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Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti - Testata per la stampa

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Umani, subumani o pre-umani? Nuovi dati sull'origine dell'umanità

Giovedì 19 Maggio 2005 - Venezia, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti - ore 17:30

Intervengono Danilo Mainardi e Telmo Pievani; coordina Armando Massarenti

Nell'autunno dello scorso anno ha fatto scalpore il ritrovamento di parti dello scheletro di tre individui di un metro e mezzo di statura e con una capacità cranica pari ad un terzo di quella di Homo sapiens, vissuti 18.000 anni fa. Questa specie e' stata denominata Homo floresiensis dall' isola indonesiana di Flores nella quale sono avvenuti i ritrovamenti. La TAC dei resti del cranio ha permesso di ricostruire un calco virtuale del cervello e di stabilire che questa specie discende direttamente da Homo robustus. Questi ominidi avevano una cultura di tipo neolitico e fabbricavano piccoli strumenti in pietra simili a quelli di Homo sapiens. Quindi 18.000 anni fa esistevano sulla terra tre diversi tipi di Homo: Homo sapiens, Homo neandertalensis (di struttura più robusta, che ha convissuto con H.sapiens nelle stesse aree) ed Homo floresiensis (di bassa statura e con ridotta capacità cranica, ma in grado di produrre strumenti lavorando le pietre).
I problemi posti da questa scoperta verranno discussi dall' etologo Prof. Danilo Mainardi e dal Prof. Telmo Pievani, che affronterà i problemi dell'evoluzione biologica della specie umana.

 
 
Scavi di Liang-Bua, isola di FloresRicostruzione grafica di Homo floresiensisH. floresiensis (a sinistra) e H. sapiens (a destra)
 
 

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