Gli «Atti» costituiscono da oltre un secolo e mezzo una delle voci più significative nel panorama italiano degli studi superiori e specialistici, fornendo ogni anno decine di saggi su temi di storia, letteratura, critica d'arte, filologia, diritto, filosofia, e delle scienze umanistiche in genere, e nelle scienze naturali e matematiche. Una attenzione particolare è data a temi relativi alla cultura veneta e veneziana. A partire dal 1993 gli «Atti» escono in fascicoli trimestrali ed è possibile sottoscriverne l'abbonamento, ricevendo i vari numeri non appena editi.
Le «Memorie» vengono pubblicate dal 1843 senza una periodicità fissa. Sino al volume XXX (1936-40) la serie è unica ed i lavori non sono divisi in classi. Dal volume XXXI (1954-56) escono due serie, ciascuna con una propria numerazione: una per le scienze fisiche, matematiche e naturali, l'altra per le scienze morali, lettere ed arti.
L'Istituto Veneto conserva la biblioteca e le carte d'archivio di Luigi Luzzatti, economista veneziano che fu più volte ministro del Regno d'Italia tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento e poi presidente del consiglio dei ministri negli anni 1910-1911. Si tratta di un corpus documentario davvero imponente, che l'Istituto intende valorizzare attraverso la pubblicazione di significativi fondi (come ad esempio quello dei corrispondenti), promuovendo periodici incontri di studio e inserendone gli atti in una specifica collana di volumi.
La collana Monumenta Veneta raccoglie studi di ampio raggio sulle arti figurative, sull'architettura e sull'urbanistica di Venezia e dell'area veneta dal Medioevo fino al primo Novecento, con riguardo anche alla specificità dei caratteri insediativi, alle tecniche di progettazione e costruzione, all'organizzazione del lavoro e dei cantieri, all'uso dei materiali, all'aggiornamento continuo di nuove soluzioni che rispondano ai cambiamenti di gusto, agli apparati decorativi scultorei, pittorici e in stucco.
La collana, diretta da Francesco Valcanover e Giuseppe Pavanello, è nata con l'intento di raccogliere studi originali e inediti aventi per oggetto temi relativi alla storia dell'arte veneta. Si tratta spesso di tesi di dottorato, di specializzazione o di atti di convegni e di scuole promosse dall'Istituto in collaborazione con istituzioni nazionali e internazionali, tra le quali si segnala in particolare l'Ecole du Louvre.
Il consiglio dei Pregadi, noto come senato, fu, dalle origini nel secolo XIII l'organo deliberativo più importante per la definizione della politica dello Stato veneziano. In esso si discussero e regolarono non soltanto i temi dell'ordine pubblico e del commercio, ma anche le scelte nel campo delle relazioni internazionali, fino alle deliberazioni riguardanti la guerra e la pace.
I registri delle delibere, conservati presso l'Archivio di Venezia sono una fonte il cui rilievo è primario per la conoscenza della storia dell'intera Europa e del Levante in anni cruciali.
L'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, con il contributo della Fondazione di Venezia, è impegnato nei lavori per l'edizione dei primi 20 registri tuttora esistenti che coprono il periodo compreso dal 1335 fino al 1381 (guerra di Chioggia).
Dal 2010, l'Istituto Veneto ha stipulato un accordo editoriale con la casa editrice il Mulino di Bologna, per la pubblicazione di lavori che raccolgono contributi originali, studi monografici o atti di convegni che si segnalano per l'ampia ricaduta sulla piano della ricerca nazionale e internazionale.
Dal 2009, l'Istituto Veneto ha stipulato un accordo editoriale con la casa editrice Umberto Allemandi & C. di Torino, per la pubblicazione di lavori che trattano in maniera specifica tematiche relative all'arte, all'architettura e al paesaggio italiano.
L'Istituto Veneto ha promosso dal 1989 i Seminari di Storia delle scienze e delle tecniche tenendo come punto di riferimento il Veneto dell'Ottocento; durante tutto il corso del XIX secolo, infatti, la rivoluzione industriale, il progresso scientifico-tecnologico, i mutamenti socio-culturali da questo derivati ebbero influenze che incisero nel tessuto tradizionale del Veneto, e non solo economico. La collana di volumi che raccoglie gli atti dei Seminari offre, dunque, una panoramica fondamentale per chiunque voglia avvicinarsi alla storia non solo dello sviluppo tecnologico ma anche della società veneta.
L'Istituto Veneto ha promosso dal 1989 la Summer School of Environmental Dynamics allo scopo di offrire un proprio contributo nel campo delle ricerche sulle dinamiche ambientali. Dalle lezioni e dai seminari delle Scuole Estive, che si sono succedute con scadenza annuale in collaborazione con il C.N.R. e dirette dai professori Andrea Rinaldo e Alessandro Marani, è uscita una collana di pubblicazioni destinata a specialisti e studiosi della materia.
Dal 1998, l'Istituto Veneto ha stipulato un accordo editoriale con la casa editrice olandese IOS Press di Amsterdam, specializzata nella pubblicazione di opere a carattere scientifico. La collana di volumi, in lingua inglese, raccoglie Memorie presentate da soci dell'Istituto, atti di convegni e Scuole di specializzazione promossi dall'Istituto.
A partire dal 1999 l'Istituto Veneto pubblica in agili fascicoli, reperibili presso le librerie, alcuni saggi compresi nella rivista «Atti».
I convegni e le giornate di studio organizzate dall'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti rappresentano momenti significativi della vita culturale di questa Accademia che pubblicandone gli atti intende offrire ad un più vasto pubblico i risultati della ricerca e del confronto tra gli studiosi.