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En attendant l'expo: il cinema e le arti come luogo di memoria della storia e cultura del cibo

En attendant l'expo: il cinema e le arti come luogo di memoria della storia e cultura del cibo

Carnevale all'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti

Venerdì 6 febbraio, ore 18.00 -  Palazzo Franchetti

Incontro tra Gualtiero Marchesi, Davide Rampello e Gian Piero Brunetta

Una collaborazione tra Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti e Ve.La. 

Una conversazione di Gian Piero Brunetta con Davide Rampello e Gualtiero Marchesi sul progetto del Padiglione Zero della imminente Expo Milano 2015 e su come le arti e il cinema siano state compagne e fonti di ispirazione creativa nel percorso del cuoco che ha contribuito a rinnovare la cucina italiana degli ultimi quarant'anni. Nel corso dell'incontro verranno proiettati due brevi video sui rapporti tra cinema e cibo in Italia e in Europa ideati da Gian Piero Brunetta: La cultura del cibo nel cinema italiano e La cultura del cibo nel cinema europeo.
Si tratta di due videosaggi dedicati alla rappresentazione del cibo da parte del cinema italiano nel dopoguerra e del cinema europeo, con particolare attenzione ai paesi del Centro e dell'Est Europa dagli anni trenta ad oggi.
I video, scompongono e ricompongono momenti significativi della rappresentazione del cibo, nel suo percorso finale dal mercato alla tavola, cercando di cogliere attraverso un'ampia gamma di toni - dal comico al drammatico, dal grottesco al senso di sacralità della condivisione della mensa - e di scene madri - tratte  da un centinaio di film - gesti, momenti, luoghi, riti che possano contribuire a ricreare e far rivivere anche per sinestesia, sensazioni, atmosfere, odori, sapori di una grande storia culturale, sociale e antropologica e di una cultura materiale del Novecento di cui sempre più il cinema  appare come il luogo di memoria e il cantore privilegiato.

Ingresso libero.

 
 
Gualtiero Marchesi

Gualtiero Marchesi è considerato il Maestro della cucina italiana, instancabile sostenitore della cucina come forma d'arte. Dopo varie esperienze in Italia e all'estero nel 1977 inaugura a Milano il suo ristorante di via Bonvesin de la Riva, riscuotendo un immediato successo ottenendo per la prima volta in Italia, nel 1986, le tre stelle della Guida Michelin, che restituirà, primo chef al mondo, nel 2008. I gastronomi Gault e Millau, in un'intervista al Time del 1990, indicano il suo ristorante tra i primi 10 al mondo. Moltissimi i riconoscimenti e le onorificenze ricevute, Cavaliere e Commendatore della Repubblica e dal Ministro della Cultura Francese il titolo di "Chevalier dans l'ordre des Arts et des Lettres". Nel settembre 1993 trasferisce il suo ristorante in una villa ad Erbusco, nel cuore della Franciacorta. I più importanti riconoscimenti sono la nomina a Cavaliere e a Commendatore della Repubblica, l'Ambrogino e il Longobardo d'Oro, il Grand Prix Mémoire et Gratitude, il più prestigioso premio conferito dall'Accademia Internazionale della Gastronomia "allo chef che nella storia ha lasciato un segno per l'innovazione". Nel 2004 fonda ALMA, La Scuola Internazionale di Cucina Italiana di Colorno, di cui è Rettore. Nel 2008 apre a Milano il Ristorante Teatro alla Scala Il Marchesino e nel 2009 è premiato a Madrid fra gli undici cuochi al mondo che più hanno influenzato la cucina nell'ultimo decennio. Nel 2010 crea la Fondazione che porta il suo nome con la missione di promuovere le arti seguendo il leit-motiv "il bello è il buono". Nel 2011 ha ricevuto, primo in Italia, la medaglia d'oro del Ministro del Turismo quale Ambasciatore della cucina italiana nel mondo.Il 10 ottobre 2012, l'Università degli studi Parma ha conferito al Maestro Gualtiero Marchesi la laurea Honoris Causa in Scienze Gastronomiche. Nel 2014 inaugura l'Accademia Gualtiero Marchesi sita in via Bonvesin de la Riva a Milano.

 
 
Davide Rampello

Davide Rampello nasce nel 1947 a Raffadali (Agrigento), ma cresce nella campagna veneta. Arriva a Milano all'inizio degli anni Settanta, dove inizia a operare come ricercatore storico e iconografico. A partire dalla fine di quegli anni, comincia a lavorare come regista per le televisioni libere. Nei primi anni 2000 entra a far parte del Consiglio d'Amministrazione della Triennale di Milano e nel 2003 ne diventa Presidente, fino al 2011, inaugurando una stagione quasi decennale durante la quale rilancia e rinnova l'immagine e l'attività dell'istituzione milanese a livello internazionale. Dal 2012 è curatore del Padiglione Zero dell'Expo di Milano 2015. Nel 2014 viene nominato curatore artistico di Aquae Venezia, l'esposizione internazionale dedicata all'acqua, in programma a Venezia da maggio a ottobre 2015. E' il direttore artistico del Carnevale di Venezia 2015.

 
 
Gian Piero Brunetta

Gian Piero Brunetta (1942). Professore emerito ha insegnato dal 1970 a Padova Storia e critica del cinema. E stato visiting professor in Iowa, a Chicago, New York University e Princeton e tenuto conferenze in università e istituzioni di molti paesi europei, e americani ed è stato invitato molte volte in Giappone .Tra le sue opere: Storia del cinema italiano (Roma 1979-1982), Buio in sala (Venezia, 1989), Cent' anni di cinema italiano, Roma, 1991, Il viaggio dell'Icononauta (Venezia, 1997). Ha curato una Storia del cinema mondiale ( 1999-2001) e un Dizionario dei registi del cinema mondiale in tre volumi ( 2005-2006). La sua Guida alla storia del cinema italiano (2003) è tradotta in vari paesi.Nel 2013 ha pubblicato Il ruggito del leone. Ha collaborato con Ettore Scola e Gianfranco Mingozzi, ha ideato per la Rai Radiocelluloide in centoventi puntate, ha ideato mostre sul cinema italiano tra cui quella di Cinecittà 1995 per il Centenario e realizzato una trentina di programmi di multivisione sul cinema italiano per mostre sull'arte italiana del Novecento in Italia e all'estero (alla Biennale, a Palazzo Grassi e all'Istituto Veneto a Venezia), al Centre Pompidou a Parigi, al Reina Sofia a Madrid, al Guggenheim a New York, in Giappone, al Castello di Rivoli, al Mart di Rovereto, a Cinecittà a Roma, alla Triennale di Milano, a Firenze, Bologna, Padova, Treviso, Bassano, Trento, Rovereto.

 
 
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