20 - 22 maggio 2011
Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Palazzo Franchetti
COME MISURARE LA BIODIVERSITA'
L'Unione Zoologica Italiana (UZI) con il supporto dell' Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti e con il Patrocinio del Consiglio Nazionale delle Ricerche ISMAR organizza la prima Scuola UZI, un'iniziativa che intende mettere insieme giovani ricercatori e docenti di alto profilo internazionale per affrontare argomenti di ampia rilevanza ed attualità scientifica. Particolare attenzione sarà rivolta agli aspetti zoologici degli argomenti in discussione. La prima edizione della Scuola UZI sarà dedicata alla biodiversità affrontando il problema di "Come misurare e conservare la biodiversità".
Scopi e razionale. Negli ultimi anni si è consolidata la consapevolezza di una crescente perdita di biodiversità. Numerose sono le cause ritenute responsabili della perdita di biodiversità, tra queste un eccessivo sfruttamento delle risorse naturali ed un rapido deterioramento degli ambienti naturali a causa dell'azione dell'uomo. Una valutazione accurata di questo fenomeno richiede di definire con precisione il termine "biodiversità" ai suo vari livelli (comunità, specie, popolazioni, pool genici), identificando con chiarezza anche il modo e gli strumenti con cui misurarla. La misurazione della biodiversità può essere condotta con approcci che variano dalla descrizione morfologica all'analisi genetica; la scelta di quale strumento usare in quali circostanze è un punto cruciale nello studio della biodiversità. Questo argomento sarà oggetto di un'approfondita discussione durante la scuola. Le strategie più adeguate alla conservazione della biodiversità saranno anche argomento di discussione.
Organizzazione della scuola. La scuola sarà organizzata in quattro mezze giornate, dal venerdì pomeriggio alla domenica mattina. Ogni sessione sarà affidata a due senior scientists del corpo docente che introdurranno lo specifico argomento della sessione con una lezione di circa un'ora e mezzo. La scuola è rivolta ad un massimo di 30 giovani ricercatori (dottorandi, post-doc e ricercatori di recente assunzione) a cui sarà fornito vitto e alloggio per l'intera durata della scuola.