GUZZETTI FAUSTO

Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali
Area disciplinare: CHIMICA E SCIENZE DELLA TERRA
Data elezione: s.c.r..eletto il 15 luglio 2021.

Dirigente di Ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche

Fausto Guzzetti è Dirigente di Ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). È stato eletto socio corrispondente residente (s.c.r.) dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti il 15 luglio 2021. Ha ricoperto importanti ruoli direttivi presso l’IRPI-CNR e l’Ufficio della Protezione Civile per la previsione e prevenzione dei rischi. La sua vasta ricerca si concentra sulla prevenzione dei dissesti idrogeologici, con particolare attenzione alle frane e inondazioni storiche. Ha coordinato numerosi progetti scientifici nazionali ed europei e ricevuto premi internazionali per il suo lavoro sui rischi naturali.

Curriculum Vitae di GUZZETTI FAUSTO

Dirigente di Ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Dal 2009 al 2019, Direttore dell’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica (IRPI) del CNR. Dal 2019 al 2023, direttore l’Ufficio Attività tecnico-scientifiche per la previsione e la prevenzione dei rischi, del Dipartimento della Protezione Civile, Presidenza del Consiglio dei ministri.

Laureato in Scienze Geologiche all’Università degli Studi di Perugia (1983), nel 2006 ho ottenuto un Ph.D. in Geography dall’Università di Bonn. Nel 1985-1986 sono stato presso l’U.S. Geological Survey, Menlo Park, dove ho lavorato alla realizzazione di carte inventario delle frane a piccola scala sotto la guida di Earl E. Brabb. Dal 1992 al 2002, ho coordinato il Progetto AVI: Aree Vulnerate Italiane, producendo un vasto archivio d’informazioni relative a frane e inondazioni storiche in Italia, e dal 2005 al 2010 sono stato responsabile scientifico del progetto MORFEO dell’Agenzia Spaziale Italiana per l’utilizzo di dati e tecnologie di osservazione della Terra per l’identificazione e la mappatura delle frane, per il monitoraggio dei movimenti franosi, e per la previsione dei dissesti. Ho partecipato ai progetti europei Damocles, E2-C2, Eurorisk-Preview e RiskAware, e ho coordinato i progetti FP7 DORIS, Ground Deformations Risk Scenarios: an Advanced Assessment Service, e LAMPRE, LAndslide Modelling and tools for vulnerability assessment Preparedness and REcovery management.

Ho coordinato le attività tecniche e scientifiche svolte dal CNR nell’area colpita dal terremoto dell’Aquila del 2009. Dal 2009 al 2010, sono stato responsabile del Gruppo Nazionale per la Difesa dalle Catastrofi Idrogeologiche (GNDCI), e dal 2012 al 2019, componente della Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi (2012-2019).

Sono stato Presidente della Natural Hazards division della European Geosciences Union (EGU), della quale sono stato fondatore, e dalla quale ha ricevuto lo Union Service Award (2008) e la Soloviev medal (2021). Ho contribuito a fondare la rivista Natural Hazards and Earth System Sciences (NHESS) della quale sono stato executive editor (2007-2013) e membro del comitato editoriale (2001-2015).

Ho lavorato e lavoro in diversi settori di ricerca, fra i quali identificazione e mappatura delle frane, relazioni fra franosità e condizioni geologiche e strutturali, valutazione della suscettibilità e della pericolosità da frana, previsione temporale dei dissesti, distribuzioni delle dimensioni delle frane, soglie di pioggia e idrologiche per l’innesco delle frane, clima e frane, sistemi previsionali, vulnerabilità e rischio da frana, e divulgazione di informazioni sul rischio geo-idrologico.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.