GROSS SILVIA

Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali
Area disciplinare: CHIMICA E SCIENZE DELLA TERRA
Data elezione: s.c.r. eletta il 15 giugno 2024

Professoressa ordinaria di Chimica generale e inorganica nell'Università di Padova

Silvia Gross è Professoressa ordinaria di Chimica Generale e Inorganica all’Università di Padova. È stata eletta socia corrispondente residente (s.c.r.) dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti il 15 giugno 2024. La sua ricerca si concentra sulla sintesi di materiali inorganici per applicazioni in biomedicina, catalisi, energia e sullo studio della cristallizzazione. Recentemente, si dedica attivamente all’applicazione della chimica inorganica sostenibile all’economia circolare e materie prime critiche. Vanta un’intensa attività didattica (presidente di un corso di laurea magistrale), in società scientifiche e progetti internazionali, oltre alla divulgazione.

Curriculum Vitae di GROSS SILVIA

Silvia Gross, nata a Padova il 20 giugno 1971, è dal 2017 professore ordinario di Chimica Generale e Inorganica e di Chimica dei sistemi colloidali presso il Dipartimento di Scienze Chimiche dell’Università di Padova. Dopo aver conseguito la Laurea in Chimica (1996; 110 e lode) e il Dottorato di Ricerca in Scienze Chimiche (2001) presso l’Università di Padova, ha trascorso due anni come post-doc (2001-2002) presso la Technische Universität di Vienna ed è poi stata Ricercatore (2002-2010) e Primo Ricercatore (2010-2017) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). E’ stata visiting scientist presso le università di Stoccarda (2004 e 2005) e di Versailles (2007 e 2008) e TUM Visiting Professor alla Technische Universität München nel 2021. Dal 2012 è regolarmente visiting professor ogni anno per due mesi presso la Justus Liebig Universität di Giessen e dal 2021 ha una seconda affiliazione come DFG Mercator Fellow presso il KIT di Karlsruhe. L’attività scientifica, documentata da circa 195 pubblicazioni su riviste ISI (h-index = 38, fonte Scopus), un libro su sintesi non convenzionali di materiali inorganici edito dalla RSC (2024), 6 capitoli di libro ed oltre 180 comunicazioni a convegno, ha riguardato due principali tematiche di ricerca: la sintesi di materiali ibridi organici-inorganici e la sintesi colloidale e per via umida a bassa temperatura di vari materiali inorganici per applicazioni nei settori della biomedicina (bioimaging ottico), della catalisi eterogenea e della conversione ed accumulo di energia. In parallelo si è dedicata, utilizzando varie metodologie basate sull’uso della luce di sincrotrone, allo studio di fenomeni di cristallizzazione in spazio confinato. Recentemente, in stretta collaborazione con vari colleghi dell’Università di Padova, si sta dedicando ad attività relative all’applicazione di approcci sostenibili di chimica inorganica all’economia circolare, con una focalizzazione sulle materie prime critiche. Ha tenuto seminari su invito in 55 università ed istituti di ricerca italiani ed internazionali ed oltre 30 plenarie o key-note a conferenze internazionali. Dal 2004 svolge regolare ed intensa attività di didattica presso l’Università di Padova nell’ambito della chimica inorganica dei materiali, dei sistemi colloidali, dei biomateriali inorganici, dei materiali per l’economia circolare. Ha svolto attività didattica presso le università di Giessen, Nova Gorica, Lubiana, Versailles, KIT Karlsruhe, TU München. Nel 2021, insieme a numerosi colleghi di 12 dipartimenti dell’Università di Padova, ha istituito ed avviato il corso di laurea magistrale internazionale in Sustainable Chemistry & Technologies for Circular Economy del quale è presidente di corso di studi. In questo contesto, ha promosso attività di divulgazione e di ricerca nell’ambito dell’economia circolare. E’ membro del Comitato Editoriale della rivista “Sustainability and circularity NOW”, oltre che delle riviste “Materials” and “Coatings”. Dal 2016 è membro del Direttivo della Divisione di Chimica Inorganica della Società Chimica Italiana, dal 2023 membro della Commissione Internazionalizzazione della Società Chimica Italiana e dal 2022 membro del Consiglio Scientifico del consorzio INSTM. E’ stata membro della Giunta della Società Italiana di Luce di Sincrotrone (2016-2020) e dal 2104 è delegato italiano nell’ESUO (European Synchrotron and Free Electron Laser User Organisation). Dal 2008 è valutatore della Commissione Europea ed ha valutato/monitorato numerosi progetti (FP6, FP7, Horizon2020, Horizon Europe). Dal 2019 fa parte del panel di valutazione PE3 di ERC Consolidator Grant. Ricopre o ha ricoperto i ruoli di Presidente di Corso di Studi della LM in Economia Circolare (2022-), membro della Commissione Erasmus del DiSC (2014-2021), co-coordinatore della Commissione Terza Missione del DiSC (2017-), componente del Consiglio Direttivo del Corso di Dottorato in Scienze Molecolari (2019-2022), membro della Commissione Diritto allo Studio dell’Università di Padova (2020-2022) e del Gruppo di lavoro sulla sostenibilità dell’Ateneo (2022-2023). Dal 2021 al 2024 ha fatto parte del “Comitato 800 Anni” dell’Ateneo, all’interno del quale ha co-organizzato il convegno internazionale “AQVA” (2023). E’ membro del Comitato Scientifico della Fondazione Venezia per la Ricerca sulla Pace. Ha organizzato numerosi (> 30) convegni nazionali ed internazionali e 9 scuole per dottorandi. E’ responsabile di 22 flussi Erasmus e ha svariate e pluriennali collaborazioni con gruppi di ricerca europei. Attualmente coordina un progetto europeo, un progetto bilaterale MAECI con la Germania, un progetto finanziato dalla Royal Society of Chemistry britannica, un progetto locale (Unimpresa) ed è coinvolta in ulteriore progettualità nazionale ed europea (Centro Nazionale MOST PNRR, Progetto GRINS PNRR, MITE, EU). Ha collaborato con numerose aziende nazionali ed europee, con progetti di ricerca nei settori della catalisi e della chimica inorganica dei materiali. All’attività scientifica e didattica affianca da sempre un’intensa attività di alfabetizzazione e divulgazione in ambito di chimica ed economia circolare (seminari, esperimenti, spettacoli, conferenze), organizzando o partecipando a numerosi eventi rivolti a pubblico di tutte le età, a partire dalla scuola materna. Dal 2001 è iscritta come giornalista pubblicista all’Ordine dei Giornalisti del Veneto e dal 1994 al 2001 ha svolto intensa attività come giornalista a livello locale (Il Gazzettino di Padova) e nazionale (Il Gazzettino, Le Scienze, ed altre).

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.