FRANCHINI SANDRO

Classe di scienze morali, lettere ed arti
Area disciplinare: STORIA E FILOSOFIA
Data elezione: s.c.r. 21 luglio 2014; s.e. 15 luglio 2021

Cancelliere emerito dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti

Sandro G. Franchini è Cancelliere emerito dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti. È socio corrispondente residente (s.c.r.) dal 21 luglio 2014 e socio effettivo (s.e.) dal 15 luglio 2021. Ha ricoperto il ruolo di Cancelliere dell’Istituto Veneto per ben 37 anni, dal 1976 al 2013. Vanta anche esperienze di docenza internazionale in Francia e Belgio e ha diretto la Società Venezia Iniziative Culturali. È autore di numerose pubblicazioni su argomenti storici legati all’Istituto e ad altre figure, e ha ricevuto importanti riconoscimenti internazionali.

Curriculum Vitae di FRANCHINI SANDRO

– 1976-2013 Cancelliere dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti.
– 1999-2012 Direttore Generale della Società Venezia Iniziative Culturali srl Società Unipersonale.
– Anni accademici 1983-84; 1984-85; 1985-86 docente incaricato dell’Institut Européen des Hautes Etudes Internationales di Nizza;
– Dal 1983 al 1985 incaricato dei corsi estivi di aggiornamento per insegnanti promossi dalle Comunità Europee a Bruges e a Esneux (Belgio).
– Anno accademico 1988-89: professore invitato di Storia contemporanea all’Università di Saint Etienne (Francia).

Pubblicazioni:
– S.G.Franchini, Gli Atti dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti nell’Ottocento, in Centenario del Bollettino del Museo Civico di Padova 1898-1998. Atti della giornata di Studi. Arte e cultura nelle riviste specialistiche dei Musei e degli Istituti culturali veneti tra Otto e Novecento, 16 novembre 1998, a cura di M. Magliani, M. Varollo, G. Zampieri, Padova 2000, pp. 83-92
– Nuovi documenti sugli esordi della Società internazionale di studi francescani, «Rivista di storia della Chiesa in Italia», 51 (1997), pp. 35-96
– Tra rifiuto e profezia. La nascita della Società internazionale di studi francescani di Paul Sabatier, in Paul Sabatier e gli studi francescani, Atti del XXX convegno internazionale in occasione della fondazione della Società internazionale di studi francescani (1902-2002), Assisi, 10-12 ottobre 2002, Spoleto 2003, pp. 428-435
-Chiesa, fede e libertà religiosa in un carteggio di inizio Novecento: Luigi Luzzatti e Paul Sabatier, a cura di S. Franchini, introduzione di A. Zambarbieri, Venezia, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, 2004
– Le carte di Luigi Luzzatti per la storia d’Italia (relazione presentata al convegno promosso dall’Istituto Italiano di cultura di Gerusalemme il 19-21 marzo 2007 nell’ottantesimo anniversario della morte di Luigi Luzzatti), «Clio», 2007/4, pp. 625-639
– Il perché di una data. Il decreto 25 dicembre 1810 di Napoleone e la costituzione dell’Istituto Nazionale del Regno d’Italia, Venezia, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, 2010, pp. 24 (estratto dagli «Atti» dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, 2010-2011)
– Par-delà les musées. Venise est-elle une capitale de la culture?, «Patrimoines. Revue de l’Institut National du patrimoine», 2011, 7, pp. 38-47
– Kulturhauptstadt Venedig. Akademien, Stiftungen, Kulturinstitute, in Venedig. Seemacht, Kunst und Karneval, Wien, Schallaburg – Kunst historisches museum, 2011, pp. 277-284
– Il patriarca Roncalli e il suo cancelliere don Sergio Sambin, «Cristianesimo nella Storia», 34 (2013) 2, pp. 573-610 ( poi ripubblicato: Roncalli padre e pastore, Il patriarca Roncalli e il suo cancelliere don Sergio Sambin, Venezia, Marcianum Press, 2014)
– «Torbide le ore» e «solidi recinti»: Giovanni Bordiga segretario dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti nei primi anni del fascismo, «Atti dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti», 172 (2013-2014), Classe di scienze morali, lettere ed arti, pp. 41-97
-«In fine siamo i due soli». Il problema della libertà religiosa nel dialogo tra Luigi Luzzatti e Francesco Ruffini, «Atti dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti», 174 (2015-2016), Classe di scienze morali, lettere ed arti, pp. 13-90
-Per ricordare. Trentasette anni all’Istituto Veneto: note personali del cancelliere, Verona, Cierre edizioni, 2016
-Quando cultura e politica salvarono Venezia. Giacomo Boni e il destino di Venezia tra Otto e Novecento, Venezia, Marsilio, 2016
– Sulla storia dell’Istituto Veneto, in Venezia 1868: l’anno di Ca’ Foscari, a cura di N. Stringa e S. Portinari, Storie dell’arte contemporanea 3, Venezia, Edizioni Ca’ Foscari, 2018, pp. 87-97
– «Con l’ingegno, la dottrina, il sapere». Un patrizio veneziano dell’Ottocento: Giovanni Querini e l’Istituto Veneto di Scienze, in Fondazione Querini Stampalia 150, a cura di C. Celegon e L. Marchese, Venezia, Linea d’Acqua, 2021, pp. 49-72
– Il papa escluso dalla conferenza della pace: da grande assente a «sola potenza mondiale». Note sul giudizio dei cattolici, in 1919-1920. I Trattati di pace e l’Europa, a cura di P.L. Ballini e A. Versori, Biblioteca Luzzattiana. Fonti e Studi 22, Venezia, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, 2020, pp. 581-620
– «I fatti di Bisaccia». Predicazione protestante, reazione cattolica e intervento dello Stato liberale nell’Irpinia di inizio Novecento, Venezia, Marcianum Press, 2021
– Autodidatta a una scuola d’eccezione: la Venezia di fine Ottocento, in Giacomo Boni. L’alba della modernità, a cura di A. Russo, R. Alteri, A. Paribeni, con P. Fortini, A. De Cristofaro, A. De Santis, Electa Milano, 2021, pp. 34-41
– The Napoleonic Fresco in Palazzo Loredan, Thinking of the Bicentennial, in Imagine Math 8. Dereaming Venice, Michael Emmer and Marco Abate Editors, Springer 2021, pp. 35-40.
– I registri del Senato. L’Istituto Veneto e l’avvio del progetto, in Le delibere consiliari dei comuni italiani. Uno sguardo comparativo a partire dai Misti del Senato di Venezia, Venezia, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, 2023, pp. 15-20
– Pompeo Molmenti. La ‘forma’ della città è la sua anima, in Venezia e la Scienza. Due secoli di sostenibilità, Venezia, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti – Fondazione Venezia Capitale della Sostenibilità, 2023, pp. 47-57
– Paolo Pecorari e le carte Luzzatti. Una testimonianza, «Atti dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti», 182 (2023-2024), Parte generale e atti ufficiali, pp. 91 – 94
– Commemorazione di Carlo Maccagni (1932-2022), «Atti dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti», 182 (2023-2024), Parte generale e atti ufficiali, pp. 105-111
– Aviatori, legionari e legionarie a Fiume con D’Annunzio. Lettere di Ninetta ed Eugenio Casagrande, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2024

Altre attività
Negli anni 1978-85 ha fondato e diretto l’Associazione culturale Pompeo Molmenti e la Sezione veneziana dell’ AIGE- Associazione Internazionale Gioventù Europea.
Dal 1992 al 1996: membro del Consiglio di Amministrazione del Premio letterario Settembrini, Venezia-Mestre.
Ha collaborato all’organizzazione delle Celebrazioni per il Nono Centenario della Dedicazione della Basilica di San Marco (1994) promosse dalla Procuratoria di San Marco (comitato presieduto da Feliciano Benvenuti).
Dal 1999 al 2007: membro della Cancelleria-Consiglio di Amministrazione della Scuola Grande di San Rocco di Venezia.
Nel 2014: membro del Consiglio Accademico dell’Ateneo Veneto 2014-2017.
Ha pubblicato sulla stampa quotidiana e periodica italiana numerosi articoli su vari argomenti.
Riconoscimenti
1982 – Médaille d’argent Robert Schuman della Stiftung F.V.S. di Amburgo e dell’Association des Amis de Robert Schuman.
1983 – Premio Internazionale dell’Europa Forum Lyons Club.
1999 – Socio della Società Internazionale di Studi Francescani (Assisi).
1999 – Socio dell’Ateneo Veneto di Venezia.
2008 – Chevalier des Arts et des Lettres de la République Française.
2013 – Cancelliere emerito dell’Istituto Veneto di Scienze. Lettere ed Arti.
2014 – Socio corrispondente residente dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti.
2014 – Chevalier de la Légion d’Honneur.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.