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Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti - Testata per la stampa

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I GRAFFITI PERDUTI DI CRETA

La missione archeologica di Giuseppe Gerola alla scoperta della Serenissima nel Mediterraneo

15 - 19 maggio 2025
Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Atrio di palazzo Loredan

Mostra documentaria

A cura di 
Desi Marangon
e
Alberto Toso Fei


Aperta dalle 10:00 alle 17:00 con ingresso gratuito

Per la prima volta dopo 120 anni, le veline di Giuseppe Gerola vengono esposte al grande pubblico e ci guidano in un viaggio alla scoperta dei graffiti di Creta, o Candia, come la chiamavano i veneziani. I graffiti tracciati dalle mani di eruditi, clerici e pellegrini 'veneziani' e 'greci' offrono uno spaccato della vita quotidiana dell'isola tra il tardo medioevo e la prima età moderna. Un piccolo tesoro fino ad ora noto solo agli specialisti e adesso finalmente disponibile al grande pubblico grazie a Urbs Scripta, il progetto di Public History che nell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti ha trovato - per questa iniziativa - una sponda determinante.
La terza edizione del festival dei graffiti di Venezia ha allargato lo sguardo al Mediterraneo, lungo le rotte della Serenissima e i suoi avamposti; la storia di Venezia si svolge infatti sull'acqua più che sulla terra. I graffiti esposti (quasi un centinaio) testimoniano il grande contributo grafico, linguistico e naturalmente culturale che questi luoghi hanno offerto alla Serenissima, all'insegna di una geografia condivisa dei mari che va oltre la retorica della conquista.

La mostra presenta a latere una sezione che esplora, grazie all'esposizione di carte d'archivio, un apparecchio fotografico, libri, stampe, lastre e calchi in gesso, l'archivio documentario relativo alla presenza veneziana nel Mediterraneo e nell'isola di Creta in particolare, conservato all'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti.

Fototeca, gipsoteca e archivio epigraficoTestimonianze della presenza veneziana nell'isola di Creta
Nel 1899 il giovane archeologo Giuseppe Gerola viene incaricato dall'Istituto Veneto di svolgere una campagna di studi a Creta, allo scopo di rilevare le tracce monumentali e artistiche della dominazione veneziana.
L'archivio della missione a Creta è composto da 1642 lastre numerate, 1000 foto originali, 394 trascrizioni di graffiti e di epigrafi veneto-cretesi su veline e carte assorbenti e oltre 50 calchi in gesso di leoni marciani e stemmi araldici di famiglie veneziane. Tra il 1905 ed il '32, l'Istituto inoltre pubblica, a cura dello stesso Gerola, quattro volumi intitolati Monumenti veneti nell'isola di Creta.


 


 
 
 
 
 
 
 



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