Stanislao Ceschi
L'elogio della pazienza
Scritti e discorsi politici
A cura di Franco Bojardi
Rubbettino Editore, 2011
Giovedì 29 novembre, ore 17,30
Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Palazzo Franchetti
Intervengono
Flavia Piccoli Nardelli
Segretario generale dell'Istituto Luigi Sturzo
Filiberto Agostini
Università degli studi di Padova
Pier Luigi Ballini
Università degli studi di Firenze
Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
La figura di Stanislao Ceschi (1903-1983), uno dei protagonisti della vita politica, sociale e culturale della Democrazia cristiana dalle origini, viene delineata con acuta e intensa analisi da Franco Bojardi attraverso lo studio dell'archivio privato, che è custodito presso l'Istituto Luigi Sturzo.
Il fondo documentario che copre il periodo 1934- 1968, sebbene di dimensioni contenute, permette di ricostruire l'orizzonte politico e culturale di Stanislao Ceschi e di comprenderne l'approccio ai
grandi temi sociali. Ne scaturisce il profilo di un uomo di rara dignità, maestro di comportamento umano e spirituale, profondamente impegnato nell'attività pubblica fin da giovane. Aderì, a soli diciannove anni, al Partito popolare di Luigi Sturzo e Alcide De Gasperi, visse senza compromessi né cedimenti gli anni del fascismo, collaborando intensamente alla Fuci di Igino Righetti e mons. Giovanni Battista Montini.
Partecipò quindi alla ricostruzione del Paese assumendo importanti incarichi istituzionali e di partito sino al 1968, anno del suo ritiro dalla vita politica. Il nucleo di questo studio critico è il testo inedito "L'Elogio della pazienza", una riflessione sullo stile e sulla prassi della Dc, sul costituirsi di un impianto di governo, di una tradizione, di una sorta di versante operativo quasi tutt'uno col mondo dei principi e delle idee.