28 febbraio 2014, ore 17.30 - Palazzo Franchetti
Il fantastico e la nascita del cinema
Con Marie-Hélène Léherissey Méliès e
Lawrence Léherissey al pianoforte
Con la collaborazione di Carlo Montanaro
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Testo di Carlo Montanaro
Figlio di un industriale calzaturiero Georges Méliès è nato a Parigi nel 1861. Naturalmente portato per il disegno e, soprattutto, per la meccanica, terminati gli studi avrebbe dovuto collaborare, con i due fratelli maggiori, alla gestione della ditta paterna.
Ma lui durante un periodo di apprendistato in Inghilterra, aveva scoperto la magia e la prestidigitazione presso l'Egyptian Hall di Piccadilly. E così, tornato a Parigi e chiesta la sua parte d'eredità, aveva rilevato e riaperto il teatro fondato dal più celebre tra gli illusionisti dell'ottocento, il grande rinnovatore dell'arte magica, Jean-Eugéne Robert-Houdin.
Interessato ad ogni novità di sapore spettacolare,
Méliès era poi stato tra i primi spettatori del Cinématographe Lumière quel
sabato 28 dicembre del 1895 quando Papà Antoine Lumière con il fido
collaboratore Clement Maurice, ha organizzato la prima serata a pagamento.
Cercando subito, ma senza successo, di poter gestire quella straordinaria
invenzione. Acquistata un'apparecchiatura molto più rudimentale (un proiettore
che lui trasformerà in cinepresa) in Inghilterra da William Paul, grazie
all'imperfezione di una ripresa d'attualità comprende la possibilità di fare
del cinema lo strumento non tanto per la documentazione della realtà, ma per lo
scatenamento della fantasia. E inizia un'attività durata poco più di quindici
anni che lo porta a intuire e sperimentare, sul piano del principio, la gran
parte di quelli che ancor oggi, seppur ormai basati su tecnologie molto più
raffinate, continuiamo a chiamare "effetti speciali".
L'artigianalità della sua attività che lo vedeva al
controllo di ogni fase della realizzazione dei film, lo porta gradualmente ad
uscire da un mercato che andava assumendo connotazioni industriali. Non
riuscendo più a gestire né il teatro Robert-Houdin né il suo teatro di posa di
Montreuil (il primo al mondo costruito proprio in funzione della finzione
cinematografica), è costretto a disfarsi anche dei materiali dei poco più di
500 film realizzati tra il 1896 e il 1912. Passando il resto della vita in una
dignitosissima indigenza. Ritrovato nel 1929 da Georges Franju e Henri
Langlois, giovani studiosi e collezionisti, futuri fondatori della Cinémathéque
Française, vive gli ultimi anni serenamente addirittura progettando un ritorno
alla regia. Scompare nel 1938. Ad oggi, nel mondo, sono stati ritrovati solo
poco più di 200 dei film da lui realizzati.
Il cinema rende evidente, perfino tangibile la NATURA
FANTASTICA! Contempla paesaggi finti. Smembra e ricostruisce i corpi. Rende
verosimili insetti ed animali fantasiosi. Crea giganti e lillipuziani. Illude
trasformando con una velocità strepitosa gli oggetti in esseri viventi per poi
negarli dopo un istante. Visita luoghi esotici e inusitati. Viaggia nel tempo e
nello spazio.
Georges Méliès è stato il primo ad intuire tutte
queste opportunità. E a materializzarle con genialità e frenesia. Con
umoristica leggerezza. Con un'allegria scoppiettante.
Durante le presentazioni dei suoi film nel suo teatro
parigino specializzato in magia ed illusione, Méliès commentava e sottolineava
le gesta dei suoi eroi di celluloide, le loro trasformazioni, i loro conflitti
con l'impossibile e l'imponderabile, mentre un pianoforte sottolineava imprese
e circostanze. Marie-Hèlène Lehérissey Méliès e suo figlio Lawrence,
discendenti diretti, replicano a nome e per conto del capostipite (anche
Georges, suonava il pianoforte e Lawrence fisicamente gli assomiglia parecchio)
replicano nei CINE-CONCERTI quell'atmosfera di continua ricerca del magico e
del sorprendente, quella verifica impossibile ma reale di una NATURA
FANTASTICA.
Programma
1-
1904 Le roi du maquillage.
2-
1903 Le chaudron infernal.
3-
1903 Le bourreau turc.
4-
1905 La chaise à porteur enchantée.
5-
1906 Le merveilleux éventail vivant.
6-
1905 Le palais des 1001 nuits.
7-
1901 La chrysalide et le papillon.
8-
1902 L'homme mouche.
9-
1904 Voyage à travers l'impossible
10-1901
Dislocation mystérieuse.
11-1908
Le fakir de Singapour
12-1906
Les 400 farces du diable.
13-1901
L'homme à la tête en caoutchouc.
14-1900
Nouvelles luttes extravagantes.
15-1902
Le voyage de Gulliver a Lilliput et chez les géants
16-1909
Illusions fantaisistes
Georges Méliès
Pioniere del cinema (Parigi 1861 - ivi 1938); proprietario del Théâtre Robert Houdin (1888), fondò la prima casa di produzione cinematografica, la Star film (1896), e costruì il primo studio a Montreuil-sous-Bois. Dal 1896 al 1914 girò circa 4000 pellicole (la maggior parte delle quali raggiungeva i 400 m), di cui egli era produttore, tecnico, attore. Tra i film più celebri: L'homme-orchestre (1900); Le voyage dans la Lune (1902); Les voyages de Gulliver (1902); À la conquête du Pôle (1912). Inventò i trucchi elementari del cinema, fondò la Chambre syndicale du cinéma français. Scomparso dal mondo del cinema, fu ritrovato nel 1928 venditore ambulante in condizioni di assoluta povertà.
(Tratto da http://www.treccani.it/enciclopedia/georges-melies/)