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Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti - Testata per la stampa

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Casa Minich

Interno di Casa Minich
Interno di Casa Minich

Angelo Minich (Venezia 1817 - 1893), medico chirurgo, senatore del Regno d'Italia, socio dell'Istituto Veneto, di cui fu presidente e vice-presidente, lasciò gran parte dei propri beni all'Istituto. Secondo le disposizioni testamentarie la ragguardevole somma di 700mila lire doveva essere utilizzata nel modo che l'Istituto ritenesse più opportuno, istituendo anche un premio triennale per studi di medicina. Il primo atto dell'Istituto in questo senso fu l'acquisto di una casa, di proprietà della Congregazione di Carità, sulla riva opposta del Rio di San Vidal, per la somma di  22mila lire. L'edificio in onore del benefattore (cui fu anche dedicato un busto marmoreo, oggi collocato nell'atrio di ingresso di palazzo Loredan), fu denominato Casa Minich. Fino al 1982 l'edificio fu adibito a residenza (vi abitò per vari anni il Maestro Virgilio Guidi); successivamente, dopo radicali restauri progettati dall'architetto veronese Libero Cecchini, con la supervisione per conto dell'Istituto di Piero Gazzola, venne adibito a deposito librario. Più recentemente, è stato destinato a sede di istituzioni scientifiche e culturali.
La casa si eleva per tre piani fuori terra e possiede un piccolo giardino, delimitato su due lati dal rio di San Vidal. Un varco nel perimetro del muro di mattoni che circonda il giardino, preceduto da alcuni gradini, costituisce l'ingresso acqueo alla proprietà. Esternamente, il fabbricato presenta facciate sobriamente impaginate, con il solo elemento caratterizzante di aperture in pietra d'Istria, arcuate a tutto sesto sui fronti rivolti al canale e con architrave piana sui rimanenti. All'interno, la tradizionale disposizione dei locali è stata riconfermata dalla ristrutturazione degli anni Ottanta del secolo scorso, nel corso della quale, per assicurare la solidità necessaria a sostenere il carico delle pesanti librerie, sono stati rifatti in calcestruzzo armato i solai e la scala, con il suo muro di contenimento. Nell'occasione, è stato anche realizzato il ponte in legno e acciaio che collega Casa Minich a palazzo Loredan. Infine, il giardino è stato completamente riordinato e sono state messe a dimora nuove essenze, restituendo leggibilità alla sistemazione risalente a vent'anni fa. Casa Minich è oggi un confortevole luogo di studio e di lavoro, dotato di tutte le attrezzature necessarie allo svolgimento di attività di ricerca affinché questa sia svolta in comodità e sicurezza.
Attualmente è sede dell'Istituto Veneto dei Beni Culturali.

 



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