GALLO FRANCO

Classe di scienze morali, lettere ed arti
Area disciplinare: SCIENZE GIURIDICHE E POLITICHE
Data elezione: s.o. eletto il 29 marzo 2025

Professore emerito di Diritto tributario della Luiss - Libera Università Internazionale degli Studi Sociali

Franco Gallo è Professore emerito di Diritto tributario della Luiss ed è stato eletto s.o. dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti il 29 marzo 2025. Ha ricoperto ruoli di spicco come Presidente emerito della Corte costituzionale e Ministro delle Finanze nel Governo Ciampi (1993-1994). È stato Presidente dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani (2014-2024). Membro dell’Accademia dei Lincei, è autore di numerosi volumi e saggi di diritto tributario e finanziario. È inoltre condirettore di importanti riviste del settore e ha ricoperto ruoli in Fondazioni e aziende.

Curriculum Vitae di GALLO FRANCO

Nato a Roma il 23 aprile 1937. È avvocato e professore emerito di diritto tributario della università LUISS. È stato direttore del dipartimento di scienze giuridiche della stessa Università. Precedentemente ha insegnato presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Napoli e quella di Giurisprudenza dell’Università di Parma e della II^ Università di Roma.
È Presidente emerito della Corte costituzionale.
È stato Presidente dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani dal 2014 al 2024.
È stato ministro delle finanze del Governo Ciampi negli anni 1993-1994.
È membro dell’Accademia dei Lincei dall’Il novembre 2005.
È condirettore delle Riviste “Rassegna tributaria”, “Giurisprudenza Commerciale”, “Giurisprudenza delle imposte”, “Diritto e pratica tributaria”, nonché direttore della collana “Problemi attuali di diritto tributario” della CEDAM.
Ha scritto, oltre a numerosi saggi di diritto tributario e finanziario, vari volumi monografici, tra cui: “Il futuro non è un vicolo cieco”, 2019 tradotto in portoghese nel 2024; “Giustizia sociale e giustizia fiscale nell’Unione Europea”, 2015; “L’uguaglianza tributaria”, 2012; “Le ragioni del fisco”, II^ edizione 2011, tradotto in inglese e spagnolo; “Imposte e sviluppo economico”, 2010; “Ordinamento comunitario e principi fondamentali tributari”, 2010; “L’autonomia tributaria degli enti locali”, 1979; “Profili di una teoria dell’imposta sul valore aggiunto”, 1974.
È stato vicepresidente della Fondazione di Venezia dal 1998 al 2004, dal 2014 ne è stato Consigliere Generale e dal 2018 vicepresidente e componente del Consiglio di indirizzo della Fondazione Teatro la Fenice, componente del collegio sindacale della società Autostrade dal 1999 al 2004, consulente delle maggiori imprese e banche italiane (Unicredit, Banca Intesa, Eni, Enel e altre ancora).

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.