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Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti - Testata per la stampa

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Il teatro come motore di civiltà e di identità culturale

8 novembre 2012, ore 11,00
Istituto Veneto di scienze, Lettere ed Arti
Palazzo Franchetti


Incontro

Interviene
Alessandro GASSMANN


L'iniziativa nasce nell'ambito del Progetto e Concorso nazionale "Articolo 9 della Costituzione", ed è promossa dalla Fondazione Benetton in collaborazione con MIUR e MIBAC

La partecipazione è riservato solo agli iscritti alla conferenza


In un epoca in cui la nostra civiltà occidentale sta vivendo una crisi molto profonda, non solo economica, ma soprattutto culturale, è fondamentale tornare a dibattere di tematiche importanti. Ma più sono "alte" le tematiche e più sono efficaci forme dirette ed esplicite di esposizione, dove alle teorie astratte si accompagna la semplice pratica dell'esempio, della vicenda umana in cui rispecchiare se stessi o situazioni di vita quotidiana.
Non a caso le opere filosofiche più importanti sono state scritte non tanto in forma di trattato o saggistica, quanto in dialoghi e racconti: da Platone a Galileo fino agli filosofi del '900. Dunque la commistione tra teatro e filosofia fonda le sue radici nella tradizione più antica e si protrae nel tempo.
In sintesi si può dunque affermare che il teatro che facciamo è filosofia in quanto con le sue storie tocca temi tipici di questa disciplina, ma al tempo stesso, parte ed è imperniato sulla nostra società, sviscera dubbi e questioni di tutti i giorni, è quotidiano, riguarda e interessa tutti noi.

Alessandro nasce a Roma nel 1965 da Vittorio Gassman e Juliette Mayniel. Ha conseguito il diploma di maturità presso San Leone Magno, prestigioso liceo romano. A 17 anni il primo assaggio di cinema con "Di padre in figlio", regia di papà Vittorio, presentato al festival di Venezia. Nessun mestiere s'improvvisa e, soprattutto a casa Gassman, il mestiere di attore: a 18 anni Alessandro approda alla Bottega Teatrale di Firenze, dove studia per due anni l'arte della recitazione. Assolti anche gli obblighi di leva, comincia a lavorare in teatro nel 1982, in coppia con il padre, prima ne "I misteri di Pietroburgo" di Dostoievsky e nel 1984 in "Affabulazione" di Pasolini che diventa un successo internazionale. Vince il "Biglietto d'Oro" e lo porta in tournèe per ben due anni. È il 1986 e da quel momento in poi Alessandro Gasssmann lavorerà ininterrottamente in teatro, cinema e televisione confermando anno dopo anno il suo talento.
Nel luglio 2007 assume la carica di Direttore Artistico del Teatro Stabile dell'Abruzzo e dal febbraio ad agosto 2009  ne è direttore unico.
Da gennaio 2010 ricopre l'incarico di Direttore Artistico del Teatro Stabile del Veneto.

 
 
 
 



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