CERIMONIA DI CONFERIMENTO DEL
PREMIO GLASS IN VENICE E MOSTRA ASSOCIATA
PREMIO GLASS IN VENICE 2022
Venezia, 24 settembre 2022
Palazzo Franchetti, ore 17.30
Si terrà sabato 24 settembre a palazzo Franchetti, ore 17.30, la decima edizione del Premio Glass in Venice, promosso dall'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti e dalla Fondazione Musei Civici di Venezia per valorizzare il patrimonio dell'arte vetraria. I premiati di quest'anno sono Michele Burato, Marcela Cernadas e Roberto Donà (Azienda Carlo Donà di Roberto Donà).
Michele Burato è un artista del vetro. Verso la fine degli anni ottanta, sedotto dalla bellezza di sezioni di vecchie canne a murrine ne dà nuova vita fondendole a caldo con una tecnica antica in piastre policrome dalla insolita trama. Dopo un periodo di sperimentazione quasi alchimistica, Burato inizia a creare piastre di vetro fondendo non più sezioni di canne a murrine ma fasce di fili, polveri finissime, e lacerti di vetro coloratissimo, così da ottenere composizioni astratte di eccezionale cromatismo e vitalità. Alcune piastre rimangono tali, simili a dipinti su tela ma con una superficie lucente e cristallina dovuta all'azione delle altissime temperature del forno sul vetro. Altre piastre escono dallo studio di Michele Burato per essere riscaldate nuovamente, raccolte con la canna da soffio e modellate in fornace in forme tridimensionali. In questa fase è il maestro vetraio a farsi interprete della volontà dell'artista in un lavoro in simbiosi. I lavori finali sono vasi e sculture con colori pastosi. Rievocano pennellate, colate di pigmenti che sembrano opere di action painting, nate da una gestualità impulsiva, da un lavoro febbrile e immediato dell'artista che proietta se stesso nell'opera. Michele Burato ha partecipato a mostre nazionali ed internazionali e collabora con note gallerie in Italia e all'estero.
Marcela Cernadas è un'artista concettuale. Nata il 31 dicembre 1967 nella città di Campana in Argentina, attualmente vive e lavora tra Spagna e Italia. Il suo lavoro che comprende fotografia, video, installazioni, pittura, scultura, poesia e performance comporta la possibilità di confrontarsi con l'ineffabile in ogni occasione e presenta l'arte e la vita come un'esistenza indivisible in continuo movimento. Le sue opere sono il frutto di un lavoro di cura e pazienza dove il gesto lento e misurato diventa pratica artistica, dove il tempo si dirada attraverso un'accezione metafisica. Tra le istituzioni più importanti nelle quali ha esposto si annoverano il Centre Pompidou, il Museo Reina Sofía e il Matadero di Madrid, la Fondazione Joan Miró di Barcellona, il Frauenmuseum (Museo delle Donne) di Bonn, il Galata Museo del Mare di Genova, il MACRO di Roma e la La Biennale di Venezia.
Roberto Donà è un artigiano, titolare dell'azienda Carlo Donà sita a Murano dal 1923, ma con origini antecedenti. Carlo (nonno di Roberto) e suo fratello Angelo, figli di un fabbro dell'isola, erano infatti stati in società insieme prima che Carlo fondasse la sua propria azienda. A Roberto piace soffermarsi su queste informazioni perché è molto orgoglioso della tradizione famigliare, di ciò che hanno fatto il nonno e il padre, ma naturalmente anche del proprio lavoro. Il know-how acquisito dai suoi famigliari nella lunga collaborazione con altre aziende muranesi e la sua stessa conoscenza del mondo del vetro internazionale gli hanno fatto guadagnare spazio e credibilità nel mondo del vetro. La produzione attuale riguarda soprattutto gli utensili speciali e personalizzati per la lavorazione del vetro artistico. L'azienda di Roberto Donà si mette a disposizione dei maestri vetrai o degli artisti del vetro di ogni angolo del globo per costruire e realizzare gli attrezzi necessari per la creazione delle loro opere. Borselle, taglianti, pinze di vario genere, canne o puntelli hanno nomi difficili da comprendere per chi non è addetto ai lavori ma sono pura gioia per gli amanti del vetro, tanto da denominare la sua bottega "The Candies shop". Ultimo della sua discendenza, dopo 43 anni di esperienza personale conduce soddisfatto l'azienda di famiglia al centenario della propria storia, confidando che qualcuno dei suoi bravi assistenti abbia voglia di continuare a dar lustro al nome della Carlo Donà.La partecipazione alla cerimonia è riservata, su invito.
MOSTRA OPERE PREMIATI
Venezia, 17-25 settembre 2022
Palazzo Loredan, tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00
Da sabato 17 settembre opere dei premiati, Michele Burato, Marcela Cernadas e Roberto Donà (Azienda Carlo Donà di Roberto Donà), saranno esposte nella suggestiva cornice dell'atrio di palazzo Loredan, tra le illustri effigi del Panteon Veneto.
La mostra rimarrà aperta fino a domenica 25 settembre 2022, con orario continuato dalle 10.00 alle 18.00; ingresso libero.
Tg Regionale edizione 1 ottobre 2012, ore 14,00 al minuto 12:00
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28 gennaio 2013
Una vita meravigliosa
Sapeva spiegare l'evoluzione come fosse una partita di baseball. Ma Stephen Jay Gould è stato anche uno dei più grandi biologi dell'ultimo secolo, col coraggio di ripensare Darwin e sfidare sia il riduzionismo biologico sia il creazionismo. Alessandro Ottaviani, storico delle idee all'università di Catania, lo racconta in Stephen Jay Gould (Ediesse, 2012). Con le interviste di Fabio Pagan a Elisabeth Lloyd, docente di biologia e di storia e filosofia della scienza all'Indiana university, e Gerd Müller, docente di zoologia all'università di Vienna, raccolte in occasione del convegno internazionale organizzato dall'Istituto Veneto di scienze lettere e arti di Venezia a dieci anni dalla scomparsa di Gould.