Pilastro e Maria Berica
Rasotto.
Il Premio è stato assegnato al dott. FEDERICO
DE PASCALIS per la tesi Intrinsic and extrinsic drivers of foraging movements
in colonial birds, anno 2022, Università di Milano
Concorso al Premio Pompeo Molmenti
di euro 5.000, per un lavoro originale
ed inedito su un argomento
riguardante la storia della società
veneta, della sua cultura e delle sue istituzioni
nel periodo compreso tra il XIII e il XX secolo.
La Commissione
giudicatrice era costituita dai soci
Pier Luigi Ballini, Giuseppe Gullino, Gian Maria Varanini.
Il Premio è stato
assegnato alla dott.ssa NICOLE DE MANINCOR
per il lavoro Lazzaro
Bastiani: a catalogue raisonné in the light of infrared reflectography
analysis.
ConcorsoVenezia futuribile, scienza e fantascienza
per ripensare la città più antica del futuro
indetto dall'Istituto Veneto di Scienze,
Lettere ed Arti e dalla Fondazione Venezia
Capitale Mondiale della Sostenibility Foundation (FVCMS/VSF), in occasione della mostra Venezia e la scienza, due
secoli di sostenibilità (Venezia, 7 ottobre - 12 novembre 2023).
Il Premio, che consiste
in una visita di
istruzione al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano,
è stato conferito ex aequo a:
- classe 2aB (a.s.
2023/24) dell'Istituto Comprensivo Caio Giulio Cesare di Mestre;
- classe 2aE
(a.s. 2023/24) della Scuola secondaria di primo grado G. Bellini - Istituto
Comprensivo Spallanzani di Mestre.
Era inoltre
stato bandito il Concorso al Premio Giovanni
Felice Azzone di € 10.000 per la
ricerca Biomedica.
La Commissione
giudicatrice era costituita dai soci Paolo
Bernardi, Cesare Montecucco, Daniela Pietrobon.
Sono pervenute 46 domande; il premio non è
stato assegnato poiché la Commissione ha ritenuto che nessuno dei candidati
soddisfacesse pienamente i requisiti richiesti dal bando.
ADUNANZE ACCADEMICHE L'attività ordinaria dell'Istituto è scandita
mensilmente dalle riunioni accademiche, nel corso delle quali i soci presentano
note per gli Atti e nuove Memorie (monografie). Per ciascuna di queste ultime
viene nominata un'apposita commissione il cui motivato parere favorevole è
indispensabile perché segua la pubblicazione nelle collane dell'Istituto
Veneto. Le adunanze ordinarie sono aperte al pubblico e rese poi disponibili in
rete. Le adunanze si tengono l'ultimo sabato del mese da settembre ad aprile.
L'adunanza solenne, che chiude l'anno accademico, si tiene a Palazzo Ducale, a
ricordo della sede originaria dell'Istituto Veneto prima dello spostamento a
Palazzo Loredan nel 1892.
CONVEGNI, CONFERENZE,
INCONTRI Tra le attività regolarmente promosse dall'Istituto,
oltre alla ordinaria attività accademica, vi sono l'organizzazione di convegni
di studio, scuole post-laurea, conferenze, mostre, attività editoriale,
conservazione e valorizzazione del patrimonio.
A partire dal 2011, la registrazione audio-video delle
iniziative è accessibile a tutti nel canale YouTube dell'Istituto, fornendo
così al più largo pubblico un servizio molto utilizzato e apprezzato.
Elenco delle
iniziative:
Mercoledì 4 e giovedì 5 ottobre 2023
Convegno internazionale TINTORETTO E IL PAESAGGIO. TEMI E CONTESTI
L'Istituto Veneto e la Scuola Grande di San Rocco hanno
promosso un convegno interdisciplinare dedicato a Jacopo Tintoretto e il tema
del paesaggio. Il progetto, che si è collocato al termine di una stagione ricca
di riflessioni sul pittore, è stato mosso dalla constatazione che indagini sul
ruolo del paesaggio nella pittura tintorettiana, ma anche sulla sua ricezione,
non hanno finora goduto di una adeguata attenzione.
Tra i curatori dell'iniziativa i soci Irene Favaretto, Francesca
Ghedini, Elena Svalduz e Francesco Vallerani; Franco Posocco, Guardian Grando
della Scuola Grande di San Rocco; Maria Agnese Chiari Moretto Wiel, Scuola
Grande di San Rocco, Wake Forest University; Martina Frank, Università Ca'
Foscari Venezia; Gianmario Guidarelli, Scuola Grande di San Rocco Università
degli Studi di Padova; Emma Sdegno, Scuola Grande di San Rocco Università Ca'
Foscari Venezia.
Domenica 8 ottobre 2023
Per la Domenica di carta, Vajont, 60 anni dopo.
Fonti per la storia
A 60 anni dalla tragedia, l'Archivio di Stato di Venezia,
in collaborazione con l'Istituto Veneto e l'Ateneo Veneto, ha esposto nel
cortile dell'Archivio di Stato, un percorso di pannelli illustrativi in cui
sono stati presentati archivi e fonti utili per ricostruire la storia del
Vajont.
Lunedì 16 ottobre 2023
ConvegnoIl museo e la
cultura della legalità. Storie e strategie italiane
Nell'ambito della settimana di studio e di confronto
interdisciplinare intitolata La tutela del Vero (16- 19 ottobre 2023),
l'Istituto Veneto ha promosso assieme all'Università di Padova la giornata di
aperura dei lavori. L'iniziativa stata curata dal Segretario della classe di
Scienze morali, lettere ed arti Francesca Ghedini e dalla prof. Monica
Salvadori dell'Università di Padova.
Mercoledì 18 ottobre e martedì 7 novembre 2023
A corredo della mostra, Venezia e la scienza, due
secoli di sostenibilità, sono state proposte le proiezioni di tre
documentari, messi a disposizione dalla Cineteca Nazionale e dal Dipartimento
per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio. Titoli
proposti: Itinerari di archeologia industriale (introduzione della
proiezione a cura di Roberto Ellero e Carlo Montanaro); Quattro passi per
Venezia di Francesco De Feo e Venezia città moderna di Ermanno Olmi
(introduzione delle proiezioni a cura di Carlo Montanaro e Davide Terrin).
Mercoledì 11 ottobre 2023
Presentazione del romanzo Il contrabbandiere di libri
L'11 ottobre 1851 fu giustiziato a Venezia un martire
della liberà di stampa, Luigi Dottesio. La sua colpa? Aver diffuso migliaia di
libri vietati dagli austriaci. Stampati in Svizzera, giungevano in Italia
attraverso una rete di contrabbandieri e librai militanti. Mazzini li definì
l'«arma più potente» a disposizione dei patrioti.
L'autore del romanzo, Pietro Berra, ne ha discusso con
Jessica Molinari nella stessa sala di Palazzo Loredan dove Dottesio fu
condannato dal tribunale militare austriaco, che qui aveva sede.
Venerdì 3 e sabato 4
novembre 2023
Convegno
internazionaleTHE KALERGI PROJECT FOR THE PAN-EUROPEAN UNION -
ONE HUNDRED YEARS AFTER THE PUBLICATION OF THE ESSAY PANEUROPA
Cento anni
fa usciva in Austria il libro-progetto di Nikolaus von Coudenhove - Kalergi con
l'intento di promuoverel'Unione Europea su culture, lingue, tradizioni,
seppure diverse, ma frutto delle stesse radici comuni del classicismo e del
pensiero giudaico-cristiano. Nel momento in cui l'Unione Europea - fondata
sulla concorrenza, sul libero scambio e sulla moneta unica - dimostra la sua
fragilità e perde il più marinaro dei suoi Stati, vale la pena ripensare la
prospettiva suggerita cento anni fa da Coudenhove-Kalergi per avviare quel
salto di qualità tanto desiderato (ma mai realmente voluto), progresso verso
un'unione politica. Sembra infatti ormai inevitabile una politica estera
comune, per la difesa, le crisi internazionali e le migrazioni, che si faccia
carico dei bisogni comuni e promuova gli interessi di tutti, per avere una
solida casa europea, piuttosto che una fragile capanna economica. L'iniziativa è
stata promossa dai soci Maria Laura Picchio Forlati, Marcello Fracanzani e
Marino Zorzi.
Venerdì 10 novembre 2023
Simposio internazionale Music: Origin,
the Brain, and Evolution
Partendo dal ritrovamento nella Germania sud-occidentale
di 'flauti' risalenti a circa 40.000 anni fa, ottenuti, in generale, dalle ossa
lunghe delle ali di rapaci del pleistocene, il simposio ha trattato delle
ragioni che hanno spinto il genere Homo a creare sistemi musicali prima ancora
dei graffiti e delle piccole sculture del neolitico. Ha avuto così origine la
cultura musicale: forse la forma più primigenia del pensiero simbolico?
Tema dominante, dunque, il legame tra il cervello e la
musica, che si è sviluppata, forse come evoluzione del canto, già in epoca
paleolitica. Altri due temi d'intervento, altrettanto cruciali, sono stati: da
un lato stabilire quale delle due specie del genere Homo, i Sapiens
e i Neanderthal (che convivevano in Europa alla fine del paleolitico),
abbia prodotto gli strumenti; dall'altro identificare se le ragioni alla base
dell'origine della musica - comunque legata all'evoluzione del pensiero - siano
da correlarsi allo sviluppo di specifiche aree cerebrali implicate nella
creazione dei suoni, e/o alla sfera emozionale, e/o al progresso del
linguaggio.
A conclusione della giornata, la musicista Anna
Friederike Potengowski ha tenuto un concerto usando, per l'appunto, un flauto
paleolitico restaurato.
Iniziativa a cura dei soci Ernesto Carafoli e Maria Catia
Sorgato
Giovedì 16 novembre 2023
Conferenza Un'avventura artistica del primo Novecento:
Italico Brass
Durante la preparazione della mostra Italico Brass. Il
Pittore di Venezia promossa da Lineadacqua, si è sollevato il velo su un
pittore celebre e dimenticato.
Il socio Giandomenico Romanelli e Pascaline Vatin,
curatori della mostra, hanno raccontato il percorso di ricerca che li ha
portati a riscoprire questo protagonista della Venezia dei primi decenni del
Novecento.
Giovedì 23 e venerdì 24 novembre 2023
ConvegnoFRANCESCO FOSCARI E LA VENETIA MAGNA DI METÀ
QUATTROCENTO
Nel 2023 si sono celebrati i 650 anni dalla nascita di Francesco
Foscari (19 giugno 1373) e il seicentenario dalla sua elezione al dogado (15
aprile 1423). A questa data egli non aveva ancora compiuto cinquant'anni,
un'età straordinariamente giovane per la carica che egli avrebbe sostenuto per
un trentennio, sino al 1453.
Nella ricorrenza degli eventi sopra ricordati, l'Istituto
Veneto si è proposto di approfondire l'intensa figura di uno dei dogi più
rappresentativi, ma anche controversi, del Rinascimento veneziano e il suo
rapporto con la Venetia magna del suo tempo.
Iniziativa a cura dei soci Giuseppe Gullino, Ermanno
Orlando e Gherardo Ortalli.
Martedì 28
novembre 2023
In
occasione della mostra Italico
Brass. Il Pittore di Venezia promossa da Lineadacqua (palazzo Loredan,
29.09-22-12 2023), l'Archivio Carlo Montanaro e l'Istituto Veneto hanno
proposto la proiezione della pellicola Canal Grande (1943), con
la regia di Andrea di Robilant e la direzione artistica di Cesco Baseggio [introduzione
della proiezione a cura di Carlo Montanaro (socio) e di Roberto Ellero].
Mercoledì 29
novembre 2023
Giornata di
studioVAJONT 60
ANNI DOPO, FONTI PER LA STORIA
Avviata in
occasione della Domenica di carta, svoltasi presso la sede dell'Archivio
di Stato domenica 8 ottobre 2023, la riflessione su archivi e fonti utili per
ricostruire la storia del Vajont è proseguita con questa iniziativa, promossa
da Archivio di Stato di Venezia, Ateneo Veneto e Istituto Veneto di Scienze,
Lettere ed Arti, nel corso della quale si è inteso fare il punto della
situazione circa la consultabilità e lo stato di avanzamento dei progetti di
valorizzazione dei fondi archivistici necessari per una rigorosa comprensione
di quanto è avvenuto prima e dopo il 9 ottobre 1963.
Nell'occasione è
stato presentato il lavoro di censimento, riordino fisico e descrizione delle
carte donate all'Istituto da Augusto Ghetti e riguardanti l'attività da questi condotta
nella vicenda, svolto grazie a un contributo della Fondazione di Venezia.
Giovedì 25 e
venerdì 26 gennaio 2024
Convegno: La Venezia
di Marco Polo. IL CODICE DIPLOMATICO POLIANO (1280-1388)
Nel 2024 si
celebra il settecentenario dalla morte di Marco Polo. Per l'occasione,
l'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, in collaborazione con l'Archivio
di Stato di Venezia e la Biblioteca Nazionale Marciana, si è fatto promotore
dell'edizione critica, a stampa e sul web, del Codice Diplomatico Poliano,
ossia dei documenti finora noti riguardanti la figura storica di Marco Polo,
come Edizione Nazionale riconosciuta con decreto del Ministro della Cultura
della Repubblica Italiana.
Oltre a
presentare il progetto e l'Edizione Nazionale del Codice, il convegno ha inteso
approfondire, sulla scorta della documentazione superstite, il rapporto di
Marco Polo con Venezia, soffermandosi in particolare sugli ultimi anni di vita
di questo famoso mercante e viaggiatore, quando, rientrato dall'Oriente, visse
a Venezia concentrandosi sulla famiglia e sugli affari.
Iniziativa a
cura dei soci Andrea Nanetti, Ermanno Orlando e Gherardo Ortalli.
Il convegno è
stato organizzato dall'Istituto Veneto in collaborazione con l'Archivio di
Stato di Venezia, la Biblioteca Nazionale Marciana, l'Istituto per la Storia
della Società e dello Stato Veneziano - Fondazione Giorgio Cini - Venezia, l'Università
Ca' Foscari Venezia, la Warwick University and Warwick Venice Centre.
Sabato 27
gennaio 2024 (con replica l'8 febbraio)
Per le
celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Marco Polo
PERCHÈ SEI AL
POSTO MIO? Dialogo immaginario tra Marco Polo e Niccolò Tommaseo
Iniziativa
promossa dall'Istituto Veneto in collaborazione con il Comune di Venezia.
Location: Atrio di Palazzo Loredan, tra i
busti del Panteon Veneto.
Attori: Alessandro Bressanello (Marco Polo) e Vincenzo Tosetto (Niccolò
Tommaseo).
Testo di Tiziana Plebani.
Nel 1846 in previsione del IX Congresso degli
Scienziati da svolgersi a Venezia nel settembre del 1847 il Comune insieme al
Reale Istituto di Scienze, Lettere ed Arti e all'Ateneo Veneto prospettarono
l'erezione di una statua a Marco Polo, affidando il progetto al celebre
scultore Luigi Ferrari. Il governo austriaco ne impedì la realizzazione.
Anni dopo
l'imperatore Francesco Giuseppe approvò il progetto stanziando la somma
necessaria. Il Comune decise che il monumento sarebbe sorto in campo Santo
Stefano. Ma non se ne fece nulla. Invece al posto della statua di Marco Polo,
nel marzo 1882, si eresse quella dedicata a Niccolò Tommaseo. L'azione teatrale
si svolge idealmente in campo Santo Stefano il 22 marzo del 1882, il giorno
dell'inaugurazione del monumento a Niccolò Tommaseo, di sera, quando la folla
se ne è andata, e mette in scena un dialogo immaginario tra Marco Polo e la
statua di Niccolò Tommaseo, che si anima e risponde, in un alternarsi di scambi
ironici e di accuse pungenti.
Domenica 28
gennaio 2024
Per il Giorno
della Memoria Concerto:LA
MUSICA DELLA VITA. Brani ebraici tra tradizione e modernità
A cura del CORO
HA-KOL
Nell'ambito
delle celebrazioni per il Giorno della Memoria 2024, il CORO HA-KOL ha
eseguito un repertorio di brani che spaziano dalla tradizione liturgica
sinagogale a composizioni più recenti.
Il Coro Ha-Kol (La
Voce) è stato fondato nel dicembre del 1993 per iniziativa di alcuni
cantori del Tempio Maggiore di Roma e di altri amanti della tradizione musicale
ebraica.
Ha da poco
compiuto trent'anni di attività concertistica e di spettacoli in Italia e
all'estero.
L'iniziativa è
stata curata dai soci Donatella Calabi e Lucio Milano ed è stata promossa in
collaborazione con il Comune di Venezia, con il Coro Ha-Kol, la Fondazione Ugo
e Olga Levi, Lyra impresa sociale e il Conservatorio di Musica Benedetto
Marcello.
Venerdì 2 e
sabato 3 febbraio 2024
Convegno: UN'EREDITÀ
RICONQUISTATA. IL CONTRIBUTO DI PIETRO DE FRANCISCI AGLI STUDI GIURIDICI
Dopo il Convegno
Linceo, svoltosi a Roma il 16 e 17 gennaio, è proseguita all'Istituto Veneto,
nelle giornate del 2 e 3 febbraio 2024, l'analisi della produzione scientifica
e della figura di Pietro de Francisci, in parallelo alla pubblicazione dei
volumi che ne contengono gli scritti minori. Studioso dai molteplici interessi,
de Francisci è un eminente storico del diritto del Novecento, tra gli
imperdibili punti di riferimento della romanistica non solo italiana.
Iniziativa
promossa dal socio Luigi Garofalo
Mercoledì 13
marzo 2024
Incontro/proiezione: IL MERCATO
DI RIALTO NEL CINEMA
Il socio Carlo
Montanaro (con La Fabbrica del Vedere) ha tenuto una comunicazione, corredata
da proiezioni di filmati nell'ambito del ciclo di Lezioni della Storia
promosse dal Progetto Rialto, di cui l'Istituto Veneto è partner.
Il quarto ciclo
delle Lezioni della Storia del Progetto Rialto è stato dedicato al tema Manutenzione,
Conservazione, Restauro: cosa significa parlare di sostenibilità in
quest'ambito? Quali saperi tradizionali e quali innovazioni?
Le lezioni hanno
presentato casi significativi di restauro/ripristino di manufatti realizzati
negli ultimi anni, ma anche esempi di ripensamento di funzioni e di attività,
di fronte a cambi d'uso necessari o comunque in atto.
L'iniziativa è
stata promossa dalla socia Donatella Calabi
Da mercoledì 13
a venerdì 15 marzo 2024 si è svolto a Palazzo Franchetti il WorkshopREIMAGINING
OCEAN ECOLOGY Towards a Paradigmatic Framework for the Seascape.
L'iniziativa è
stata organizzata dall'Università di Padova e dalla Stazione Zoologica Anton
Dohrn di Napoli.
I progressi
tecnologici hanno ampliato la nostra comprensione degli ecosistemi oceanici.
Tuttavia, l'interpretazione dei fenomeni e gli approcci teorici nello studio
delle scienze marine sono rimasti in qualche modo tradizionali, spesso
incentrati su caratteristiche fisiche e biologiche distinte. Questo approccio
oscura inavvertitamente la complessa interconnessione che definisce in realtà
l'ambiente marino. Nel contesto del cambiamento climatico, in cui il ruolo
degli oceani è diventato sempre più significativo, esiste un'urgente necessità
di colmare questa lacuna teorica. Per questo motivo i ricercatori intendono
creare uno spazio per rivisitare e affinare la comprensione dell'ecologia
oceanica, mirando a un approccio olistico che racchiuda la natura fluida,
dinamica e interconnessa degli ecosistemi marini.
Dal 18 al 21
marzo si è svolto a Palazzo Franchetti il Beyond
Epica Science Meeting 2024
Il progetto di
ricerca internazionale Beyond EPICA - Oldest Ice, finanziato dalla
Commissione Europea e coordinato dall'Istituto di Scienze Polari del Consiglio
Nazionale delle Ricerche (CNR), mira a ottenere, dalle carote di ghiaccio,
informazioni quantitative e ad alta risoluzione sui cambiamenti climatici e
ambientali avvenuti negli ultimi 1,5 milioni di anni in Antartide.
Iniziativa a
cura del socio Carlo Barbante
Venerdì 22 marzo
2024
Convegno: LA LAGUNA
IERI, OGGI E DOMANI
In occasione
della Giornata Mondiale dell'Acqua, istituita nel 1992 dalle Nazioni Unite, il
convegno, promosso dall'Ordine e dal Collegio degli Ingegneri di Venezia, ha
voluto raccontare quanto è stato fatto 'ieri', ai tempi della Serenissima, in
epoche più recenti dal Magistrato alle Acque e ciò che si sta facendo nel
presente, con uno sguardo sul futuro della laguna oltre il Mo.S.E. e sui
compiti e funzioni della nuova Autorità della Laguna.
Per la
ricorrenza dei 100 dalla nascita di Franco Basaglia (marzo 1924)
l'Archivio Basaglia, in collaborazione con Istituto Veneto di Scienze Lettere
ed Arti, Rete Cinema in Laguna e Rai Teche, ha proposto una rassegna
cinematografica presso il Multisala Rossini. Le proiezioni proposte sono
state nello specifico:
15 marzo, Kripton
di Francesco Munzi
27 marzo, Titicut Follies di Frederick Wiseman
4 aprile, Matti
da slegare di Silvano Agosti, Marco Bellocchio, Sandro Petraglia, Stefano
Rulli.
Giovedì 11 e
venerdì 12 aprile 2024 si è tenuto a Palazzo Loredan il 2nd
Horizon Europe Project MeetingSkills2Capabilities,
organizzato dal Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali (DSEA)
dell'Università di Padova.
Iniziativa
curata dal socio Giorgio Brunello
Venerdì 3 maggio
si è tenuta a Palazzo Loredan la conferenza: EUROPEANS' DIFFERENT
VALUES AND THE COMMON GOAL ON CLIMATE AND ENVIRONMENT, che si è conclusa
con la presentazione di un accordo preelettorale firmato il 5 giugno, Giornata
mondiale dell'ambiente.
L'iniziativa,
promossa da La Scienza al Voto, DKK Deutsches Klima Konsortium, ECRA e Società
Italiana per le Scienze del Clima, è stata presentata dal socio Carlo Barbante.
SCUOLE POST- LAUREA 22-28 giugno 2023
Seminario di storia dell'arte veneta promosso dall'Istituto Veneto e dall'Ecole du Louvre
sul tema Le feste a Venezia.
Questo seminario rappresenta un momento importante di formazione
aperto a giovani storici dell'arte provenienti da vari Paesi, in particolare
dalla Francia e dall'Italia, e costituisce un'occasione significativa di
confronto e reciproca conoscenza tra giovani studiosi provenienti da diverse
scuole.
11-13 settembre 2023
Giornate di Studio sul
Vetro Veneziano dal titoloIl Vetro d'Oltralpe: Austria, Boemia e Germania. Le Giornate di studio sul vetro
veneziano, nella loro undicesima edizione, si sono svolte nell'ambito di The
Venice Glass Week e hanno registrato la presenza di una trentina di esperti di
vetro provenienti da tutta Europa e Stati Uniti, tra cui conservatori di musei,
studiosi, collezionisti, restauratori, artisti del vetro. In tre giorni di
studio un ricco programma prevede seminari, lezioni, visite e dimostrazioni
pratiche delle antiche tecniche, con documenti e comunicazioni degli studiosi,
tutti specialisti del settore, rendendo questo evento uno dei più importanti
del suo genere organizzato a livello internazionale. L'obiettivo è offrire
un'opportunità per studi approfonditi e incontri, con un ampio scambio di
conoscenze e di esperienze tra studiosi, artisti e collezionisti.
Le Giornate del Vetro, dal 2017, si inseriscono nel
contesto di The Venice Glass Week, il festival internazionale dedicato
all'arte vetraria in Italia e nel mondo, promosso da Le Stanze del Vetro,
Fondazione MUVE, Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti e Consorzio
Promovetro Murano.
5-9 febbraio 2024
XXVIII International School of
Pure and Applied Biophysics. Molecule
In(Ter)Action: from Nano to Macroscale.
La Scuola di Biofisica pura ed applicata è promossa
dall'Istituto Veneto in collaborazione con la Società Italiana di Biofisica
Pura ed Applicata e vi partecipano giovani ricercatori provenienti da
Università e centri di ricerca europei.
Promotori dell'iniziativa il socio Giorgio M.
Giacometti e il prof. Alberto Diaspro.
3 - 12 giugno 2024
Warwick-Hopkins Summer School Renaissance Europe and the Environmental
Humanities: Venice and Beyond.
Questa Scuola è una collaborazione tra l'Istituto
Veneto e le Università Warwick, Ca' Foscari e Johns Hopkins e sarà destinata a
studenti italiani e stranieri in possesso di una laurea di secondo livello in
Studi Umanistici e affini.
I contenuti abbracciano tutti gli aspetti del fenomeno
che si sviluppa nel periodo in questione: lettere e arti, storia del libro e
della stampa, storia del pensiero politico, giuridico, medico, filosofico,
scientifico e letterario, unità e differenza tra paesi europei.
Promotore dell'iniziativa il socio David Lines.
27 giugno-3 luglio 2024
Seminario di storia dell'arte veneta promosso dall'Istituto Veneto e dall'Ecole du Louvre
sul tema Venezia e il collezionismo.
16-19 giugno 2024
6th International
Conference onAdvances in Extreme Value
Analysis and Application to Natural Hazards.
EVAN si propone di riunire e promuovere l'interscambio
all'interno di una comunità eterogenea di ricercatori, studenti, professionisti
e stakeholder interessati al tema complesso e interdisciplinare dell'analisi di
eventi climatici, meteorologici e geologici estremi.
Iniziativa a cura del socio Marco Marani.
16-18 settembre 2024
Giornate di Studio sul Vetro Veneziano, dodicesima edizione, dal titolo Venetian Glass in Sicily, Spain, and Portugal
and its influence on their glass production.
Il programma prevede come di consueto conferenze di
storici dell'arte ed esperti del vetro. Tutti i partecipanti sono invitati a
presentare i risultati dei loro studi e ricerche sull'argomento. Ogni
conferenza è seguita da un dibattito. Le lezioni e le discussioni si terranno
in inglese.
Promotore dell'iniziativa il socio Rosa Barovier
Biblioteca e Archivi Per quanto riguarda
la biblioteca, continuano la catalogazione e l'inventariazione della biblioteca
storica dell'Istituto: dal maggio 2023 a tutto aprile 2024 si è operato su
oltre 4000 inventari della biblioteca; si tratta principalmente di titoli
appartenenti alla biblioteca di Luigi Luzzatti, di Oddone Ravenna (il catalogo
della biblioteca del quale è stato completamente convertito da cartaceo a opac), di Serafino Raffaele Minich; il
lavoro di conversione retrospettiva del catalogo continua a consentire di
trovare raccolte di qualche pregio, come la collezione di opuscoli raccolti da
S. R. Minich, già presidente dell'Istituto Veneto, oggetto di una tesi di
laurea discussa presso l'Università Ca' Foscari di Venezia nello scorso anno
accademico.
Continua la
collaborazione con il Museo Galileo - Istituto e Museo di Storia della Scienza
di Firenze per l'implementazione della cosiddetta "Tec@Favaro", un progetto
multimediale attraverso il quale sarà possibile accedere a documenti e
pubblicazioni prodotti da Antonio Favaro; in particolare, l'Istituto ha
catalogato e digitalizzato oltre 200 lettere del matematico padovano nonché
testi manoscritti di relazioni edite ed inedite.
Come di consueto,
durante questo periodo è stato garantito continuativamente il servizio di
accesso alla documentazione conservata e la riproduzione digitale dei documenti
richiesti.
Per quanto riguarda
l'archivio, grazie alla presenza di studenti impegnati nei Percorsi per le
Competenze Trasversali e l'Orientamento (ex Alternanza Scuola Lavoro) e di
tirocinanti di Ca' Foscari è stato possibile proseguire diversi progetti di
inventariazione: in particolare, è proseguito il lavoro di riordino delle carte
del subfondo dell'archivio storico dell'Istituto rappresentato dalle carte
dell'Istituto Nazionale Italiano, voluto da Napoleone e proseguito nella sua
attività durante la Seconda dominazione austriaca.
A novembre scorso, in
occasione del 60° anniversario della tragedia del Vajont è stato presentato il
lavoro di censimento, riordino fisico e descrizione delle carte donate
all'Istituto da Augusto Ghetti e riguardanti l'attività da questi condotta
nella vicenda. Tale lavoro, svolto grazie a un contributo della Fondazione di
Venezia, è stato
eseguito con scrupoloso impegno e attenzione dal dott. Erik Dalla Pietà.
Con convenzione
firmata il 4 marzo u.s., gli eredi dell'ing. Vittorio Ronconi hanno deciso di
donare all'Istituto Veneto il fondo archivistico delle carte prodotte dall'ing.
Ronconi nel corso della sua attività di progettista svolta tra il primo e il
secondo dopoguerra. Il fondo comprende disegni, tavole, progetti e fotografie
di opere pubbliche, tra le quali particolare rilievo occupano il garage
Comunale di Piazzale Roma, il palazzo del Cinema al Lido di Venezia, il Ponte
dei Granatieri (che sovrasta il torrente Astico e collega l'Alto Vicentino alla
strada del Costo e all'Altopiano di Asiago), l'autorimessa interrata "Mugnai" a
Padova.
Come riferito a
proposito dell'attività, varie iniziative sono state promosse in collaborazione
con l'Associazione Archivio Franco e Franca Basaglia, dal 2023 ospite
dell'Istituto Veneto nei locali di Palazzo Loredan, in occasione del Centenario
della nascita di Franco Basaglia (1924-2024).
Anche quest'anno
accademico, la biblioteca dell'Istituto è stata destinataria di un contributo
del Ministero della Cultura per l'acquisto di volumi.
L'Istituto Veneto
intende impegnarsi anche nei prossimi anni a far sì che il patrimonio
documentario conservato nei propri archivi, sia quello istituzionale che quello
di grandi personalità che hanno fatto la storia, venga conservato con cura per
essere messo a disposizione degli studiosi e così possa essere adeguatamente
valorizzato. A questo proposito, si fa qui solo un breve cenno al fatto che un
comitato scientifico è stato appositamente composto per preparare per tempo le
iniziative da promuovere in occasione del Centenario della morte di Luigi
Luzzatti, che, come è noto, cadrà nel 2027.
ATTIVITÀ
EDITORIALE
Da giugno 2023 a maggio 2024, l'attività
editoriali ha prodotto la pubblicazione dei seguenti volumi:
«Atti
dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti» Tomo 176, a.a.
2017-18 - Parte generale e Atti ufficiali
Tomo 181, a.a. 2022-23 (Study Days on Venetian
Glass. Diamond-Point Engraved and Cold-Painted Glass of the Renaissance and
Baroque Periods, a cura di Rosa Barovier Mentasti e Cristina Tonini)
- Classe di scienze fisiche, matematiche
e naturali, fasc. I-II-III
Tomo 181, a.a.
2022-23 - Classe di scienze morali, lettere ed
arti, fasc. I-II-III-IV
Memorie,
Classe di scienze morali, lettere ed arti
Mara Nardo, La Fata vergine di Luigi Carrer,
«Memorie», classe di scienze morali, lettere ed arti, 152
Varie
e Atti di convegniVenezia
e la scienza. Due secoli di sostenibilità, Catalogo della
mostra promossa dall'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti e dalla
Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità / Venice
Sustainability Foundation (FVCMS/VSF), Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed
Arti, Palazzo Loredan, 7 ottobre ‐
12 novembre 2023
MOSTRE
VENEZIA E LA SCIENZA, due secoli di sostenibilità 7 ottobre - 12
novembre 2023, spazio espositivo di Palazzo Loredan
Mostra documentaria Un vero e proprio viaggio attraverso 80 documenti: incisioni, disegni,
fotografie, mappe, modelli, strumenti di misura e progetti - talvolta messi in
atto, talvolta rimasti solo immaginati o realizzati in modo parziale
Con la mostra Venezia e la scienza, due secoli
di sostenibilità l'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, erede
di quell'istituzione nata all'alba del XIX secolo, e la Fondazione Venezia
Capitale Mondiale della Sostenibilità hanno inteso offrire un racconto di come,
durante due secoli di storia, il progresso scientifico e tecnologico abbia
cercato di porsi a servizio della città, perché non rimanesse esclusa dal
processo di modernizzazione, senza perdere al tempo stesso le sue caratteristiche
e le sue peculiarità.
L'esposizione ha analizzato vari aspetti della vita cittadina, dalle
infrastrutture alla mobilità, dai servizi sociali all'economia, dall'igiene
alla residenzialità. Temi centrali per la modernizzazione delle grandi città europee
in quel periodo storico.
La mostra si è articolata in cinque sezioni: Una scienza per: Manutenere,
Una scienza per: Muoversi, Una scienza per: Abitare,
Una scienza per: Produrre, Una scienza per: Conservare. La mostra e il catalogo sono stato curati dall'Istituto.
Esposizione delle opere degli artisti insigniti dell'undicesima edizione
del Premio Glass in Venice 9 - 17 settembre
2023, atrio di palazzo Loredan L'installazione Metamorfosi dell'artista veronese Giorgio
Vigna, le prove cromatiche e l'opera Calcedonia del tecnico
vetraio Guido Ferro sono state esposte nell'atrio di Palazzo Loredan, sede
dell'Istituto Veneto dal 9 al 17settembre, nello stesso periodo, in occasione
di The Venice Glass Week Hub, sono state esposte, al piano nobile, e al piano terra
una selezione di opere di una ventina di artisti nazionali e internazionali.
ITALICO BRASS. Il pittore di Venezia 29 settembre - 22
dicembre 2023, piano nobile di Palazzo Loredan
La prima grande mostra veneziana dedicata a Italico Brass (Gorizia 1870-Venezia
1943) e alla sua visione della città: l'artista che tra Otto e Novecento apre
alla modernità e alle suggestioni della pittura impressionista, per raccontare
una Venezia inedita, viva, pulsante, popolare. Soprattutto la rivelazione di
una pittura in piena sintonia con una società in profondo e talvolta tumultuoso
rinnovamento.
Italico Brass chiude un'epoca e ne apre un'altra, assolutamente inedita,
condividendo gli stimoli e la poetica degli impressionisti e facendo della
città lagunare la sua città d'elezione e il soggetto prediletto.
La mostra curata da Giandomenico Romanelli e Pascaline Vatin è stata promossa
dall'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti di Venezia e dall'editore
lineadacqua.
GENESIS. Davide Battistin 15 dicembre 2023 - 18 febbraio 2024, spazio espositivo di
Palazzo Loredan Promossa dall'editore lineadacqua la mostra ha esposto una nuova serie di
dipinti di Davide Battistin le cui tele esprimono piena consapevolezza del
miracolo veneziano.
INVISIBLE QUESTIONS THAT FILL THE AIRJAMES LEE BYARS AND SEUNG-TAEK
LEE
17 aprile - 25 agosto 2024, piano nobile dipalazzo
Loredan
L'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti di Venezia, con il supporto della
Michael Werner Gallery ospita una mostra che combina i lavori dell'artista
americano James Lee Byars (1932-1997) e del coreano Seung-taek Lee (1932).
L'esposizione raccoglie il frutto di oltre sessant'anni di lavoro, così
rafforzando e rendendo esplicito il ruolo dei due artisti come grandi
protagonisti delle avanguardie del XX e XXI secolo. Nel lavoro di entrambi si
riscontra un'energia indomabile che l'ha mantenuto vitale al di là delle
volubili tendenze e aspettative dell'arte contemporanea. Nonostante le grandi
differenze che li separano, esiste una vicinanza di pensiero: una
corrispondente affinità per lo spirituale, per il rituale e per la purezza
della forma. I due artisti, attraverso le loro trasformazioni alchemiche, sono
in grado di rendere visibile l'invisibile.
RIVISTA DIGITALE - LA
POLIFORA La Polifora è il periodico online dell'Istituto Veneto, che come
allegato alla newsletter e viene diffuso anche attraverso i canali social
dell'Istituto Veneto. Lo scopo è condividere letture, riflessioni, brevi
approfondimenti, offrendo nuove opportunità di comunicazione e divulgazione,
attraverso cui far conoscere l'Istituto e le sue risorse (umane e materiali)
non solo agli utenti esterni, ma anche agli stessi soci che, per diverse
ragioni, non hanno modo di frequentare l'accademia con assiduità. Ogni
numero è costituito da video di breve durata e articoli divulgativi, corredati
da qualche immagine.
La struttura snella de La Polifora
è pensata per favorire una consultazione agile, adatta alla visualizzazione
anche tramite tablet e smartphone.
Tutti i soci - l'appello è rivolto naturalmente
anche ai nuovi eletti - sono invitati a fornire i loro contributi.
CORSI DI FORMAZIONE Continua la
collaborazione con il Progetto I Lincei per una nuova didattica nella
scuola: una rete nazionale, nell'ambito del quale l'Istituto
Veneto propone corsi di formazione gratuiti di Italiano, Matematica e
Scienze per docenti della scuola secondaria. Un ringraziamento particolare ai
soci Daniele Baglioni, Bruno Chiarellotto e Maria Berica Rasotto per la
disponibilità accordata a prendere in carico l'organizzazione dei corsi.
TIROCINI In tema di giovani, preme anche ricordare che
l'Istituto da anni accoglie gli studenti universitari che fanno richiesta di
svolgere presso l'Istituto le ore di tirocinio necessarie per il completamento
della loro formazione accademica e talora di studenti della scuola secondaria
di II grado impegnati in "Percorsi per le Competenze Trasversali e
l'Orientamento" (ex Alternanza Scuola Lavoro). Questi ragazzi vengono
accolti presso i settori dell'Editoria e dell'Archivio dove, opportunamente
seguiti, hanno modo di approcciarsi operativamente alle rispettive attività. Le
candidature si mantengono frequenti e il grado di soddisfazione degli
studenti si conferma ottimo.
Convenzioni
internazionali L'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti è
membro/socio di:
- AICI - Associazione delle Istituzioni di Cultura
Italiane.
- UAN - Unione Accademica Nazionale.
- Comitati Privati Internazionali per la Salvaguardia
di Venezia.
- Associazione Italiana Biblioteche.
- Comitato per la pubblicazione delle fonti della
storia di Venezia.
- Fondazione Venezia, Ricerca Pace.
- Industria dei beni di consumo.
- Istituto storia del Risorgimento Italiano.
- Società italiana per le scienze del clima.
- Società italiana progresso scienze.
- Società nazionale Dante Alighieri.
L'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
collabora con enti pubblici locali quali il
Comune di Venezia e la Regione del Veneto.
L'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti ha
attive varie convenzioni e accordi di
collaborazione con diversi centri di studio e
università internazionali, finalizzati alla
realizzazione di specifici progetti o iniziative.
Relazioni ai soci
durante le adunanze Fabrizio
Nestola, Diamanti: viaggio al centro della Terra.
Pietro
Gibellini, Il Cantico di san Francesco: questioni aperte e nuove.
Paolo
Villoresi, Anton Zeilinger e la seconda rivoluzione quantistica.
Carlo
Barbante, Il cambiamento climatico: l'importanza dei Poli.
Morandi
Bonacossi, La distruzione della memoria dell'antica Mesopotamia e la sua
rinascita.
Vittorio
Formentin, Fantina Polo contro Marco Bragadin: una sentenza memorabile
(Venezia, 13 luglio 1366).
Lamberto Maffei, Solo i Folli Cambieranno
il Mondo (Arte e Pazzia).
Maurizio
Scarpari, La Cina al centro: verso un ordine mondiale a trazione cinese?
Paolo
Mietto, Le Ciampate del diavolo: dalla leggenda alla realtà scientifica.
Alberto
Amadori, Il vaso François: le disavventure di un capolavoro della
ceramografia greca.
Gregorio
Piaia, 1324-2024: per una rilettura del Defensor Pacis di Marsilio da
Padova.
Giuseppe
De Nicolao, Ranking di università, ospedali ed infezioni: scienza e
pseudoscienza.
Thibault Damour, Physics and
Reality: Philosophical Implications of
Modern Physics
* * *
CONCLUSIONI
La direzione generale delle attività che
quotidianamente l'Istituto organizza, pianifica, incoraggia, ospita e comunica,
rimane centrata su una visione della cultura come valore unitario, nella quale
le specializzazioni anche di frontiera devono combinarsi fra loro senza rigide divisioni,
in quel naturale e spontaneo clima di scambi interdisciplinari in cui sta
l'unicità delle Accademie[1].
Senza confini tra settori, le due culture - forzate al confronto dalle adunanze
a classi riunite - prosperano in quella fertile promiscuità, cardine dello
spirito vitale delle Accademie. Questo
transculturalismo che incoraggiamo e promuoviamo, mira alla coesistenza di tre culture
per capire di più circa il mondo a cui dobbiamo adattarci (anche se la materia andrebbe sistemata dopo
Charles Percy Snow: forse allora le culture
della variazione, dell'esattenza sensu Borges, e dei modelli
semplificati ma risolvibili - oppure tra scienza e letteratura divise dalle le
scienze sociali).
Questa è la prospettiva nella quale vanno
inquadrate le attività che vi ho descritto. Non è stato semplice, nell'anno che
si chiude, gestire questa meravigliosa macchina anche per la complessità del
quadro locale e nazionale in cui l'Istituto opera. Ma non dobbiamo lamentarci,
se confrontiamo le condizioni di oggi con altre contingenze storiche del
passato.
Peraltro, l'amministrazione di un Istituto di
cultura che vive del suo, sostanzialmente, è materia sempre in evoluzione.
Considerate, come esempio, le vicende della VIC (la società di capitali 100% di
proprietà dell'Istituto proprietaria e gestore di Palazzo Cavalli Franchetti,
interamente). Bene gestita dall'amministratrice Elena Valcher, dal Direttore e
dai loro collaboratori, quest'anno ha incrementato del 40% i suoi ricavi,
vanificati però dall'incremento ineluttabile dei tassi di interesse variabili del
mutuo che abbiamo ereditato dal passato. Lo sforzo di rendere ancora più
redditizio l'affitto degli spazi a oggi locati, aiutato anche da una ridicola
lievitazione dei valori del mercato, porterà nell'anno prossimo una ulteriore
importante progresso con un largo uso del piano terra (che non limita gli spazi
in uso per le attività dell'Istituto) per una ristorazione di qualità. Ai
nostalgici della antica caffetteria devo segnalare che il contratto che abbiamo
sottoscritto comporta una rendita a regime di circa 30 volte superiore, a cui
vanno aggiunte le spese correnti che in passato erano in capo a noi. In questo
modo la VIC raggiungebbe dopo decenni di impegno un conto economico positivo -
salvo ulteriori sorprese come quelle recenti legati all'inizio delle
manutenzioni necessarie importanti. Insomma, un vero Red Queen effect - devi
correre per restare dove sei. Il nome del fenomeno, o
effetto, Red Queen, è preso da un
commento fatto dalla Regina Rossa ad Alice nel libro Through the Looking-Glass, il seguito del più noto Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll. La Regina Rossa,
spiegando la natura della Terra degli specchi con sottintesi che grosso modo
significano l'essere o il coinvolgere l'opposto di ciò che è normale o atteso,
la looking-glass land appunto, le
dice: «Vedete, serve correre a più non posso per restare nello stesso posto» (Now,here, you see, it takes all the
running you can do to keep in the same place). Il biologo Leigh Van Valen ha coniato il termine e
l'ipotesi Red Queen perché nella sua
interpretazione dell'evoluzione biologica le specie devono 'correre' (cioè
evolversi) per poter restare nella stessa nicchia ecologica o estinguersi a
fronte di competitori, nel frattempo, evolutisi con caratteristiche superiori.
Ma Fear not! Ricordo ai consoci che il
valore commerciale reale della nostra proprietà immobiliare (per offerte di
acquisto che non abbiamo considerato e non per pettegolezzo) è almeno il doppio
di quello che l'Istituto ha speso per acquistare e restaurare il bene.
La sintesi delle iniziative che l'Istituto ha
realizzato nell'anno accademico che oggi si chiude ci parla di una Accademia
viva e vitale. Ne siamo orgogliosi per
una ragione precisa: siamo ab
immemorabili una Istituzione che vive del suo. I contributi pubblici e
privati al nostro bilancio nell'anno che si chiude sono meno del 20% del
totale, obbligandoci a una gestione particolarmente attenta del nostro
patrimonio e delle spese: ma garantendoci rispetto a condizionamenti di
qualunque natura. Questa preziosa
libertà, cosí autorevolmente descritta da Gherardi Ortalli che mi ha preceduto
in questo ruolo, è un privilegio che vogliamo continuare a usare nel modo
(militante) piú alto e responsabile, come da sempre nella nostra storia.
Vi ringrazio.
[1] Secondo Leopoldo Mazzarolli, indimenticato
Presidente dell'Istituto che fu il massimo studioso della ragione giuridica
delle Accademie e del loro significato nella società di oggi.